Rdc affitto al proprietario nel 2023. Cambia il destinatario della quota B del reddito di cittadinanza. Nuove regole su pagamenti e importi.
Rdc affitto di casa. Nel 2023 la quota B del sussidio, ovvero quella che serve per coprire le spese di locazione, cambia. Se fino all’anno scorso la quota per pagare l’affitto con Rdc veniva accreditata al beneficiario sulla card, da quest’anno invece l’Inps lo paga direttamente al proprietario.
Ecco quali novità ci sono sul pagamento della quota affitto del reddito di cittadinanza e cosa deve fare il beneficiario.
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Quota affitto Rdc pagata al proprietario dal 2023
La manovra finanziaria 2023 ha previsto molte novità per i percettori del reddito di cittadinanza. Oltre alla riduzione a 7 mesi di erogazione per chi può lavorare e la perdita del diritto per chi rifiuta un’offerta di lavoro, è prevista anche una riduzione dell’importo.
Questa riguarda la cosiddetta quota B, ovvero quella che serve per pagare l’affitto di casa. Tale importo aggiuntivo spettava direttamente al beneficiario del sussidio, se ovviamente in possesso di regolare contratto di locazione. Ma nel 2023 per effetto delle novità introdotte dal governo, l’Inps lo pagherà direttamente al proprietario dell’immobile. Quindi i soldi non saranno più accreditati sulla carta Rdc come in passato, ma saranno versati al locatore.
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Rdc affitto al locatore, come funziona
Per mettere in pratica questa novità , il beneficiario deve comunicare all’Inps i dati del proprietario di casa. Le modalità di questa comunicazione verranno definite tramite apposito decreto del ministero del lavoro, dopo aver ascoltato il parere del garante della privacy.
Quindi con ogni probabilità questa novità non si applica fin da subito, ma nei prossimi mesi, ovvero dopo la pubblicazione del decreto attuativo. Ma la decisione è stata presa: la somma aggiuntive Rdc per l’affitto sarà pagata dall’Inps non più al beneficiario ma al locatario.
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Quanto danno per l’affitto con il reddito di cittadinanza
L’importo massimo erogabile ogni mese per la quota affitto del reddito di cittadinanza è pari a 280 euro. Ciò significa che in un anno la somma complessiva può arrivare a 3.360 euro (risultato che si ottiene moltiplicando per 12 l’importo massimo mensile).
Con la novità introdotta dalla nuova legge di bilancio, questa cifra che prima arrivava sulla card del beneficiario ora spetterà al locatario. Secondo Confedilizia la norma consente di fare giustizia, evitando ritardi o problemi con l’arrivo dei soldi ai proprietari degli immobili.
Ciò però comporta una riduzione dell’importo spettante al beneficiario. Prima infatti oltre alla cifra base del sussidio, che spetta anche a chi non è in affitto, riceveva una ricarica con l’aggiunta della quota B. Prossimamente non sarà più così. Ricordiamo inoltre che per continuare a percepire il reddito bisogna rinnovare l’Isee familiare entro fine gennaio.
In breve nel 2023 la quota per pagare l’affitto Rdc arriva direttamente al proprietario dell’immobile dall’Inps e non più al beneficiario del sussidio. Ma questa procedura si attiverà solo dopo l’arrivo del decreto ministeriale per definire modalità di comunicazione dei dati necessari.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web