Rodrigo Bentancur, chi è l’uruguaiano della Juve? Età, ruolo, stipendio, vita privata, passato e futuro del calciatore Juventus
Rodrigo Bentancur è un centrocampista 23enne della Juventus. L’uruguaiano è arrivato in bianconero nel 2017 in seguito a un diritto di prelazione esercitato dalla società e inserito nell’affare Carlos Tevez al Boca Juniors.
Da gregario sconosciuto al grande calcio, Bentancur è cresciuto sempre di più nelle tre stagioni a Torino ed è diventato uno dei pilastri della formazione della Juve. Andiamo quindi a scoprire chi è “El Lolo“, a partire dal suo ruolo in campo, dal numero di maglia, dallo stipendio e dalla sua vita privata.
Juve, Bentancur: chi è e quanti anni ha?
Rodrigo Bentancur nasce il 25 giugno del 1997 a Nueva Helvecia, in Uruguay. Il centrocampista sudamericano, quindi, con i suoi 23 anni è uno dei giocatori più giovani della formazione della Juventus.
Nonostante la sua età, Bentancur è a Torino già da tre stagioni e – all’inizio della quarta – tutti gli indizi portano a pensare che sarà uno dei punti fermi anche della Juve di Pirlo.
Insieme a un altro giovane acquisto bianconero, Weston McKennie, è infatti uno dei pochi centrocampisti a garantire il dinamismo e il veloce recupero di palla richiesto dal nuovo allenatore fin dalla prima conferenza stampa.
Nonostante la Juventus sia ricca di molti giocatori sudamericani, da Dybala a Douglas Costa, da Danilo ad Alex Sandro, Bentancur è l’unico calciatore uruguaiano della rosa. Una delle leggende del club è il connazionale Paolo Montero, mentre nel recente passato dalle parti dell’Allianz Stadium è passato Martin Caceres. Chissà che non possa presto fargli compagnia un altro uruguaiano, Luis Suarez. Le vie del calciomercato sono infinite.
Juventus, Bentancur: ruolo e numero di maglia
Rodrigo Bentancur viene impiegato perlopiù nel ruolo di mezz’ala destra nella Juventus. Cresciuto all’ombra di Khedira nella sua prima stagione alla Juve, Lolo interpreta la posizione in maniera più difensiva rispetto al tedesco, privilegiando la fase di costruzione e pressing agli inserimenti senza palla. Sono, infatti, solo 3 i suoi gol in 110 presenze in bianconero.
Sotto Maurizio Sarri, Bentancur è cresciuto sia come prestazioni che minutaggio, affermandosi come una delle migliori mezz’ali box-to-box del campionato di serie A. In quel ruolo, abbina la sua grande prestanza fisica a un’ottima capacità di recupero e gestione della palla.
Complici le prestazioni deludente di un Miralem Pjanic in orbita Barcellona, poi, il 23enne centrocampista ha giocato anche diverse partite da mediano davanti alla difesa. Con l’uruguaiano in posizione da regista, la Juve è stata più compatta e ha sofferto meno gli inserimenti avversari.
A seconda del modulo utilizzato, nella prossima Juve di Pirlo potrebbe confermarsi mediano davanti alla difesa o spostarsi come mezz’ala destra, nel caso dovesse essere preferito Arthur in quella posizione. Occhio, però, anche all’idea 3-4-3: con quest’opzione, Bentancur potrebbe formare una diga a due insieme al brasiliano. Duttilità al potere.
Quel che è certo è che il centrocampista indosserà anche il prossimo anno la sua maglia numero 30. Anche questa, infatti, è una dedica alla madre e si riferisce alla sua data di nascita.
Juve, Bentancur stipendio e contratto
La Juventus elargisce a Bentancur uno stipendio di 2,5 milioni netti l’anno, uno dei più bassi di tutta la squadra. Con i suoi 4,4 milioni lordi, infatti, la spesa per l’uruguaiano rappresenta uno dei modelli da seguire per la Juve del futuro: ingaggi contenuti a giovani e talentuosi giocatori.
Bentancur, inoltre, è fresco di rinnovo di contratto: nella scorsa stagione, infatti, si è legato ai bianconeri fino al giugno del 2024. A meno di stravolgimenti del calciomercato, quindi, vedremo l’uruguaiano a Torino per almeno altri quattro anni.
Per portarlo alla Juventus nell’aprile del 2017, invece, la società ha pagato 9,5 milioni di euro più bonus. Ecco, infatti, quanto si legge dal comunicato ufficiale: «Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con l’Asociación Civil Club Atlético Boca Juniors per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Rodrigo Bentancur Colman a fronte di un corrispettivo di 9,5 milioni pagabili in due esercizi.
L’ultima clausola, quella del 50%, è stata eliminata quest’anno (o fortemente ridimensionata, non è ancora stato pubblicato un comunicato ufficiale) a fronte di un accordo fra i due club: la Juve riconoscerà in più al Boca Juniors 2 milioni di euro l’anno fino alla stagione 2025/2026.
Rodrigo Bentancur storia e carriera
Oggi, a 23 anni, Rodrigo Bentancur è nel pieno della sua carriera ed è uno dei giocatori più talentuosi della Juve, ma la sua infanzia non è stata facile. È figlio d’arte: il padre, Roberto, è un ex calciatore ed è dirigente del Club Artesano. La madre, Mary, muore quando Rodrigo ha appena quattro anni.
Nueva Helvecia è un paese di neanche 15mila abitanti, fondata da emigranti europei che lo chiamarono – per l’appunto – “Nuova Svizzera“. Di origine elvetica è anche il nome del Club Lucerna, la prima squadra in cui un giovanissimo Rodrigo inizia a giocare. I primi calci al pallone di una carriera brillante (e ancora tutta da scrivere).
Il padre lo intrude a “El Profe” Horacio Anselmi, un preparatore vicino al Boca Juniors, invitato in Uruguay per un corso di formazione per allenatori. Bentancur scende in campo e fa quello che gli riesce meglio: giocare con naturalezza. La sentenza di Anselmi è immediata: «Lo voglio, è un diamante grezzo».
A soli 12 anni Rodrigo, che gli amici chiamano “El Lolo”, è pronto per la nuova avventura: attraversa l’ultimo tratto del Rio de la Plata ed entra nelle giovanili del Boca. A Buenos Aires, il giovane centrocampista viene affidato alle cure della famiglia di Cecilia, nuova compagna del padre Roberto: la donna, argentina di nascita, lo aiuterà nei difficili momenti lontano dall’Uruguay e gli vorrà sempre bene come fosse suo figlio.
La storia prosegue fino all’aprile 2015 quando Bentancur, neanche 18enne, debutta con la squadra maggiore in una gara ufficiale. Gioca 20 minuti contro il Nueva Chicago in una partita del girone di Libertadores. Dove? Neanche a dirlo a Montevideo, nel celebre Estadio Centenario che, nel 1930, ospitò la prima finale di un Campionato del Mondo, con il trionfo dell’Uruguay padrone di casa.
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Rodrigo Bentancur gol
Il primo gol, invece, arriva in amichevole, ma in una partita che non è mai davvero un’amichevole. Il Boca, infatti, scende in campo contro gli storici rivali del River Plate: Rodrigo segna il cinque a zero e mette la sua firma su un’umiliazione storica per i Millonarios.
A soli 18 anni, Bentancur diventa uno dei pilastri del Boca Juniors, uno dei maggiori club del calcio sudamericano, insostituibile tanto per il tecnico Arruabarrena che per il successore Schelotto. Nel frattempo, però, dall’altra parte dell’Oceano sta per succedere qualcosa che cambierà la sua carriera.
Carlos Tevez, dopo aver trascinato la Juventus fino alla finale di Champions League di Berlino del 2015, sente nostalgia di casa e vuole tornare al Boca. Gli Xeneizes, però, non possono pagarlo. I due club si accordano sulla base di una serie di prelazioni e diritti di acquisto a favore dei bianconeri sui giovani più talentuosi della squadra sudamericana. Fra di loro, c’è anche Bentancur.
La Juve lo lascia a farsi le ossa in un campionato difficile come quello argentino per altri due anni, fino a quando, nell’aprile del 2017, esercita l’opzione di acquisto. Rodrigo, stavolta, non deve oltrepassare il Rio Grande, ma tutto l’Oceano Atlantico.
Arrivato come un perfetto sconosciuto («Benta chi?», era il leitmotiv più ricorrente), l’uruguaiano si ritaglia in silenzio il suo posto in squadra. Prima sotto Allegri come vice-Khedira, poi come mezz’ala box-to-box titolare sotto Sarri.
Nel frattempo, dopo aver vinto il campionato sudamericano Under 20, diventa leader anche della Nazionale maggiore di Oscar Tabarez ed è uno dei protagonisti del Mondiale del 2018 in Russia.
Poco dopo, arriva anche il primo gol con la Juve, la rete che apre le marcature contro l’Udinese nell’ottobre del 2018. Una gioia condivisa con la madre, esultando con le braccia e lo sguardo rivolti al cielo.
Se della prossima Juventus di Pirlo si sa ancora poco, una delle (poche) sicurezze è certamente questo ragazzo uruguaiano che, grazie alla forza di volontà e alla “garra“, sta vivendo il suo sogno. Il futuro sta dalla parte di Rodrigo Bentancur.
Rodrigo Bentancur, vita privata, fidanzata e Instagram
Sul suo profilo Instagram, Rodrigo Bentancur alterna foto relative alla Juventus a scatti della sua vita privata. Il centrocampista uruguaiano è fidanzato da cinque anni con Melany La Banca, a cui ha dedicato una romanticissima gallery di stories.
La ragazza, 22enne argentina, conta oltre 40mila followers su Instagram. L’amore fra i due è sbocciato quando Rodrigo vestiva ancora la maglia del Boca Juniors ed è continuato anche a Torino, dove i due vivono insieme sin dai primi giorni di Bentancur in bianconero.
Lo scorso aprile, Rodrigo ha festeggiato il compleanno della sua fidanzata con una bellissima dedica social: «Buon compleanno alla persona più bella, gentile e col cuore grande. Possa tu essere sempre molto felice – ha scritto il giocatore nella didascalia -. Ti auguro il meglio in questo mondo. Ti amo come la mia vita».
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La coppia non ha ancora figli, ma possiede un bellissimo cagnolino di piccola taglia, che molto spesso fa capolino nei loro profili social.
Età, numero di maglia, ruolo, stipendio e vita privata: tutto questo risponde alla domanda che molti si posero al suo arrivo: «Benta chi?». Ma ora che è diventato un pilastro della formazione Juve, tutti conoscono il suo nome. Perché il futuro è dalla parte di Rodrigo Bentancur.
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