Stefano Pioli, ha giocato nella Juve ha allenato l’Inter, chi è Pioli? Tra passato e presente, età carriera, stipendio, vita privata dell’allenatore che ha trasformato la squadra del Milan.
Stefano Pioli, l’allenatore del Milan – Nato nel 1965, buon difensore in un calcio nel quale si marcava ancora a uomo, Stefano Pioli gioca per diciassette anni a buon livello prima di completare il supercorso di Coverciano e iniziare la sua carriera di allenatore.
Stefano Pioli carriera.
Pioli si avvicina da giovanissimo al calcio con il Parma, all’epoca in cui la società Ducale fa parte dell’impero dei Tanzi. Un settore giovanile importante che comincia a porre le basi di un grande futuro: nella stessa squadra di Salsano e Pari, Pioli è uno dei primi grandi talenti che riesce a imporsi a Parma. Molto prima di Buffon, Minotti o Melli. O Signorini, uno dei simboli della squadra che Arrigo Sacchi renderà grande.
Pioli: profilo calciatore
Pioli fa il suo esordio in Serie A a soli 17 anni: due anni al Parma. Poi la Juventus, il Verona e soprattutto la Fiorentina: ben sei anni nella squadra viola che guiderà anche come allenatore vent’anni più tardi. Una carriera da giocatore senza troppi acuti, condizionata da tantissimi infortuni: ben quattro fratture del metatarso, un crack alla spalla, un altro ai legamenti. La carriera da giocatore riserva a Pioli tante soddisfazioni, ma anche molta sofferenza.
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Stefano Pioli: le squadre allenate
Poi Pioli inizia il suo lungo percorso da tecnico: tre anni con le giovanili del Bologna, poi la Primavera del Chievo. La prima panchina importante è quella della Salernitana. Pioli porta in campo quello che ha studiato da Sacchi, da Capello, da Lippi: e ci mette del proprio. Molto buon senso, equilibrio, qualità di gioco e di palleggio. E tanto ritmo. Le sue squadre prendono in mano il pallino del gioco, attaccano, spesso si sbilanciano: un atteggiamento tattico estremamente spregiudicato per un tecnico che nasce nel cuore della difesa.
Pioli ottiene ottimi risultati con mezzi relativamente limitati: a Modena per esempio, a Verona con il Chievo, dove nel 2011 porta la squadra all’undicesimo posto con una difesa eccellente.
Pioli viene spesso chiamato a stagione in corso (a Palermo dove dura solo due mesi), a Bologna. Esperienze non sempre definitive: contribuisce a mettere i primi paletti della Lazio che arriverà anche alla Champions League. Poi viene chiamato all’Inter: ed esonerato, come Benitez e Gasperini prima di lui. Torna alla Fiorentina, dove chiude al decimo posto.
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Stefano Pioli al Milan da quando?
La sua esperienza in rossonero non è semplice: arriva a stagione in corso nel 2019, al posto dell’esonerato Giampaolo, e deve gestire una squadra alle prese con una profonda trasformazione dirigenziale e manageriale. Pioli sembra essere il classico traghettatore.
Deve alzare il livello di gioco di una squadra della quale si parla molto in termini di mercato, di partenze, in un club che passa dalla gestione del cinese Li Yonghong a quello del fondo d’investimento americano Elliot che impone una nuova dirigenza e sembra non avere grande fiducia in lui.
Si parla per mesi dell’arrivo di Ralf Rangnick, il profeta che la multinazionale Red Bull ha scelto per creare il Lipsia, uno dei nuovi fenomeni calcistici europei. Ma a poco a poco Pioli conquista la fiducia della squadra, dei tifosi e soprattutto dei club.
 Pioli, come ha cambiato la squadra del Milan
Con un Ibrahimovic incontenibile, lanciando diversi talenti e con operazioni di mercato sostenibili e mirate a una squadra giovane e divertente, Pioli diventa il vero protagonista di una squadra che da marzo non sbaglia più niente. Conclude in crescendo il campionato 2019/20, caratterizzato dalla pandemia, conquistando l’accesso all’Europa League. Poi inanella una serie impressionante di risultati utili, ben ventisette in serie A che proiettano il club al comando della classifica in un rush che la squdra del Milan non viveva da anni.
Stefano Pioli stipendio e contratto
In tutto questo l’ombra di Ralf Rangnick viene spazzata via e il suo contratto, messo in discussione fino a quel momento, viene rinnovato con un consistente aumento e con ogni onore. Stando a dettagli che non sono stati confermati né dal club né dal tecnico ma che vengono considerati molto attendibili, Pioli ha firmato un biennale, valido fino al giugno 2022, da due milioni di euro netti a stagione. Una cifra non straordinaria se si pensa ad altri ingaggi di tecnici italiani, come Antonio Conte, o stranieri, come Pep Guardiola al Manchester City o Mourinho al Tottenham.
Pioli moglie e famiglia
Stefano Pioli è spostato con Barbara, la sua compagna di sempre, conosciuta fin dai banchi di scuola. Sua figlia Carlotta, una laurea alla Cattolica di Milano, è tornata a vivere a Parma dove gestisce una trattoria. Suo figlio Gianmarco, 27 anni, che per molto tempo ha giocato tra i dilettanti, è coinvolto nel settore tecnico del Milan dove sta dimostrando notevoli capacità . Specializzato nell’analisi di dati complessi Gianmcarco Pioli ha creato una app che contiene esercizi, informazioni e dati che riguardano giocatori e squadre avversarie.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.