Juventus-Napoli 2-0, partita della Supercoppa italiana 2020/2021. Il gol di Cristiano Ronaldo e il raddoppio, nel finale, di Morata regalano ad Andrea Pirlo il primo trofeo stagionale
La Juventus batte il Napoli 2-0 e mette in bacheca il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana. Nel momento più buio, dopo un altro 2-0 – quello di San Siro – che aveva segnato il punto fin qui più basso della sua (breve) vita sulla panchina, Andrea Pirlo si prende la sua rivincita e taglia il primo importante traguardo da allenatore.
Un successo da condividere con l’altra firma bianconera sulla vittoria, ovviamente quella di Cristiano Ronaldo.
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Il portoghese è una macchina da finali e questa Supercoppa non è stata un’eccezione: a deciderla deve essere sempre lui. L’aveva fatto a Doha, due anni fa contro il Milan, e si è ripetuto stasera, sotto il cielo di Reggio Emilia. Sembra che lo sappia anche il destino perché, in mezzo a tante maglie bianconere e azzurre, il corner svirgolato dalla difesa del Napoli arriva proprio a lui che, sornione al centro dell’area, raccoglie, ringrazia e da pochi metri fulmina Ospina.
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Juve-Napoli: Morata segna, Insigne sbaglia un rigore
La Fortuna, quella con la F maiuscola, non sorride invece ai Gattuso’s boys. O meglio, la Dea bendata una chance gliela concede (con McKennie che si addormenta su un facile rinvio e falcia l’astuto Mertens), ma a calciarla fuori – dagli 11 metri – ci pensa Insigne, per una sera core ‘ngrato di Napoli. Da domani, su di lui, si apriranno i processi perché nemo propheta in patria: Lorenzo “Il Magnifico” lo sa bene.
Il 2-0, firmato da Alvaro Morata, è pura accademia, con gli azzurri, Ospina compreso, sbilanciati in avanti. Quasi sette mesi dopo, la Juventus vendica la sconfitta in finale di Coppa Italia, quando sulla sua panchina sedeva quel Maurizio Sarri allora tanto vituperato e oggi, forse, un po’ rimpianto.
Juventus-Napoli Supercoppa: promosso Pirlo
Il futuro, però, ha il volto e le idee di Andrea Pirlo che, anche grazie al recupero last minute di Juan Cuadrado, ribalta la sua squadra come un calzino. Rispetto a San Siro, un altro gruppo, un’altra mentalità , un’altra Juve. In mezzo, stavolta ci sono Arthur e McKennie e – non ce ne vorrà il buon Rabiot – ma la differenza si vede e si sente. Ingenuità sul rigore a parte, il texano è l’anima e il motore dei bianconeri che, paradossalmente, sono più McKenniecentrici che Ronaldocentrici. L’ex Barca, invece, è il cervello, il metronomo di una macchina che, lungi dall’essere perfetta, quando c’è lui diventa perlomeno più razionale.Â
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Il cuore non può che essere quello di Cuadrado. In meno di 24 ore, il colombiano passa da indisponibile al doppio tampone negativo che lo porta a Reggio Emilia. Come il calabrone, che non sa di non poter volare e quindi lo fa stesso, Cuadrado non può avere i 90 minuti nelle gambe dopo la lunga assenza per covid… ma non lo sa e gioca una partita di un’intensità commovente, coronata dalla corsa con assist per il 2-0 di Morata.
Juve-Napoli Supercoppa: Szczesny il migliore in campo
Le mani sono quelle di Wojciech Szczesny. Il polacco tiene a galla la Juve nel primo tempo quando, con un riflesso degno del miglior Spiderman, nega la rete di testa a Lozano. L’incubo “Tekkone“ – come lo chiama Giorgio Chiellini – torna a tormentare i sogni (da gol) del messicano nei minuti finali: tiro sporcato che Szczensy, passando da Peter Parker a Clark Kent, riesce a deviare con un Super-intervento. Come in tutte le imprese che si rispettino – sporche, di sacrificio e per quello alla fine tanto festeggiate – anche il portiere ha dovuto metterci la firma.
Nota di merito, infine, per i polmoni, abbinati alla classe, di Dejan Kulusevski. Un ragazzo la cui carta d’identità recita 25 aprile 2000 (e forse in molti non se lo ricordano) e che gioca con la personalità di un veterano. Lo svedese può sbagliare – e chi non sbaglia? -, ma combatte, sgomita e si rialza. Il suo calcio è fatto di elettricità , carattere e voglia: tutto quello che serve alla Juventus 2.0 di Andrea Pirlo.
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Juventus-Napoli Supercoppa: voti e pagelle
Dalla tempesta di San Siro all’arcobaleno della Supercoppa: la Juventus reagisce all’umiliazione di campionato e mette in bacheca il primo trofeo stagionale. I bianconeri giocano una partita attenta e cinica, portata a casa con le reti di Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata. Valgono come un gol, però, le due magiche parate di Wojciech Szczesny che cancellano a Lozano il pareggio: il polacco si prende la nostra copertina e il premio di migliore in campo. Ecco tutti gli altri voti e pagelle:
Cuadrado 7, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5, Danilo 6, McKennie 6,5, Arthur 6,5, Bentancur 6 (dall’84’, Rabiot sv), Chiesa 5 (dal 45′, Bernardeschi 6,5), Kulusevski 6,5 (dall’84’, Morata 6), Ronaldo 6,5. Il migliore: Szczesny 7,5. Pirlo 6,5.
Contro il Napoli, la Juve segue lo spartito del maestro Pirlo che intona la prima sinfonia… pardon, trofeo della stagionale. A quelli che, forse, non vedevano l’ora di suonare le campane per il suo funerale sportivo sulla panchina bianconera, l’allenatore risponde portando quell’entusiasmo che era stata la parola chiave della sua prima conferenza a Torino. Una dolce musica che in tanti si aspettano di vedere anche contro il Bologna, nel prossimo appuntamento in campionato. Le lacrime di Insigne, la felicità di Pirlo. Una sliding door che, questa sera, ha sorriso alla Juventus.
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