Juve-Genoa 3-1, partita della 30esima giornata del campionato di serie A. I bianconeri confermano il terzo posto in classifica: in gol Kulusevski, Morata e McKennie
La Juventus batte il Genoa 3-1 e mantiene il terzo posto in classifica. In una giornata poco fortunata sotto porta per Cristiano Ronaldo, ci pensano Kulusevski, Morata e McKennie a firmare il successo bianconero. Lo svedese sblocca la gara dopo soli quattro minuti, all’interno di un primo tempo giocato in stile “Juve dei bei tempi”.
Nei prima frazione, i bianconeri costruiscono occasioni su occasioni. Lo schema tattico preparato da Pirlo, pensato sulla ri-aggressione alta e su veloci transizioni verticali, porta soprattutto Chiesa a ribaltare continuamente il fronte di gioco e ad essere sempre pericoloso. La Juve chiude il primo tempo “soltanto” 2-0 anche per merito di un attento Perin, ma gioca, si diverte e segna.
Tutta un’altra partita, invece, nel secondo tempo. Come già successo spesso in stagione, i bianconeri calano nella ripresa e, dopo il gol di Scamacca, finiscono per soffrire troppo le iniziative del Genoa.
Nel momento forse migliore del Grifone, il 3-1 di McKennie ha poi chiuso i giochi e soffocato le speranze di rimonta dei rossoblù, ma questi blackout sono il motivo per cui la Juve quest’anno non è riuscita a competere con l’Inter. Troppi punti persi per cali di tensione e troppi passaggi a vuoto durante il corso della stessa partita. Pirlo deve ripartire dai primi 45 minuti di oggi. Ma, allo stesso tempo, lavorare perché siano sempre meno i secondi tempi così.
Juve-Genoa 3-1 primo tempo
Passano quattro minuti e la Juve sblocca subito la gara. Cuadrado sfonda a destra e appoggia per Kulusevski che lascia partire un preciso mancino a giro: Perin non può farci nulla ed è 1-0. Nell’occasione, toppo schiacciato in area il Genoa, con l’ex Parma che ritrova il gol in campionato dopo quasi quattro mesi, in una situazione simile a quella del suo primo sigillo in bianconero.
Provano a reagire i rossoblù, soprattutto con un ispirato Zappacosta sulla sinistra, ma è ancora la Juve a pungere. Break di Chiesa a centrocampo che ruba un pallone e si invola verso la porta. Da posizione defilata, l’ex Fiorentina va al tiro, ma trova un super Perin a opporsi. Sulla respinta, Ronaldo colpisce il palo a porta vuota: l’errore del portoghese viene però raccolto da Morata che segna il 2-0 e la sua ottava rete in campionato.
I bianconeri non smettono di spingere neanche col doppio vantaggio. Un tarantolato Chiesa se ne va a Masiello e Biraschi prima di appoggiare per Rabiot: il tentativo del francese viene però neutralizzato da Perin, il migliore dei suoi. La migliore chance del Genoa passa dai piedi di Scamacca. Il numero 9 rompe il raddoppio di de Ligt e Chiellini, ma davanti a Szczesny si fa ipnotizzare dal polacco. È l’ultima occasione di un primo tempo da grande Juve, con un’intensità che non si vedeva da mesi e mesi.
Juventus-Genoa 3-1 secondo tempo
Il Genoa fa la Juve e – a inizio secondo tempo – accorcia 2-1. Calcio d’angolo battuto da Rovella, in mezzo Scamacca vince il duello con de Ligt e, tutto solo, spedisce di testa in rete. Protesta l’olandese per il contatto, ma per arbitro e Var è tutto regolare.
Tutto un altro Genoa in questa ripresa, con i subentrati Ghiglione e Pjaca che hanno cambiato il volto dei rossoblù. Proprio il croato ha l’occasione di pareggiare al 55′, ma – dopo un dribbling in area su de Ligt – spara alto da pochi metri.
Soffre la Juve che, in questa fase, si affida soprattutto alle ripartenze. Bentancur ruba palla e lancia Chiesa in contropiede. Tre contro due, l’ex Fiorentina sceglie la soluzione più difficile e sbaglia il passaggio per Morata: si dispera al suo fianco Ronaldo che era tutto solo.
Nel momento migliore del Genoa, i bianconeri vanno 3-1. Danilo vede l’inserimento del neo-entrato McKennie e lo serve in profondità : davanti a Perin, il texano non può sbagliare per la sua quinta rete in campionato. Protesta il Grifone per un possibile fuorigioco, ma è Ghiglione ad addormentarsi e a tenere in gioco l’ex Schalke 04.
Partita che, sul 3-1 e col Genoa rimasto in 10 per l’infortunio di Zappacosta (dopo aver esaurito i cambi),non ha più molto da dire e che termina con le occasioni a vuoto di Dybala e McKennie. Dopo il successo col Napoli, la Juve si ripete e – questa volta – non butta punti con le piccole. La qualificazione alla prossima Champions League è un po’ più vicina.
Juve-Genoa 3-1 voti e pagelle
Primo tempo da grande squadra, ripresa così così. I bianconeri si portano comunque a casa i tre punti e, con Chiesa e Kulusevski, giocano una partita avvolgente sugli esterni. Proprio l’ex Parma è il migliore in campo grazie al gol che ha sbloccato la gara e a una prestazione da “vero Kulusevski”. I voti di Juve-Genoa:
Szczesny 6,5, Cuadrado 6,5 (dal 45′, Alex Sandro 5,5), de Ligt 5,5, Chiellini 6, Danilo 6,5, Kulusevski 7 (dal 67′, McKennie 7) Bentancur 6, Rabiot 6 (dall’83’, Ramsey sv), Chiesa 6,5 (dal 73′, Arthur 6) Ronaldo 5,5, Morata 6,5 (dal 67′, Dybala 6). All. Pirlo 6,5.
Con questa vittoria, la Juve conferma il terzo posto e sale a 62 punti, a -1 dal Milan secondo e con un margine di 4 lunghezze dal quinto posto, quello che vorrebbe dire niente Champions League. Una coppa che invece i bianconeri vogliono giocare a ogni costo. Perché il futuro – economico e sportivo – dei bianconeri passa dall’Europa che conta.
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