Giocatori della S.S. Lazio 2021-2022: rosa della formazione biancoceleste, ruolo e numero di maglia di ciascun giocatore. Proprietà e palmares dei biancocelesti.
Giocatori della Lazio 2021-2022 – La squadra capitolina, dopo l’avvicendamento in panchina tra Simone Inzaghi e Maurizio Sarri, è chiamata a vivere un’altra stagione da protagonista in serie A e in Europa League.
Scopriamo insieme chi sono e che ruolo ricoprono i giocatori che compongono la rosa biancoceleste, la loro nazionalità e le caratteristiche tecniche.
Lista giocatori S.S. Lazio 2021-2022
Portieri
La Lazio ha attualmente a disposizione tre portieri.
Pepe Reina
Portiere spagnolo trentanovenne di enorme esperienza, ha militato in grandi squadre europee come Barcellona, Liverpool, Bayern Monaco, e Milan. Estremo difensore completo, abile tanto tra i pali quanto nelle uscite, ha soffiato il posto da titolare a Thomas Strakosha. Porta il numero 25.
Thomas Strakosha
Nato ad Atene da genitori albanesi, Strakosha si è distinto negli anni di militanza biancoceleste per la sua esplosività e le sue doti plastiche. Portiere affidabile e spettacolare, parte nelle gerarchie del tecnico Maurizio Sarri dietro a Reina, ma avrà senz’altro la possibilità di giocare in Coppa Italia e in Europa League. Veste la maglia numero 1.
Il terzo portiere laziale è il lituano Marius Adamonis. Porta il numero 31.
Difensori
Luiz Felipe
Brasiliano ventiquattrenne, a discapito della giovane età ha già maturato una discreta esperienza in serie A. Alla Lazio dal 2017, gioca al centro della difesa, ma può essere adattato anche a terzino destro. Ottimo il suo senso della posizione, si distingue anche per la sua attitudine a impostare il gioco. Porta la maglia numero 3.
Elseid Hysaj
Albanese ventisettenne, Hysaj di fatto ha speso tutta la sua carriera professionistica in Italia, militando nell’Empoli, nel Napoli e adesso nella Lazio. Terzino destro molto energico e concreto, è affidabile in marcatura e non disdegna di lanciarsi in proiezione offensiva. All’occorrenza può fungere anche da terzino sinistro. Gioca con la maglia numero 23.
Stefan Radu
Recordman assoluto di presenze (412) con la maglia capitolina in tutte le competizioni ufficiali, il romeno Stefan Radu è il senatore dello spogliatoio biancoceleste. Difensore carismatico, duro e ostico per qualunque attaccante avversario, è l’ago della bilancia della difesa di Maurizio Sarri, alla quale apporta un contributo fondamentale in termini di solidità e di esperienza. Veste la maglia numero 26.
Francesco Acerbi
Difensore centrale nato in provincia di Milano, Acerbi è il gigante del reparto arretrato. La sua altezza imponente (1,92 metri) gli consente di dominare nei contrasti aerei. E’ dotato anche di un buon senso dell’anticipo, ed è abile nelle diagonali e nei recuperi in extremis. Si è laureato Campione d’Europa a Euro 2020 con la Nazionale azzurra di Roberto Mancini. Porta la maglia numero 33.
Adam Marusic
Ventottenne montenegrino, Marusic è un terzino destro che tuttavia, all’occasione, può essere trasformato in un esterno alto. Dotato di grande corsa e di ottima tecnica individuale, ha anche una buona dimestichezza col gol. Elemento prezioso ed eclettico a disposizione di Sarri, sa rendersi utile tanto in fase difensiva quanto in proiezione offensiva, soprattutto come assist-man. Veste la maglia numero 77.
Completano il reparto arretrato biancoceleste:
Patric, terzino destro/difensore centrale spagnolo (maglia numero 4).
Denis Vavro, venticinquenne slovacco dal fisico massiccio, granitico difensore centrale (maglia numero 19).
Centrocampisti
Sergej Milinkovic-Savic
Alla Lazio dal 2015, è uno dei leader tecnici e carismatici della formazione biancoceleste. Il ventiseienne serbo coniuga un palleggio sopraffino e un gran tiro dalla distanza con un fisico statuario, che gli consente di imporsi spesso anche sulle palle alte. Può fungere tanto da centrocampista centrale quanto da trequartista. Molti dei gol capitolini passano attraverso le sue invenzioni. Porta la maglia numero 21.
Lucas Leiva
Trentaquattrenne brasiliano, Leiva milita in biancoceleste dal 2017, dopo dieci anni vissuti ad Anfield con la maglia del Liverpool. Insostituibile frangiflutti, è l’interditore e il cuore pulsante del centrocampo laziale. Abile nell’intercettare palloni e nel fare filtro, ha forse un unico difetto: quello, del resto strettamente collegato alla sua posizione in campo, di collezionare numerosi cartellini gialli. Gioca con la maglia numero 6.
Felipe Anderson
Cavallo di ritorno alla corte di Maurizio Sarri (aveva già militato nella Lazio dal 2013 al 2018), il brasiliano originario di Santa Maria gioca tra le linee da trequartista. Può ricoprire anche la posizione di seconda punta e, soprattutto, di esterno offensivo. Garantisce un importante apporto alla squadra in termini di gol e di assist. Veste la maglia numero 7.
Luis Alberto
Vero “deus ex machina” – dalla tecnica sopraffina – della trequarti capitolina, lo spagnolo Luis Alberto è il perfetto collante tra il centrocampo e l’attacco. I suoi assist filtranti in verticale hanno fatto le fortune di Simone Inzaghi prima e di Maurizio Sarri adesso. Assicura anche un discreto numero di reti a stagione, in quanto è dotato di un’ottima conclusione dalla distanza. E’ il “Mago” (così come viene soprannominato) che innesca le punte laziali: formidabile, in particolare, la sua intesa con Ciro Immobile. Gioca con la maglia numero 10.
Manuel Lazzari
E’ la freccia destra dell’attacco, ma può disimpegnarsi efficacemente anche come terzino. Le sue velocissime sgroppate sulla fascia mettono in crisi gli esterni bassi avversari. Nei due anni fin qui disputati alla Lazio si è distinto anche per la capacità di fornire preziosi assist-gol. Veste la maglia numero 29.
Mattia Zaccagni
Acquisito quest’anno in prestito dall’Hellas Verona, può giocare come mezzala, trequartista o seconda punta. Giocatore dalle grandi doti tecniche e balistiche, coniuga qualità e quantità. Ha un discreto feeling con il gol. A 26 anni, l’esperienza alla S.S Lazio può rappresentare per lui il definitivo salto di qualità. Porta la maglia numero 20.
Completano il reparto nevralgico biancoceleste:
Jean-Daniel Akpa-Akpro, ivoriano, maglia numero 8.
Gonzalo Escalante, argentino, maglia numero 5.
Luka Romero, argentino, maglia numero 18.
Danilo Cataldi, maglia numero 32.
Attaccanti
Pedro
Noto anche come “Pedrito”, è una seconda punta spagnola veloce e ficcante, abile tecnicamente e dal dribbling facile. Pedro è cresciuto nella “cantera” del Barcellona, e ha vissuto – da protagonista – il periodo di massimo splendore e gloria della corazzata blaugrana. Ha militato anche nel Chelsea e nella Roma prima di approdare alla corte di Maurizio Sarri, che si aspetta da lui gol, assist e giocate di alto livello. Veste la maglia numero 9.
Vedat Muriqi
Imponente centravanti kosovaro, è alla sua seconda stagione all’ombra del Colosseo. Nella prima non ha convinto fino in fondo, dimostrando scarsa confidenza con il gol e una certa macchinosità che ha talvolta condizionato la fluidità della manovra biancoceleste. Quest’anno è chiamato al riscatto, anche se nelle gerarchie di Sarri non parte certo come titolare. Porta la maglia numero 94.
Ciro Immobile
Bomber principe e punto di riferimento imprescindibile dell’attacco capitolino, con 154 reti in 222 presenze è il giocatore più prolifico di tutti i tempi della squadra romana (considerando tutte le competizioni ufficiali). Fenomenale negli spazi aperti, fa della capacità di attaccare la profondità e della freddezza sotto porta le sue armi migliori.
La tendenza della squadra a giocare sempre in verticale per favorire le sue accelerazioni, caratteristica della Lazio di Simone Inzaghi, l’ha letteralmente esaltato e ha fatto schizzare alle stelle la sua valutazione di mercato. E’ anche il capitano della formazione biancoceleste e gioca con la maglia numero 17.
Completa il reparto avanzato il giovanissimo spagnolo Raúl Moro, appena diciannovenne, che veste la maglia numero 27.
Maurizio Sarri – Allenatore
Propugnatore di un calcio propositivo ed esteticamente brillante, Maurizio Sarri ha incantato in particolar modo nella sua esperienza al Napoli. Nonostante infatti tra le fila dei partenopei non sia riuscito a incamerare trofei, nei suoi tre anni vissuti in Campania (2015-2018) ha lasciato un’impronta indelebile, mettendo in mostra un 4-3-3 spettacolare basato sul palleggio e su movimenti automatici e armoniosi.
Al Chelsea ha poi vinto un’Europa League, mentre con la Juventus – in un’annata controversa caratterizzata dall’inconciliabilità tra la sue idea “filosofica” di calcio e le attitudini e la mentalità dei giocatori di cui disponeva – ha conquistato uno scudetto. E’ stato ingaggiato alla Lazio dal presidente Claudio Lotito con l’intenzione di seguire il solco vincente tracciato dalla gestione di Simone Inzaghi, ovviamente nella massima libertà di esprimere il suo inconfondibile stile di gioco (non a caso indicato più volte, negli anni passati, con l’etichetta di “Sarrismo”).
La proprietà della S.S. Lazio
Dal 19 luglio 2004 la S.S. Lazio è controllata dalla “Lazio Events S.r.l.”, presieduta dall’imprenditore romano Claudio Lotito, il Presidente, che attualmente ne detiene il 100%.
Il Direttore Sportivo è l’albanese Igli Tare, ex attaccante che ha vestito, tra le altre, anche la maglia biancoceleste dal 2005 al 2008. Il Club Manager è Angelo Peruzzi, leggendario ex portiere, oltre che della Lazio, della Juventus, dell’Inter, del Verona e della Roma.
La S.S. Lazio è presente, dal 6 maggio 1998, alla Borsa di Milano; quella biancoceleste è stata la prima società calcistica italiana a quotarsi in borsa.
Il Palmares della S.S. Lazio
La squadra romana vanta un palmares di tutto rispetto. Ad arricchire la bacheca a livello nazionale vi sono infatti 2 scudetti (l’ultimo vinto nella serie A 1999-2000), 1 campionato di serie B, 5 Supercoppe Italiane e ben 7 Coppe Italia (l’ultima conquistata nel 2019 nella finale vinta per 2-0 allo stadio Olimpico contro l’Atalanta di Gasperini).
A livello internazionale, invece, la Lazio si è aggiudicata 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa UEFA e 1 Coppa delle Alpi.
Per la stagione in corso gli obiettivi sono chiari: conquistare un posto al sole in Champions League e, contestualmente, andare il più avanti possibile in Europa League. Con un occhio di riguardo per la Coppa Italia, competizione storicamente tinta di biancoceleste.
- Vedi anche:
- Giocatori Juve formazione
- Formazione Inter
- Giocatori Roma Formazione
- Formazione Milan
- Atalanta rosa 2022
Nato a Cagliari nel 1980, è giornalista pubblicista dal 2009. Si è occupato soprattutto di cultura, cronaca e sport. Il calcio, assieme alla scrittura, è la sua più grande passione. Ha pubblicato due libri dedicati al Cagliari Calcio e altri due volumi – arricchiti da interviste esclusive ai calciatori protagonisti – sulle imprese della Nazionale italiana ai Mondiali di Italia ’90 e di Germania 2006.