Contro il Benfica l’Inter porta a casa in scioltezza un pareggio che vale la semifinale di Champions League
Finisce 3-3, e tanto basta. Anche se i due gol subiti in un finale nel quale l’Inter lascia anche troppo spazio alla squadra avversaria fanno comunque pensare. Soprattutto perché arrivano in una partita che la squadra di Inzaghi aveva dominato concedendo poco o nulla. Ma l’Inter riesce comunque a raggiungere il Milan, reduce dal pareggio di Napoli, in semifinale.
Subito il vantaggio di Barella, molto bello. Poi il Benfica pareggia con Aursnes, gol altrettanto bello. Nel secondo tempo il raddoppio di Lautaro Martinez su appoggio di Dimarco e il terzo gol di Correa che sfrutta una splendida sponda ancora di Dimarco e insacca con un delizioso tiro a giro. A partita ormai chiusa l’Inter concede due gol: Antonio Silva di testa su azione di calcio d’angolo e Musa, a tempo scaduto. Meglio di quello che i nerazzurri offrono in campionato. Ma tre gol in passivo sono davvero troppi.
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Inter in semifinale di Champions League: c’è il Milan
Il risultato del calcio italiano è eccezionale, sicuramente inatteso e al di là di qualsiasi previsioni. Due squadre di Serie A tra le migliori quattro d’Europa. E una tra le due milanesi sarà sicuramente in finale.
I bookmaker dicono già che è il Milan la squadra favorita. Ma se c’è una sfida imprevedibile è proprio il derby, dove può accadere davvero di tutto.
Proprio come nel 2003, quando Inter e Milan si ritrovarono l’una contro l’altra in semifinale in un clima di grandissima tensione. Rossoneri lanciati verso il titolo, Inter costretta a inseguire nel tentativo di rilanciare una stagione non straordinaria. Il Milan pareggia la gara d’andata in casa 0-0 e anche quella di ritorno, vantaggio di Shevchenko, pareggio di Martins e un paio di parate decisive di Abbiati per salvare il risultato.
Milan che conquisterà la Champions League, vittoria ai rigori in finale con la Juventus e anche il titolo, con nove punti sulla Roma e addirittura 23 sull’Inter.
Il derby della vergogna
Nel 2005 invece il derby di Champions League finì malissimo. Non in semifinale ma nei quarti di finale. Nella gara d’andata doppio vantaggio rossonero con gol di Jaap Stam e ancora di Shevchenko, micidiale anche nella partita di ritorno con un altro gol. I tifosi dell’Inter perdono la testa e iniziano un fitto lancio di petardi e fumogeni in campo. Uno colpisce Dida che rimane a terra stordito. Partita prima sospesa e poi interrotta. Inevitabile lo 0-3 a tavolino. Il Milan eliminerà poi il PSV Eindhoven prendendosi un’altra finale, quella di Istanbul (sede anche di questa edizione della finalissima), che finirà con l’incredibile rimonta del Liverpool, dal 3-0 al 3-4.
Una sfida che proietta Milano in un mese di passione senza precedenti. Gara di andata mercoledì 10 maggio, ritorno martedì 16. Milan in casa nella gara d’andata.
Adesso tocca alla Fiorentina in Conference League (4-1 per la Viola in Polonia contro il Lech Poznan), alla Juventus che difende in Portogallo la vittoria di misura di Torino e alla Roma, che in casa dovrà rimontare lo svantaggio subito in Olanda dal Feyenoord.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.