Era un turno fondamentale per la Juventus femminile soprattutto in considerazione della clamorosa sconfitta subita dalla Roma contro l’Inter in trasferta.
Per la squadra di Joe Montemurro vincere significava ridurre considerevolmente il ritardo rispetto alle giallorosse e metterle di nuovo in angoscia in vista dello scontro diretto in programma a febbraio. Non è stata tuttavia una passeggiata per le bianconere messe sotto da un Sassuolo coriacee e orgoglioso, attratti anche piuttosto brillante.
Sassuolo-Juventus 0-1
La partita, piacevole fin dai primi minuti anche grazie all’intraprendenza del padrone di casa, vicinissimi al vantaggio quando dopo due soli minuti Brignoli fallisce un facile appoggio di Sabatino per quello che poteva essere il gol del vantaggio.
Il gran ritmo del Sassuolo costringe la Juventus women a una prolungata fase di studio, soffrendo il pressing estremamente alto della formazione emiliana, molto veloce nelle proprie dinamiche palla a terra. Juve che senta pericolosamente in area di rigore avversaria grazie a Bonansea che, in precarie condizioni di equilibrio, riesce comunque a mettere in difficoltà Durand su un appoggio di Julia Grosso, in campo dal primo minuto al suo rientro ufficiale del massimo campionato dopo l’infortunio di alcune settimane fa. É proprio la canadese, poco dopo, a costruire una clamorosa palla goal che Durand, in qualche modo, riesce ad allontanare dallo specchio della porta a pochi centimetri dalla rete. Quindi è Arianna Caruso a cercare una delle sue violentissime conclusioni dal limite, ma anche in questa occasione la risposta del portiere del Sassuolo è determinante.
Il secondo tempo si apre con prospettiva è decisamente migliori per la Juventus che attacca fin dal primo minuto, molto pericolosamente. Due palle goal in pochi secondi: la prima, con buona sia che scheggia la faccia esterna del palo, quella che sembra più un’occasione sbagliata che fallita, poco dopo è ancora Cantore trovare lo spazio per la conclusione buona sbagliando però la traiettoria. Montemurro decide di cambiare qualcosa prima con gli ingressi di Girelli per Garbino poi con l’esordio di Joe Echegini, attaccante nigeriana arrivata dai campionati statunitensi al suo esordio ufficiale in Serie A, in Italia solo da pochi giorni.
Arrivano altre occasioni, da una parte e dall’altra: con Grosso, fallisce una clamorosa opportunità per una questione di centimetri, e poi con Orsi, che conclude quella che sembra una banale azione di alleggerimento con un cross che si infrange sulla traversa della Juventus.
A centrare il gol che vale tre punti è la Juve, a tempo quasi scaduto: accelerazione sulla sinistra di Boattin, cross respinto non molto efficace dalla difesa del Sassuolo che Echegini impiatta di destro nel sacco avversario.
Sassuolo che tenta in tutte le maniere di riequilibrare il risultato ma lo fa in modo poco ordinato, rischiando anzi qualcosa su un contropiede che ancora una volta Julia Grosso spreca nel momento più importante.
In Classifica
Tre punti di ritardo dalla Roma femminile: la Juve ha di nuovo in mano il destino del campionato a questo punto passerà inevitabilmente dallo scontro diretto in programma la prima settimana di febbraio al Tre Fontane, il tutto in un momento certamente molto complicato per le giallorosse che accusano ben cinque sconfitte in poco più di un mese.
Comunque insidioso per la Juventus women che affronterà la Fiorentina, vittoriosa contro il Pomigliano e anch’essa in rimonta sulla Roma.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.