La nazionale di calcio femminile gioca per due volte contro la Norvegia. La sfida back to back vedrà le azzurre impegnate prima a Oslo (31 maggio alle 18) e poi a Ferrara martedì 4 giugno (ore 18.15). si gioca in una situazione di classifica di perfetto equilibrio (tutte le squadre del girone di qualificazione a euro 2025 sono a pari punti). Vincere quindi è fondamentale, per farcela ecco chi ha chiamato mister Soncin.
L’elenco completo delle convocate
Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina), Margot Shore (Hellas Verona).
Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Sampdoria), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus).
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Matilde Pavan (Inter), Cecilia Prugna (Sassuolo), Emma Severini (Fiorentina).
Attaccanti: Chiara Beccari (Sassuolo), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Michela Catena (Fiorentina), Valentina Giacinti (Roma), Benedetta Glionna (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Everton), Annamaria Serturini (Inter).
Le convocazioni della nazionale femminile
Il gruppo di lavoro è ampio. Seguendo una metodologia che Soncin ha fatto propria fin dall’inizio del suo lavoro sulla panchina dell’Italia le convocazioni hanno raggiunto 33 giocatrici in un collegiale molto ampio che segue un altro stage di quattro giorni organizzato a Tirrenia con diverse ragazze alla loro primissima esperienza in un camp della Nazionale.
Soncin ha richiamato in squadra Michela Catena, Benedetta Glionna, Maria Luisa Filangeri e Annamaria Serturini, tutte assenti nella doppia sfida contro Olanda e Finlandia, mentre si registra il ritorno in campo di Matilde Pavan, talentino 19enne dell’Inter reduce da un lungo lavoro di recupero dopo una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Qualificazione Europei, la situazione della nazionale nel girone
Inutile cominciare a studiare una classifica sulla quale per ora pesano molto anche i gol e il potenziale quoziente degli scontri diretti. Olanda, Norvegia, Finlandia e Italia hanno 3 punti. E da qui ripartono con una doppia sfida che per l’Italia significa enormemente.
La Norvegia, nobile un po’ decaduta negli ultimi anni, ma forte di alcune individualità assolutamente eccellenti, rappresenta l’avversaria sulla quale fare la corsa: se consideriamo sulla base della logica delle teste di serie la Finlandia – che ci ha battuto a Helsinki – inferiore e l’Olanda, che per altro abbiamo sconfitto all’esordio a Cosenza superiore per lo meno sulla carta. Il fatto è che questo girone è davvero imprevedibile ed equilibratissimo. Rischi e opportunità.
Nazionale di calcio femminile della Norvegia
La Norvegia è stata uno dei primi paesi a costruire una squadra di calcio femminile in grado di vincere. E per diversi anni Norvegia e Svezia sono state il punto di riferimento assoluto per tutto il movimento mondiale. Al momento la squadra è 16esima nel ranking FIFA, due sole posizioni alle nostre spalle. Ma vanta trofei importanti, anche se ormai molto datati: un titolo mondiale nel 1995, due titoli europei nel 1987 e nel 1993 oltre all’oro olimpico conquistato a Wembley.
La Norvegia ha un campionato discreto, un punto di partenza per molte giovanissime che a 16-17 anni fanno il loro esordio per passare a nemmeno venti anni alle squadre di vertice del calcio europeo in Spagna, Inghilterra, Germania e anche Italia.
La Norvegia all’esordio ha nettamente battuto la Finlanda 4-0 (Ildhusoy, Haug, Bjelde e Terland) per poi perdere contro l’Olanda subito dopo.
La giocatrice simbolo è ovviamente Ada Hegerberg, attaccante del Lione, top scorer di sempre della Champions League femminile al rientro dopo un infortunio che l’ha bloccata per oltre due mesi. Una squadra che ha un ricambio notevolissimo considerando i numerosi esordi di questi ultimi mesi dei quali Signe Gaupset (Brann, 18 anni) e Justine Kjelland (Brann, 21) sono solo gli ultimi. In squadra spiccano Haavi, che ben conosciamo nella Roma femminile, e Hauge, ex giallorossa ora al Liverpool.
Per questa doppia sfida contro l’Italia il CT Gemma Grainger, da pochi mesi alla guida della selezione dopo tre anni con la nazionale femminile del Galles, ha chiamato per le due partite contro l’Italia 23 giocatrici, nessun esordiente anche se Cathinka Tandberg, Julie Blakstad ed Emilie Joramo sono state chiamate a partecipare al raduno ma non faranno parte della rosa in campo. Haavi non è convocata, contrariamente a Hauge ed Hegerberg, entrambe confermate.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.