Ottimo esordio per la Nazionale femminile italiana che batte in trasferta la Svizzera e conquista un risultato importantissimo in Women’s Nations League
Vittoria pesantissima dell’Italia femminile all’esordio in Women’s Nations League contro la Svizzera. Il ranking ci vedeva favorite, è vero: ma contro una squadra che negli ultimi scontri diretti, sempre molto equilibrati, ci aveva messo anche in grande difficoltà .
…E poi c’era l’incognita di un progetto nuovo nemmeno ancora abbozzato con un nuovo CT in panchina e molti equilibri da ristabilire dopo la brutta spedizione ai Mondali di Australia e Nuova Zelanda.
Italia-Svizzera 0-1
Le scelte di Soncin sono all’insegna della conservazione. L’ossatura della Nazionale donne è quella del Mondiale.
Italia che si schiera come previsto con un 4-4-3: Giuliani; Di Guglielmo, Linari, Lenzini, Bartoli; Galli, Giugliano, Caruso Cantore: Piemonte, Giacinti.
Nazionale che approccia la gara in modo molto aggressivo ed efficace. Pressione alta, poco spazio per il centrocampo avversario che fatica a prendere palla. La prima mezz’ora dell’Italia è davvero molto buona per ordine, attitudine e applicazione. Svizzera nervosa, spesso costretta al fallo. Sow rischia grosso con un paio di interventi pesanti in una frazione non particolarmente spettacolare e povera di occasioni. Bachmann, l’attaccante della Svizzera più temuto, trova pochissimo spazio, sempre ben controllata.
Italia-Svizzera, il gol decisivo di Caruso
L’occasione migliore è per le padrone di casa, allo scadere del primo tempo: ma Bachmann non riesce a sfruttarla dopo un’azione personale poco seguita dalle compagne di squadra.
In un primo tempo povero di spunti che l’Italia femminile controlla con ordine senza rischiare quasi nulla, c’è spazio e modo per fare qualcosa in più. Ed è evidentemente questo ciò che Soncin e Schiavi dicono alle Azzurre nel corso dell’intervallo. Perché l’avvio della ripresa da parte dell’Italia è davvero molto buono.
Piemonte si presenta al 50’ davanti alla porta avversaria su appoggio di Cantore, conclusione alta. Ma Italia molto pericolosa, molto aggressiva, sempre estremamente alta, Svizzera che fa poco e capisce pochissimo: Giacinti al 62’ mette sul fondo una clamorosa opportunità su cross di Giugliano. Ma è evidente che è l’Italia a fare la partita. Il gol arriva al 65’ nel momento migliore delle Azzurre, Cantore – bravissima a mettere in difficoltà la difesa avversaria – lavora un pallone perfetto che scatena un batti e ribatti in area di rigore. Arianna Caruso, al posto giusto e nel momento giusto, scaraventa in rete.
É un gol che traduce il modo della squadra azzurra di stare alta, di pressare cercando di non concedere nulla.
Svizzera che si sveglia ma in modo molto disordinato. Italia attenta e molto determinata. Bartoli riceve una gran gomitata in pieno volto: resta in campo con le narici tappate dal cotone emostatico. La Svizzera si vede solo con Riesen, gran conclusione che Giuliani respinge in angolo.
Dopo una ottima opportunità per Glionna che impegna Peng in angolo, la Svizzera si infrange sul palo. Un doppio palo. Conclusione violentissima di Pilgrim che scheggia il palo destro e viene respinta da quello sinistro. Italia anche fortunata in questa occasione. L’assedio finale della Svizzera vede la nazionale attenta, con qualche angoscia ma senza correre rischi.
In sintesi
L’Italia femminile chiude 0-1 e torna a vincere. Una vittoria che fa ben sperare. Bella l’immagine della squadra azzurra riunita in cerchio alla fine del match, con tanto sorrisi distesi, a godersi la prima vittoria dopo la delusione del Mondiale. Nell’altro match del girone vittoria della Spagna campione del mondo in Svezia, 2-3. Vantaggio di Eriksson, pareggio di Athenea Del Castillo con raddoppio di Navarro, pareggio di Hurtig al 95’ e gol, decisivo su rigore di Mariona Caldentey con due gol in pieno recupero e qualche polemica.
Italia in campo contro la Svezia martedì pomeriggio alle 18.30 contro la Svezia a Castel di Sangro, assente Ilestedt, espulsa nel finale e dunque squalificata.
Per approfondire vedi anche: Nazionale calcio femminile calendario
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.