C’è grandissima attesa per l’esordio dell’Italia nell’Europeo Donne 2022, perchè il vero valore del calcio femminile italiano passa dalla sua Nazionale. Previsioni
In un Europeo femminile di valore assoluto, forse il migliore mai organizzato, con squadre che sono cresciute enormemente, l’Italia può fare bella figura. In un girone difficile ma non impossibile. Contro avversarie con le quali si può anche pensare di giocare alla pari.
Il percorso di crescita del calcio femminile italiano passa anche, anzi… forse soprattutto, dalle prestazioni della sua Nazionale. Perché nel bene e nel male è proprio questo lo specchio del valore del calcio del nostro paese. E se a livello maschile possiamo solo rimpiangere il fallimento della qualificazione al Mondiale, le Azzurre sono a un passo dal garantirsi un posto alla Coppa del Mondo del prossimo anno in Australia-Nuova Zelanda. Manca pochissimo. Il calcio femminile italiano sta discretamente bene. E questo Europeo può dire molto sulle sue reali condizioni.
Avversarie e obbiettivi della Nazionale Donne
L’Italia è in un girone duro. Ma non impossibile. Arriva da un mese abbondante di preparazione e l’amichevole contro la Spagna, pareggiata 1-1, ha mostrato una squadra in salute, coesa e motivata. La sorte ci ha abbinato con la Francia (10 luglio), Islanda (14 luglio) e Belgio (17 luglio alle ore 21 in contemporanea alla partita Francia-Islanda, altrettanto decisiva).
L’obiettivo minimo per la squadra azzurra è passare la fase a gironi. Potrebbero bastare una vittoria e un pareggio. Meglio due vittorie. Fare risultato contro la Francia potrebbe dire già moltissimo. Battere Islanda e Belgio significherebbe tutto. Forse addirittura il primo posto che potrebbe garantire un abbinamento migliore agli ottavi di finale.
Come detto… impresa difficile ma non impossibile. Il gruppo dell’Italia è estremamente equilibrato con tutti i pro e i contro del caso. Tre partite sono poche, sbagliarne una potrebbe compromettere tutto il cammino. Per l’Italia è fondamentale partire nel modo migliore possibile. E poi vivere giorno per giorno, una partita dopo l’altra e cogliere ogni occasione che si presenterà.
Europei femminili, dove può arrivare l’Italia
In Olanda, cinque anni fa, con una squadra obiettivamente meno forte ed esperta di quella odierna ma in un girone proibitivo con Germania, Svezia e Russia, le Azzurre uscirono male e subito. Una vittoria prestigiosa ma inutile contro la Svezia quando i conti erano ormai fatti dopo aver perso con la Russia all’esordio e poi con la fortissima Germania. Per questo è fondamentale la partita con il Belgio, non perdere sarebbe quasi decisivo.
L’obiettivo è fare meglio di così. Passare la fase a gironi e accedere agli ottavi di finale sarebbe un grande risultato. In Olanda l’Italia era 14esima nel ranking. Oggi è 13esima: ma in questi cinque anni il valore del calcio femminile è enormemente alzato aumentato. Belgio (ottavo), Islanda (nona) e Francia (settima) sono sopra di noi: sulla carta l’Italia è dietro. Il campo potrebbe dimostrare tutto il contrario.
Accedere agli ottavi potrebbe significare incontrare l’Olanda campione in carica, o la fortissima Svezia. Ma non si migliora se non ci si confronta con i più forti e le Azzurre sotto questo aspetto hanno dimostrato – contro l’Islanda prima e la Danimarca poi – di avere imparato tanto.
Aspettativa, curiosità ma anche speranze: di una squadra che conquisti un pubblico vero, anche televisivo e che il movimento italiano faccia quel salto di qualità che tra snobismi, indifferenza luoghi comuni fino a oggi è stato quasi sempre ostacolato.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.