Pensioni donne 2022. Chi ha figli va in pensione prima? Ecco quando si applica lo sconto contributivo per le mamme lavoratrici e quanto vale.
Pensioni donne con figli 2022. Le mamme lavoratrici possono beneficiare di abbuoni sull’età pensionabile, in base a quanto previsto dalla legge. Si tratta di “sconti” sull’ammontare dei contributi necessari per raggiungere l’età pensionabile, della durata fino a 12 mesi a seconda dei casi per i figli. Inoltre, ci sono anche altri tipi di benefici contributivi per le donne, non sempre però utilizzabili nel calcolo ai fini pensionistici.
Analizziamo allora nel dettaglio a quanto ammonta lo sconto sull’età pensionabile per donne con figli, quando e come si applica secondo quanto stabilito dalle norme.
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Quanto valgono i figli per la pensione donne?
Le lavoratrici madri hanno diritto ad un’agevolazione contributiva sul calcolo dell’età pensionabile in base al numero dei figli. Vediamo quanti anni di contributi spettano alle donne per ogni figlio.
Questo l’ammontare dello “sconto” contributivo attualmente previsto dalla Legge Dini:
- 4 mesi con un figlio
- 8 mesi con 2 figli
- 12 mesi con 3 o più figli.
In altre parole attualmente si possono ottenere fino a 12 mesi di sconto contributivo, per le mamme con 3 o più figli.
Pensione anticipata donne con figli
Oltre a quanto visto le lavoratrici hanno diritto ad ulteriori agevolazioni, stabiliti dall’art. 1, comma 40 della legge 335/1995. Si tratta di un accredito figurativo per l’assenza dal lavoro dovuto all’educazione e l’assistenza dei figli entro il sesto anno di età . Inoltre, sono previsti contributi accreditati per eventuali periodi di malattia e disoccupazione.
Attenzione però perché non sempre questi ultimi benefici appena citati, possono rientrare nel conteggio dei contributi per l’uscita dal lavoro. Infatti, spettano solo per le lavoratrici che hanno effettuato il primo accredito contributivo da gennaio 1996 in poi. O in alternativa per chi sceglie il solo calcolo contributivo. Ricordiamo che opzione donna a livello giuridico rappresenta un calcolo di natura mista e questo ha delle conseguenze che vediamo nel prossimo capitolo.
Contributi figurativi per opzione donna 2022
Nel 2022 le lavoratrici che vogliono accedere allo scivolo pensionistico opzione donna, devono raggiungere i requisiti necessari senza poter contare sui benefici per maternità , malattia e disoccupazione.
Infatti, le tipologie di contributi figurativi viste finora non contano per arrivare alla soglia necessaria per la pensione con opzione donna. Ricordiamo che nel 2022 sono 35 gli anni di contributi richiesti, oltre al possesso dell’età anagrafica minima, vale a dire 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 per le autonome.
Viceversa le tipologie di sconto che abbiamo visto per donne con figli rientrano nel conteggio per la pensione di vecchiaia, che però prevede requisiti ben più elevati nel 2022.
Ricapitolando, le lavoratrici con figli hanno diritto ad alcuni benefici contributivi. Che tuttavia non rientrano nel calcolo dei contributi necessari per opzione donna, ma solo per le pensioni di natura contributiva.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web