Ripercorriamo la carriera del rapper sardo dai primi successi fino all’ultimo album, Playlist. Tutte le migliori canzoni con le frasi più belle
Salmo è uno dei rapper più conosciuti e apprezzati in Italia. Maurizio Pisciottu, questo il suo vero nome, è nato a Olbia e ha 36 anni, l’età giusta per attestarsi come anello di congiunzione fondamentale fra le “vecchia scuola” e le ultime tendenze trap.
Salmo inizia a scrivere le sue prime rime a 13 anni e, dopo aver fatto esperienza fra demo autoprodotti e collaborazioni con altri artisti sardi, pubblica il suo primo album in studio nel 2011, The Island Chainsaw Massacre.
La fama è lì che lo aspetta e, da quel momento, la sua carriera sarà in costante ascesa. Oggi, il rapper può contare su cinque dischi (oltre a vari mixtape), di cui l’ultimo, Playlist, è diventato un successo mondiale.
Oltre a stare dietro al microfono, Salmo è anche un eccellente produttore e tramite la sua casa discografica, la Machete Empire, ha lanciato alcuni grandi artisti come Nitro e Lazza.
Ripercorriamo, quindi, la sua straordinaria carriera, partendo dai primi singoli destinati al grande pubblico fino agli ultimi successi, molti dei quali sono tra le canzoni del momento.
Salmo: le 12 canzoni più belle e famose
1. La prima volta (2011)
Contenuta in The Island Chainsaw Massacre, il suo primo album in studio, La prima volta mette in luce tutte le doti da storyteller del rapper sardo. Un viaggio nel tempo scandito – per l’appunto – dalle “prime volte” della sua adolescenza. Tanti si ritroveranno nelle frasi di questa bellissima canzone.
La prima volta, quale? Proprio quella, hai capito
Dopo ricordo che stavo disteso, zitto
Fumavo, guardavo il soffitto e gli occhi d’ombra all’angolo
Era la prima volta che ho visto dormire un angelo
2. Yoko Ono (2011)
Salmo, però, sa essere anche polemico e spietato. Con la maschera indosso, il rapper mostra il suo lato più anticonformista: scordatevi, quindi, la solita canzone d’amore. Qui identifica in Yoko Ono, moglie di John Lennon e ritenuta causa dello scioglimento dei Beatles, il simbolo della donna che rovina l’uomo. Uno sfogo tutto da ascoltare.
Le passeggiate, zitti, guardando i passi
Amava il mio silenzio, pensava che l’ascoltassi
Occhi blu profondo come il veleno che sputo
Piacere tutto mio di non averti conosciuto
Vedi anche: Canzoni d’amore rap, le più belle. Playlist
3. Death USB (2012)
È tratta dall’omonimo album che ha segnato una svolta nella carriera del rapper perché è il primo dopo essersi trasferito da Olbia a Milano e aver firmato con la Tanta Roba, l’etichetta discografica di Gué Pequeno. Salmo sfoga tutta la sua energia mentre con maschera sul volto e mazza da baseball in mano gira per la metropolitana del capoluogo lombardo. Scariche di adrenalina pura, arricchite dalle sonorità dubstep dei Belzebass.
Salmonlebon, il beat martella come Thor
Se Marra è il king del rap, io sono il king dell’hardcore
Wall of death, flow Mosè
Divido le folle cresciuto tra creste, chiodi, skater, jolle, roller, techno folle
4. Russell Crowe (2013)
Singolo di punta di Midnite, il suo terzo album in studio, Russell Crowe gioca sul tema del successo e di tutto ciò che gira attorno a un artista nel momento in cui diventa famoso. In chiave, ovviamente, pessimistica. Una hit che si avvale della collaborazione dei Cyberpunkers, maestri della musica elettronica.
Dio mi parla nel sonno dice: “Dividi le masse”
Conquista la folla come Russell Crowe
Fatti una doccia di merda da queste casse
Dimmi hai mai sentito del Machete Flow?
5. S.A.L.M.O. (2013)
Anche qui a farla da padrone è la riflessione su come la fama trasformi le persone. Nel videoclip, il rapper è invecchiato (riprendendo la cover di Midnite) e indossa la vecchia maschera: un successo che gli è valso il premio come best crossover agli Mtv Music Awards. Godetevelo.
Tocca a me parlarti, incantarti
Dirti che i sacrifici pagano in contanti
Questa generazione non crede ai politici o ai santi
Credono soltanto ai cantanti
6. The Island (2013)
Quattro artisti sardi doc, Salmo, En?gma, El Raton e Dj Slait, uniti nel celebrare – per l’appunto – la loro isola. Sopra un pick-up in mezzo a una strada deserta, i rapper raccontano le peculiarità della amata Sardegna, fra murales e maschere folkloristiche. Un brano estivo e che vi darà qualche idea per le prossime vacanze.
Sei mai stato d’estate in Sardegna frate’? Paradiso e inferno
Fra terre bruciate e spiagge bianche immacolate
Fosse mia la scelta, creperei a luglio
Gremando sotto le stelle in trenta giorni di buio
7. Buon N***** Freestyle (2013)
Freestyle natalizio pubblicato a sorpresa (in collaborazione con Gemitaiz e Madman) e diventato subito un tormentone. Ogni anno, attorno al 25 dicembre, i tre rapper ri-pubblicano la canzone e fanno impazzire i fan tanto che Salmo, nel 2014, ha condiviso il beat ed esortato i fan a fare di meglio. Accettate la sfida?
Il tuo show cos’è, ah?
Il mio flow Mosè, ah
‘Ste tipe con il culo a flambé
Hanno portato il panettone, io ho portato il Moët
8. 1984 (2015)
Singolo estratto da Hellvisback, quarto album in studio e primo per l’etichetta discografica dello stesso Salmo, la Machete Empire. Il titolo si deve all’anno di nascita del rapper, mentre il brano ripercorre alcune delle tappe che hanno segnato la sua adolescenza e la sua vita artistica. Nel videoclip, ci sono diversi riferimenti a vecchie canzoni di Salmo: riuscite a trovarli tutti?
Questo è l’anno dei miracoli Craxi mangia coi tentacoli
Muore Berlinguer e Maradona è al Napoli
Io sempre col pallone in mano, sette su sette
Piedi nudi sull’asfalto tra le vie strette
9. Don Medellin (2016)
In collaborazione con Rose Villain (finita quest’anno sotto i riflettori grazie al featuring in Chico di Gué Pequeno), Salmo interpreta il capo di un cartello della droga di Medellin, capitale del narcotraffico sin dai tempi di Pablo Escobar. Una canzone che si contrappone a Sparare alla luna, singolo dell’album Playlist in cui il rapper, invece, veste i panni di un infiltrato della Dea (la federazione antidroga americana) impegnato in uno scambio con i narcotrafficanti. E voi quale hit preferite?
Ho visto tutto Narcos, ho i baffi come Pablo
In pochi sanno che il mio vero nome è Santíago
Ho più fucili di Chiraq e Chicago
E ad ogni mio nemico gli apro il cranio e ci cago (Oh!)
10. Estate dimmerda (2017)
Sole, sabbia e onde: se state pensando al classico tormentone estivo, allora vi sbagliate di grosso. Con questa canzone, infatti, Salmo fa una parodia delle classiche vacanze al mare e si prende gioco delle hit da ombrellone. E la sua irriverenza non finisce qui, ma tocca anche i temi di attualità del 2017, come le scie chimiche o i no-vax. Ce n’è davvero per tutti.
Quaranta gradi all’ombra, ‘sta macchina è una tomba
Faccio un giro di ronda, il sole picchia come Ronda
Farò una vasca a dorso, fra’ c’ho l’estate addosso
Quindi levatevi dal cazzo che mi state addosso
11. 90 minuti (2018)
Il sarcasmo riveste le barre anche di 90 minuti, singolo estratto dal quinto album in studio del rapper, Playlist. Qui, viene disegnato un vero e proprio ritratto dell’Italia, di cui vengono sottolineate le contraddizioni. Salmo punta il dito contro la società del “Bel Paese” e la sua mentalità arretrata, ma anche contro la politica. Una hit dissacrante che fa a pezzi l’“italiano medio”.
Ehi, ehi, questa è l’Italia, è una mente contorta
Chiudi la bocca o ti levo la scorta
Informazione, sai, qui non informa
I razzisti che ascoltano hip hop qualcosa non torna
12. Il Cielo nella Stanza (2018)
Finora abbiamo visto il suo lato irriverente, polemico e spietato. Ma Salmo è capace anche di bellissime canzoni d’amore, come Il Cielo nella Stanza, dedicato alla fidanzata Greta Menardo. E sebbene lui stesso dica “I versi d’amore mi fanno sentire uno stupido”, non possiamo che rimanere incantati di fronte a questa serenata rap.
Sei la poesia che non ho scritto
La canzone che non esiste
La città che non ho visto
Fai sembrare tutta questa merda meno triste
Le migliori frasi di Salmo
Attraverso le sue migliori frasi, abbiamo ripercorso tutta la (fin qui) straordinaria carriera di Salmo. Dalle prime canzoni, dure e polemiche, fino all’ultimo album Playlist, con hit più orecchiabili ma senza scadere nel banale, il rapper saldo si è saputo reinventare e adattare a un’industria in continua evoluzione.
Ascolta anche: Overdose d’amore con Zucchero
Senza dubbio, Salmo rappresenta uno degli ultimi baluardi per i “puristi” dell’hip hop italiano e un importante anello di congiunzione fra la “vecchia scuola” e le nuove sonorità trap. Per di più, è uno dei migliori showman in Italia e ogni suo concerto – al di là della componente musicale – si trasforma in uno spettacolo unico.
Speriamo, quindi, di poterlo rivedere presto sul palco, magari con un nuovo album. Per il momento accontentiamoci di riascoltare le sue migliori canzoni.
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Alice Del Monaco è nata a Roma nel 1991 e vive a Londra ormai da molti anni. Laureata in psicologia è appassionata di scrittura, musica e cinema – con una predilezione per il rock, il rap e il cinema horror – e di questi temi si occupa per Donne sul Web.