Le piĆ¹ belle frasi su Milano di scrittori e scrittrici, film, canzoni.
Con la sua storia che ha radici lontane nel tempo, la sua cultura ma anche la sua frenesia e la sua nebbia, Milano ha attirato a sĆ© negli anni tantissimi scrittori, poeti, letterati che ne hanno saputo raccontare le mille sfaccettature. Ecco 50 frasi belle su Milano che raccontano in tanti modi diversi questa cittĆ amata ma anche odiata da molti. Abbiamo scelto principalmente aforismi di scrittori o personaggi famosi ma anche frasi tratte da film e da canzoni.
Frasi su Milano
Che solitudine in questa affollata cittĆ rombante!
(Clemente Rebora)
Milano ha delle zone belle, ĆØ bella con la nebbia, ĆØ un poā una donna con la veletta.
(Ornella Vanoni)
Che differenza cāĆØ tra Roma e Milano, a parte il fatto che lassĆ¹ si lavora?
(Arrigo Benedetti)
Milano ĆØ un enorme conglomerato di eremiti.
(Eugenio Montale)
Sapessi amore mio come mi piace | partire quando Milano dorme ancora, | vederla sonnecchiare | e accorgermi che ĆØ bella | prima che cominci a correre e ad urlare. (Fabio Concato)
Se vuoi andare a 100 all’ora devi stare a Milano.
(Dino Meneghin)
Ć una cittĆ che, quando la pioggia la lava, si sporca.
(Giuseppe Genna)
A Milano gli affari si combinano con un colpo di telefono, a Palermo anche con un colpo di lupara.
(Enzo Biagi)
A parte qualche anziano tassista, chi lo parla piĆ¹ il dialetto, a Milano?
(Guido Rossi)
A Milano spalancano le finestre per cambiare aria alla cittĆ .
(Pino Caruso)
Milano mia portami via / fa tanto freddo e schifo e non ne posso piĆ¹ / facciamo un cambio prenditi pure quel po’ di soldi / quel po’ di celebritĆ
(Roberto Vecchioni – Luci a San Siro)
Boxe a Milano / Nebbia sudava il Naviglio / Freddo in stazione Centrale
(Pacifico ā Boxe a Milano)
SƬ, Milano ĆØ proprio bella, amico mio, e credimi che qualche volta cāĆØ proprio bisogno di una tenace volontĆ per resistere alle sue seduzioni, e restare al lavoro
(Giovanni Verga)
Milano. Vivo in una cittĆ occupata da gente occupatissima. Camminano tutti svelti, guardano le donne solo dopo le nove di sera.
(Marcello Marchesi)
Per capire Milano bisogna tuffarvisi dentro. Tuffarvisi, non guardarla come unāopera dāarte.
(Guido Piovene)
A Milano 3 ci sono zanzare cosƬ grosse che quando cāĆØ la nebbia le fanno atterrare alla Malpensa.
(Gene Gnocchi)
Milano ĆØ un paese dove chi ha testa cerca di comandare o se ne va.
(Pietro Verri)
Amo Milano perchƩ quando il sole sorge / Nessuno se ne accorge
(DArgen Dāamico ā Amo Milano)
Per Milano provo un attaccamento morboso. Qui ho ricevuto molto di piĆ¹ di quello che ho dato.
(Umberto Smaila)
Milano ĆØ una cittĆ che dĆ tanto ma chiede tanto. Chi viene da fuori va via con il mal di testa, ĆØ come una giostra veloce, ma se ci sali ĆØ molto bello.
(Enrico Bertolino)
Il milanese ĆØ lavoratore, e lo ostenta; il tempo ĆØ denaro; labor omnia fecit. Ama lāufficio con calore sentimentale, ĆØ infelice se ĆØ lontano, a meno che, la sera e un mese allāanno, al mito del lavoro non subentri il mito gemello, quello del ādivertirsiā.
(Guido Piovene)
Milano rimane pur sempre lāunica metropoli internazionale dāItalia.
(Philippe Daverio)
Vorrei che Milano tornasse la cittĆ insorta del 1848, piena di virgulti e voglia di cambiamento, una Milano dove l’interesse privato e particolare venisse messo da parte per fare spazio al bene comune.
(Antonio Scurati)
Un groviglio indistinguibile di strafottenza e disponibilitĆ , aggressivitĆ e gentilezza, senso d’impunitĆ e desiderio di giustizia.
(Gianni Barbacetto)
A Milano tutto era regolato sul denaro. Nei bar dicevano ācappuccioā, per cappuccino, si risparmiava qualche sillaba.
(Enzo Biagi)
Milano ĆØ una grande babilonia vitale di palazzoni luccicanti, di magazzini, di ragazze dāufficio, di agenti di borsa, di ragionieri, di caffĆØ, di ristoranti, di sartorie, dentro lāaroma collettivo del risotto giallo.
(Guido Piovene)
Genova sta a Milano come grossomodo l’Italia sta alla Germania. Le popolazioni infreddolite hanno sempre fatto di tutto per venire a pisciare nei nostri mari le loro nebbie invernali.
(Fabrizio De AndrƩ)
CāĆØ della gente che parla male della nebbia di Milano. Io non conosco quella degli altri paesi, ma questa di Milano ĆØ una gran nebbia, simpatica, affettuosa, cordiale. Ti fascia tutto come una carezza.
(dal film Catene invisibili)
Ultimamente a Milano al posto dei teatri sorgono garage, i negozi chiudono per fare posto agli ipermercati. Siamo considerati come dei maiali, buoni per consumare, ĆØ come essere all’ingrasso, spero che un giorno non ci facciano a pezzi.
(Enrico Bertolino)
La gente guarda Milano e pensa: il lavoro, la moda, la Bocconi. Io qua vedo solo soldi sporchi. So’ i soldi sporchi che tengono insieme i mattoni di questa cittĆ . ‘na mazzetta e ‘na mano a tia. Ć un virus, capisci?
(dalla serie 1992)
Se dovessi usare unāimmagine del mondo femminile, allora direi che il Duomo di Milano appare come un tessuto a merletto -gigantesco e al tempo stesso delicato ā che la mano di un mago abbia di colpo trasformato in pietra.
(Fanny Lewald)
La cosa che mi ha colpito di piĆ¹ di Milano fin dalla prima volta, quella che per me rappresenta un po’ l’immagine di Milano, ĆØ la nebbia. Per me Milano ĆØ la cittĆ della nebbia perchĆ© in autunno ho visto questa nebbia incredibilmente fitta, un tipo di nebbia che in Giappone non avevo mai visto, e l’ho trovata splendida, bellissima. (Banana Yoshimoto)
Fra le tue pietre e le tue nebbie faccio
villeggiatura. Mi riposo in Piazza
del Duomo. Invece di stelle
ogni sera si accendono parole.
Nulla riposa della vita come
la vita.
(Umberto Saba)
La delicatezza nella grandiositĆ ed il suo biancore gli conferiscono lāaspetto di un ghiacciaio con mille punte, oppure di una gigantesca concrezione di stalattiti; si fa fatica a credere che esso sia unāopera eseguita da mano umana.
(Theophile Gautier, A proposito del Duomo di Milano)
Milano non ĆØ piĆ¹ il centro nevralgico del jazz italiano di una volta. Eppure ci sono tanti musicisti che vengono da qui: ci vorrebbe piĆ¹ iniziativa da parte delle istituzioni, non dico piĆ¹ soldi, ma almeno la capacitĆ di spenderli meglio.
(Stefano Bollani)
Non ĆØ mai facile fare il sindaco, ma a Milano, come capita nelle aziende, le dimensioni complicano le cose e rendono piĆ¹ difficile tutto.
(Aldo Aniasi)
Prendete un problema di qualunque natura (politico, sociale, culturale, tecnico o altro) e datelo da risolvere a due italiani: uno milanese e lāaltro siciliano. Dopo un giorno, il siciliano avrĆ dieci idee per risolvere questo problema, il milanese nemmeno una. Dopo due giorni, il siciliano avrĆ cento idee per risolvere questo problema, il milanese nessuna. Dopo tre giorni, il siciliano avrĆ mille idee per risolvere questo problema, e il milanese lo avrĆ giĆ risolto.ā
(Giuseppe Tomasi di Lampedusa)
Meravigliosa ĆØ la forza dei deserti d’Oriente fatti di pietre, di sabbia e di sole, […] ma ancora piĆ¹ potente ĆØ il deserto delle cittĆ fatto di moltitudini, di strepiti, di ruote d’asfalto, di luci elettriche, e di orologi che vanno tutti insieme e pronunciano tutti nello stesso istante la medesima condanna.
(Dino Buzzati)
Milano sta vivendo un momento di oscurantismo, ma ne verrĆ fuori. Ci impiega poco a tornare grande: deve solo liberarsi dei politici che non capiscono la cultura ambrosiana o che l’hanno ripudiata.
(Antonio Mazzi)
Milano: la sua complessitĆ e i miti da sfatare
Milano ĆØ una cittĆ molto grande, la seconda cittĆ piĆ¹ popolosa d’Italia dopo Roma, ed ĆØ oggi una cittĆ difficile da definire. I luoghi comuni su Milano sono tanti, si sa, e molti sarebbero oggi da sfatare. Come il mito secondo cui Milano sarebbe un cittĆ in cui si lavora e basta, priva di arte e cultura. Non ĆØ vero, e chi conosce Milano lo sa bene. Milano ha un patrimonio artistico immenso, ma diversamente da Roma, Venezia o Firenze non ĆØ famosa per questo ed ĆØ invece conosciuta come “cittĆ della moda”. Ovviamente il mondo della moda a Milano ha grandissima importanza, ma ĆØ un peccato dimenticare il resto.
Di Milano si dice poi che sia un luogo adatto solo a fare soldi, ma anche questo oggi ĆØ vero solo in piccola parte. Milano non ĆØ piĆ¹ quella che era negli anni ’80 e ’90 in cui bastava camminare per la strada e si inciampava in un lavoro. Oggi anche a Milano, come in tutte le cittĆ d’Italia, per trovare un buon lavoro bisogna fare molta fatica (o avere molta fortuna).
Esistono poi tantissimi stereotipi sul carattere dei milanesi, ma anche questi sono ormai miti da sfatare, perchĆ© Milano ĆØ un centro in cui oggi abitano persone provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo.
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