Pensioni news: le ultime misure sulla Manovra 2020. opzione donna, ape social, pensione di vecchiaia e quota 100 confermata. Ma non è tutto.
Fra le ultime news sulla Legge di bilancio 2020, continuano a tenere banco quelle relative alle pensioni. Le proroghe adottate sono state numerose, anche se alcuni partiti di maggioranza restano scettici, inoltre non mancano novità come ad esempio la pensione di garanzia.
In questo articolo vi proponiamo una sorta di riassunto di tutte le ultime notizie relative alla riforma delle pensioni 2020, varata dal Governo giallorosso.
Manovra 2020: le ultime sulle misure per la pensione
Una delle certezze della manovra riguarda la conferma di opzione donna. Essa consentirà anche nel 2020 alle donne di andare in pensione a 58 anni per le dipendenti e 59 per le autonome, a patto che siano in possesso di 35 anni di contributi. Stando a quanto emerge dalle ultime notizie, questa misura potrebbe essere estesa anche alle lavoratrici nate nel 1960 se autonome e 1961 se dipendenti.
Nel documento di bilancio sono state confermate, e dunque restano invariate per il prossimo anno, l’Ape social e la pensione di cittadinanza.
Poi c’è la pensione di vecchiaia, che si adegua a quella che è l’aspettativa di vita mediamente rilevata. Attualmente essa è prevista all’età di 67 anni, con almeno 20 anni di contributi, ciò vale sia per gli uomini che per le donne. Per il prossimo anno non ci saranno modifiche, dato che appunto le aspettative di vita non sono cambiate.
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Ovviamente se si desidera andare in pensione anticipatamente e se si possiedono determinati requisiti, si può sempre ricorrere a quota 100. Approfondiamo le novità su tale misura nel prossimo paragrafo.
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Quota 100 confermata, ma il dibattito non si spegne
Anche quota 100 (che consente l’accesso alla pensione con 62 anni di età e 38 di contributi) è stata confermata nella nuova manovra. La strategia del Governo è quella di portarla fino alla naturale scadenza del 2021. Tuttavia, all’interno della maggioranza il partito di Renzi continua a chiederne l’abolizione e ciò sta creando tensioni fra gli alleati.
Le ultime notizie al riguardo, evidenziano come gli esponenti di Italia Viva chiedano di reperire risorse per nuovi provvedimenti proprio dallo stop a quota 100. Il Governo, tuttavia, non sembra intenzionato ad accogliere tale richiesta, avanzata con un emendamento presentato in parlamento.
Sulla base di queste premesse, sembra difficile poter attuare un altro provvedimento di questo tipo, ovvero quota 41 (che consentirebbe l’anticipo pensionistico a chi possiede 41 anni e mezzo di contributi, a prescindere dall’età anagrafica), di cui si era parlato in passato.
La novità della pensione di garanzia
Infine, segnaliamo una delle novità più importanti che l’esecutivo intende attuare, ossia la pensione di garanzia. Si tratta di un provvedimento che ha lo scopo di aiutare i giovani lavoratori con una carriera lavorativa discontinua.
Ciò rendendo cumulabile il basso trattamento che molti matureranno fra i 20 e i 30 anni di età , tramite assegni di tipo sociale. Al momento però questa rimane solo una bozza di riforma pensionistica, di cui non si ha certezza di attuazione per il prossimo anno.
Staremo a vedere come si comporterà la maggioranza su ciò che riguarda le pensioni, durante l’ultima parte dell’anno, decisiva per l’approvazione finale della manovra 2020.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web