Ecco tutti i Bonus bloccati dal governo nel 2023. Il superbonus 110 è l’ultimo di una lunga serie. Elenco agevolazioni e incentivi statali sospesi o dimenticati dalla Meloni.
I bonus 2023 bloccati o sospesi da Giorgia Meloni aumentano e non riguardano solo lo stop alla cessione dei crediti del superbonus 110%, decisa nell’ultimo decreto legge. Questo intervento, che rischia di fermare i cantieri edilizi è solo quello più recente, perché i contributi cancellati o sospesi dalla premier sono tanti.
9 per essere precisi. Li abbiamo raccolti in questo articolo, spiegando in modo semplice cosa cambia per gli italiani dopo la loro abolizione, ma anche cosa comporta il ritardo nella loro applicazione.
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Bonus 110% stop allo sconto in fattura
L’ultima agevolazione bloccata in ordine di tempo riguarda la cessione dei crediti con il superbonus 110. La possibilità di ricevere immediatamente uno sconto per i lavori di ristrutturazione di casa introdotta dal governo Conte, ora non sarà più possibile per i nuovi interventi. Infatti, secondo quanto previsto dal testo votato dal consiglio dei ministri non è più possibile cedere crediti relativi al superbonus, in nessuna forma, nemmeno agli enti pubblici. L’unica possibilità per usufruire ancora di questo incentivo (abbassato al 90% da quest’anno) è quella delle detrazioni fiscali, da utilizzare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi. Bisogna però specificare che questa novità non si applica agli interventi già avviati.
Per dirla in modo più semplice, con l’approvazione del decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023, chi vorrà effettuare i lavori di ristrutturazione, dovrà pagare l’importo dovuto per intero. Senza più godere dello sconto immediato, ma recuperando le somme come detrazioni d’imposta spalmate su più anni. Tuttavia secondo le ultime news sul superbonus 110% l’esecutivo con un nuovo dl vuole salvare la cessione dei crediti maturati nel 2022, per evitare che restino “incagliati”. Ma al momento non ci sono ancora certezze al riguardo.
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Bonus facciata
Restando in tema casa, anche il bonus facciate non è stato rinnovato nella manovra finanziaria 2023 approvata lo scorso dicembre. Quindi la detrazione fiscale che permetteva di rifare la facciata di un’abitazione, ottenendo un’agevolazione del 90% sui costi sostenuti non è più disponibile. Tuttavia questi tipologia di lavori possono rientrare nel bonus ristrutturazioni se rispettano le leggi previste nel 2023, ma con una detrazione più bassa pari al 50%.
Le indennità una tantum
Sospesi anche i due bonus una tantum (da 150 e 200 euro) introdotti dal governo Draghi per sostenere lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, contro il caro vita. Nel 2023 non verranno più erogati, salvo a quelle categorie residuali che non lo hanno ancora ricevuto (ad esempio collaboratori o dottorandi di ricerca). Quindi non aspettatevi somme aggiuntive in busta paga o accreditate direttamente dall’Inps sul conto corrente, come accaduto nei mesi scorsi.
Voucher trasporti 2023
Poi si segnala un bonus approvato, ma sospeso momentaneamente. Si tratta del bonus trasporti 2023 che senza un decreto attuativo del ministero non può essere richiesto. Quindi di fatto, anche se il contributo fino a 60 euro per gli abbonamenti a mezzi pubblici è stato rinnovato, fino ad oggi non si può ancora richiedere. I pendolari e chi si sposta quotidianamente per lavoro o per studio resta in attesa di novità , ma per ora non può ottenere nessuno sconto sul prezzo dell’abbonamento.
Bonus psicologo
Anche il voucher psicologo è stato rinnovato per il 2023, con importi compresi fra 600 e 1.500 euro l’anno a persona. Tuttavia ad oggi il contributo è fermo, perché non si sa quando si potrà richiedere visto che manca il decreto attuativo necessario per stabilire requisiti e modalità di utilizzo. Il provvedimento spetta al ministro della salute Schillaci, che di recente ha dichiarato che l’incentivo statale dovrebbe partire nel mese di giugno. Al momento però del testo necessario per questo sostegno necessario per pagare le spese di psicoterapia non c’è traccia.
Tutti gli altri incentivi cancellati
Infine, ecco i restanti contributi erogati l’anno scorso, ma bloccati dalla Meloni nel 2023:
- Bonus Tv e decoder, di 50 euro per l’acquisto di nuove tv
- Bonus rottamazione Tv, di 100 euro per chi rottamava un vecchio apparecchio per acquistare una smart Tv
- Bonus terme, attivo nel 2022 ma non rinnovato e con fondi esauriti attualmente, come si legge sul sito di Invitalia.
In sostanza, se avete intenzione di comprare una nuova televisione, purtroppo quest’anno non potrete ricevere uno sconto sull’acquisto, a differenza del 2022. Lo stesso vale per il buono per l’acquisto di servizi termali per i cittadini, non più ottenibile da quest’anno.
Bonus bloccati o sospesi dal governo, perché?
Il motivo principale della sospensione di molti incentivi è economico, ovvero le poche risorse a disposizione nelle casse dello stato. Per questo, nonostante le tante promesse fatte in campagna elettorale, la realtà è che bisogna contenere la spesa. E per farlo si devono tagliare le risorse destinate agli aiuti a lavoratori e famiglie.
La premier Meloni aveva già annunciato l’addio ai bonus inutili, secondo lei, per questo non stupiscono il blocco degli incentivi edilizi o degli altri. Tuttavia sono molti gli italiani a pensare che questi sostegni invece erano utili eccome. Non solo per quanto riguarda il 110, ma anche per gli altri in grado di aiutare lavoratori e famiglie a sostenere le spese quotidiane sempre più alte a causa dell’inflazione. Quindi se da un lato la scelta di non erogare soldi a pioggia può essere sensata, per non aumentare il debito pubblico, dall’altra il governo dovrebbe ricordare che in alcuni casi gli aiuti statali sono necessari.
Restano infine i bonus in ritardo, quelli che sono già stati confermati ma per cui i decreti attuativi non arrivano ancora. Questo non li rende richiedibili e di fatto è come se non ci fossero per gli italiani che volevano beneficiarne. Ad esempio per utilizzare i mezzi pubblici o per lo psicologo.
Vedi anche:
- Bonus elettrodomestici senza ristrutturazione solo ad una condizione
- Superbonus 2023 news per i privati la proroga non c’è
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web