Bonus elettrodomestici 2023 senza ristrutturazione limiti e regole. Detrazione sull’acquisto di elettrodomestici anche senza ristrutturazione, come ottenerla. Guida agenzia delle entrate.
Bonus elettrodomestici. La legge di bilancio 2023 ha confermato la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici per arredare una casa oggetto di lavori di ristrutturazione.
Tuttavia è possibile fruire di questa agevolazione anche senza ristrutturazione, ma solo ad una condizione, come indicato dall’agenzia delle entrate. Scopriamo qui di seguito di cosa si tratta, come funziona la detrazione, quali sono i requisiti, quali elettrodomestici vi rientrano e come riceverla.
Vedi anche: Bonus 2023 nuovi e prorogati
aggiornato al 26 maggio 2023
Bonus acquisto elettrodomestici come funziona
L’incentivo consiste in una detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di elettrodomestici ad uso casalingo. L’agevolazione spetta fino ad un importo massimo di 8.000 euro (più basso rispetto al 2022 quando era di 10.000 euro).
E’ fruibile per gli acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2023, come specifica la manovra. L’importo del credito viene ripartito in 10 quote annuali uguali, utilizzabili in riduzione delle tasse da pagare, in sede di dichiarazione dei redditi.
Per accedere al bonus è necessario che lo stesso immobile a cui sono destinati i beni, sia oggetto di ristrutturazione in data precedente all’acquisto. Questo implica anche la possibilità di ottenere l’agevolazione senza lavori di ristrutturazione, ma a precise condizioni. Scopriamole qui di seguito.
Bonus elettrodomestici senza ristrutturazione a chi spetta
In linea generale il bonus elettrodomestici 2023 spetta a:
- proprietari (o nudi proprietari) dell’immobile
- coniuge o altri parenti entro il terzo grado se conviventi con il proprietario di casa
- affittuari o soggetti in comodato d’uso
- soci di cooperative, società individuali semplici, Sas o Snc
- imprenditori individuali che non utilizzano l’immobile per uso strumentale.
In tutti questi casi è necessario che l’immobile sia oggetto di ristrutturazione, per ottenere la detrazione sull’acquisto di elettrodomestici.
Ma l’agevolazione spetta anche senza lavori effettuati durante lo stesso anno d’acquisto di nuovi elettrodomestici. Infatti, è sufficiente aver eseguito lavori di ristrutturazione di casa durante l’anno precedente a quello di riferimento. In altre parole se avete effettuato interventi nel 2022 e acquistate elettrodomestici nel 2023, destinati allo stesso immobile, allora potrete comunque usufruire della detrazione.
Per approfondire leggi: Bonus ristrutturazioni 2023 guida agenzia entrate
Bonus mobili su quali elettrodomestici nel 2023?
Come si legge nella guida dell’agenzia delle entrate, permettono di ricevere il bonus la seguente lista di elettrodomestici:
- frigoriferi
- lavatrici
- lavastoviglie
- congelatori
- lavasciuga e asciugatrici
- apparecchi per la cottura
- stufe elettriche
- forni a microonde
- piastre riscaldanti elettriche
- apparecchi elettrici di riscaldamento
- radiatori elettrici
- ventilatori elettrici
- apparecchi per il condizionamento.
Quali sono i mobili che si possono scaricare nel 730
Oltre che sugli elettrodomestici dell’elenco appena visto, la detrazione è ottenibile anche sull’acquisto di seguenti mobili:
- letti
- armadi
- cassettiere
- librerie
- scrivanie
- tavoli
- sedie
- comodini
- divani
- poltrone
- credenze
- materassi
- apparecchi di illuminazione.
Infine, fra le spese detraibili rientrano pure quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Bonus elettrodomestici 2023 classe energetica
Abbiamo visto quali elettrodomestici rientrano nel bonus, ma attenzione perché è necessario che quelli acquistati non siano di classe energetica inferiore ad A. Quindi per ottenere l’incentivo del 50% bisogna acquistare un elettrodomestico di classe energetica elevata (A+ oppure A per i forni).
Queste classi energetiche garantiscono una maggiore efficienza, con un minor consumo. La classificazione prevede diverse lettere, con la classe A che rappresenta quella più alta. Il minor consumo energetico in assoluto è garantito proprio da questa classe. Ma per alcune categorie di elettrodomestici, basta anche una classificazione più bassa, per ricevere l’incentivo. Vediamo di seguito quali sono.
Bonus elettrodomestici lavatrice e lavastoviglie
Per le lavatrici è prevista una classe energetica minima diversa, per ricevere l’incentivo del 50% sull’acquisto. Infatti, come riporta la guida dell’Ade, vi rientrano anche quelle con classe E o superiori.
Stesso discorso vale per le lavastoviglie o le lavasciuga, agevolabili se in possesso della lettera E nell’etichetta delle classi energetiche. Infine, beneficiano del bonus anche frigoriferi e congelatori, di cui trovate informazioni specifiche di seguito.
Bonus frigorifero 2023 senza ristrutturazione
Anche l’acquisto di un frigo permette di ottenere la detrazione al 50% delle spese sostenute, secondo le regole valide anche per gli altri elettrodomestici. Di conseguenza anche senza ristrutturazione, ma solo se i lavori sono terminati durante l’anno precedente. Inoltre, il frigorifero acquisto deve avere classe di efficienza energetica F o maggiore.
L’agevolazione si ottiene presentando la dichiarazione dei redditi e allegando i seguenti documenti:
- ricevuta del bonifico o scontrino fiscale per i pagamenti con carta
- fattura di acquisto del frigo
- dichiarazione di ristrutturazione e titolo abitativo comunale che attesti le date di inizio lavori.
Quando scade il bonus elettrodomestici?
L’agevolazione per l’acquisto di elettrodomestici, come visto è stata rinnovata e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024. Questo salvo che la scadenza non venga ulteriormente prolungata all’interno delle prossime leggi di bilancio.
Tuttavia rispetto allo scorso anno ci sono delle differenze: nel 2022 il limite di spesa ammesso era pari a 10.000 euro, mentre nel 2023 questo tetto è sceso a 8.000 euro e nel 2024 dovrebbe diminuire ulteriormente a 5.000 €. Questo per diminuire il costo complessivo dell’incentivo per la casse dello stato.
Bonus elettrodomestici come pagare per riceverlo
Per ricevere l’incentivo è necessario saldare gli elettrodomestici tramite mezzi di pagamento tracciabili. In altre parole occorre utilizzare:
- carta di credito o di debito
- bonifico bancario.
Non è invece consentito pagare tramite assegni bancari, contanti o altri mezzi. Le stesse modalità devono essere usate per le spese di trasporto e montaggio dei beni, per rientrare anche in questo caso nell’agevolazione. Dei documenti di pagamento e delle fatture o ricevute bisogna poi conservare una copia.
Come ottenere il bonus elettrodomestici
Al fine di ottenere il bonus fiscale per elettrodomestici, bisogna indicare le spese sostenute per l’acquisto, nella dichiarazione dei redditi annuale. Quindi tramite modello 730 o quello dei redditi delle persone fisiche.
In altre parole bisognerà presentare i documenti che attestino l’avvenuto pagamento tramite mezzi tracciabili. Ecco l’elenco indicato dall’agenzia delle entrate.
Comunicazione Enea elettrodomestici 2023
Oltre ai documenti, l’altra condizione necessaria al riconoscimento del beneficio è l’invio è della comunicazione all‘Enea, in relazione ai lavori effettuati nell’immobile. L’operazione si può svolgere sul sito internet enea.it entro il termine stabilito dall’ente, di 90 giorni dal giorno di collaudo di fine lavori. Non tutti gli acquisti però devono essere necessariamente comunicati, ma solo se riguardano: frigoriferi, forni, lavastoviglie, piano cottura elettrico, lavatrici e lavasciuga.
Per completare le procedure e inviare le dichiarazioni bisogna registrarsi in questo portale ed entrare nella sezione bonus casa. Al suo interno si possono presentare le comunicazioni sugli interventi rientranti negli ecobonus. Stesso discorso per ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche e bonus mobili con particolare riferimento agli elettrodomestici.
Attenzione però, perché come comunica Enea l’inserimento delle pratiche per ricevere la detrazione fiscale, potrà avvenire solo tramite Spid. In altre parole, le persone fisiche dovranno necessariamente avere le credenziali dell’identità digitale, per accedere e completare la procedura.
Di seguito l’avviso con le nuove istruzioni per accedere ai portali e su come registrare gli elettrodomestici Enea, tratto dal suo sito.
Detrazione elettrodomestici 2023 per quali interventi
Quindi ricapitolando, per ottenere il bonus sull’acquisto di elettrodomestici bisogna effettuare lavori ristrutturazione, anche durante l’anno precedente a quello dell’acquisto. Per poi presentare all’Enea i documenti che provino l’operazione.
L’agenzia indica le seguenti tre tipologie di intervento che danno diritto a ricevere la detrazione:
- manutenzione straordinaria su singoli appartamenti
- restauro e ristrutturazione di interi fabbricati
- manutenzione ordinaria, straordinaria o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Per trovare ogni singola casistica degli interventi, vi consigliamo di consultare il pdf da scaricare con la guida qui allegata.
Bonus elettrodomestici 2023 sconto in fattura non utilizzabile
L’acquisto di elettrodomestici seguendo le indicazioni riportate, consente di ottenere una detrazione. Ma non di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito. Tali operazioni fruibili ad esempio nel superbonus 90 non sono sono applicabili in questo caso.
Dunque attualmente chi acquista elettrodomestici può ottenere solo una detrazione e non altre forme di compensazione.
Come sfruttare il bonus mobili senza ristrutturazione
Abbiamo visto le informazioni utili su come ottenere il bonus elettrodomestici 2023. In sintesi, è possibile conseguirlo anche senza lavori di ristrutturazione realizzati durante lo stesso anno dell’acquisto dei beni. Tuttavia gli interventi devono essere stati svolti in quello precedente e sullo stesso immobile.
Vedi anche: Bonus caldaia 2023
Come portare in detrazione gli elettrodomestici
E’ invece possibile usufruire di una detrazione del 50% per interventi che non richiedono particolari ristrutturazione nella casa. Per esempio con il bonus condizionatori, con cui acquistare e installare climatizzatori che consentono di ottenere un miglioramento dell’efficientamento energetico in casa, fruendo di un’agevolazione fiscale. Gli ecobonus sono previsti in molti altri casi, dalle finestre alle tende da sole, sempre rispettando le regole previste in ciascun caso.
Come per gli elettrodomestici, anche in questo caso si portano in detrazione le spese sostenute in dichiarazione dei redditi. A quel punto si recuperano le percentuali spettanti caso per caso, sempre distribuite su più quote annuali di pari importo.
Bonus elettrodomestici negozi convenzionati
Per acquistare gli elettrodomestici per la vostra casa, potete rivolgervi direttamente ai rivenditori. Ad esempio Unieuro, Mediaworld, Trony e tutti gli altri autorizzati. Ricordiamo che per ricevere della detrazione fiscale dovrete conservare tutta la documentazione dell’acquisto.
Quindi ad esempio se comprate una lavatrice, piuttosto che un forno o un frigorifero, dovrete conservare la fattura oltre che la prova del pagamento effettuato tramite un mezzo di pagamento tracciabile. Per poi inserirli nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2023 (che si fa in primavera 2024), se l’acquisto è avvenuto entro il 31 dicembre.
Vedi anche: Bonus trasporti 2023 da quando è valido
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web