Juve-Torino 2-1. McKennie e Bonucci decidono il derby della Mole di serie A. I bianconeri vanno sotto, ma rimontano grazie a un super Cuadrado. Deludono Cristiano Ronaldo e Dybala, mentre la Juve di Pirlo non convince ancora
La Juventus vince 2-1 in rimonta contro il Torino e si porta a casa il derby della Mole. I bianconeri vanno sotto dopo pochi minuti – deviazione sottoporta di Nkoulou – e giocano, forse, il peggiore primo tempo della stagione. Sotto il punto di vista del gioco, non va tanto meglio nella ripresa, anche se gli uomini di Andrea Pirlo sono bravi a sfruttare due calci piazzati e a punire un Toro che subisce l’ennesimo ribaltone del suo campionato.
Bottino pieno, dunque, per la Juve, ma sul campo i bianconeri hanno mostrato inquietanti passi indietro. Cristiano Ronaldo non è il solito alieno, mentre continua a non decollare l’intesa con un Paulo Dybala sempre più in ombra. Per vincere lo scudetto, la squadra di Pirlo dovrà fare molto più di così.
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Juve-Toro: la partita
Pronti, via e la Juve va subito sotto. Sugli sviluppi da corner, Meité devia sul primo pallo e Nkoulou è più lesto di Bonucci ad avventarsi sul flipper: Szczesny non può nulla ed è 0-1. I padroni di casa incassano il colpo e non riescono a reagire. Anzi, è il Toro che rischia di raddoppiare quando l’ex Zaza, lanciato da un sontuoso Belotti, sbatte a botta sicura sul numero 1 bianconero.
Cristiano Ronaldo e Dybala vengono soffocati dalla linea a 3 granata e cercano spazi sugli esterni, mentre il centrocampo non riesce a riempire l’area. L’unico tiro in porta della Juve del primo attempo arriva al 40′ quando la Joya, dai 16 metri, prova un troppo telefonato tiro a giro.
Nella ripresa, i bianconeri prendono in mano il pallino del gioco, ma riescono a farsi vedere dalle parti di Sirigu solo su corner. Proprio dagli sviluppi di calcio d’angolo, è Juan Cuadrado a trovare la rete con un splendido destro da fuori che, però, viene annullata dall’arbitro Orsato dopo un consulto col Var: Bonucci, infatti, è in offside sulla traiettoria e – per il direttore di gara – ostacola Lyanco.
Il gol, però, è nell’aria e arriva sempre da calcio piazzato. Dopo l’ennesimo corner dalla sinistra, infatti, la palla arriva sempre al colombiano che fa partire un preciso traversone per l’inserimento di Weston McKennie: l’americano non può proprio sbagliare e di testa trova la sua prima rete in bianconero.
Azione fotocopia, poi, per il sigillo del definitivo 2-1. La Juve fa muovere la difesa a zona granata e, sempre con Cuadrado, crossa al centro dove Bonucci è libero di spingere il pallone in rete. Con il minimo indispensabile (e una prestazione non all’altezza dei piani alti della seria A), la Juve porta via i 3 punti e inguaia un Torino in piena zona retrocessione.
Juventus-Torino: l’analisi
Di buono c’è la vittoria e poco altro. La Juve gioca un incomprensibile primo tempo, il peggiore della stagione, e non mette mai paura alla porta di Sirigu. L’ibrido modulo proposto da Pirlo, a metà fra un 3-4-1-2 e un 4-4-2, schiaccia gli attaccanti di casa contro la difesa del Toro. Troppo piatta la linea offensiva bianconera, con Dybala e Kulusevski fra i peggiori (e non è più una notizia).
Fa scalpore, invece, la gara sottotono di Cristiano Ronaldo. Pochi, pochissimi, gli acuti del portoghese che, stritolato da Nkoulou e compagni, prova a trovare spazi sulla sinistra, finendo per isolarsi in una posizione non troppo pericolosa.
Se latitano le idee davanti, dietro la Juve balla troppo. Non funzionano soprattutto le due catene sugli esterni e il Toro, in primis con la sorpresa Singo, trova sempre l’uomo libero con continui cambi di gioco. Un accorgimento tattico che è diventata ormai una costante delle partite bianconeri, una falla a cui Pirlo dovrà mettere presto una toppa.
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Juve-Toro voti e pagelle
A dispetto della vittoria, la Juve gioca male e raccoglie parecchie insufficienze, soprattutto davanti. Fra i bianconeri, il migliore in campo è Juan Cuadrado che, con i suoi due traversoni, ha deciso il derby (e solo il Var gli ha cancellato un gol che avrebbe meritato). Deludono Ronaldo e Dybala. Ecco tutti gli altri voti della partita:
Szczensy 6,5, de Ligt 6, Bonucci 6,5, Danilo 5,5 (Alex Sandro 6), Kulusevski 4,5 (Ramsey 5,5), Bentancur 5,5, Rabiot 5,5 (McKennie 7), Chiesa 6, Dybala 5 (Bernardeschi sv), Cristiano Ronaldo 5. Il migliore: Cuadrado 7. All. Pirlo 5.
La Mole si tinge di bianconero e Cristiano Ronaldo e compagni salgono a 20 punti, momentaneamente a 3 lunghezze dal Milan capolista impegnato domenica in casa della Sampdoria. Se i bianconeri si portano a casa tutto il bottino, è anche vero che la prestazione non è stata all’altezza di un club che punta allo scudetto.
Al momento, la Juve di Pirlo è il progetto di una squadra che non esiste, né carne né pesce. Quella che nella testa del mister dovrebbe essere un 11 dinamico e aggressivo in pressing, in realtà sul campo porta una manovra piatta e sterile, senza acuti e senza azioni corali. La strada verso una Juve vincente e soprattutto convincente è ancora lunga. Che la prossima gara sia quella giusta per iniziare questo cammino? Per scoprirlo, appuntamento a domenica 13 dicembre con Genoa-Juventus.
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