Juve Hellas Verona 1-1: i bianconeri vanno sotto e agguantano il pareggio con un super gol di Kulusevski che salva Pirlo. No Cristiano, no party: senza di lui ancora nessuna vittoria in campionato.
La Juve pareggia in casa contro l’Hellas Verona per 1-1 e si ferma a -3 punti in classifica dal Milan capolista e con una partita in meno. Solo una super rete di Kulusevski salva dalla sconfitta i bianconeri, fermati dal palo (prima di Cuadrado, poi di Dybala) e dal Var (che annulla un eurogol in fuorigioco millimetro di Morata). Un risultato che certifica la crisi e continua ad alimentare dubbi inquietanti sulla panchina di Andrea Pirlo.
Juve Verona: la partita
Dopo il pareggio di Crotone, non arriva la reazione tanto attesa e, anzi, la Juve rischia a lungo di incassare il primo ko stagionale. I bianconeri creano molto, ma soffrono il pressing a tutto campo dell’Hellas che scherma tutte le linee di passaggio e costringe Bonucci a cercare spazio più avanti per giocare. Proprio da una palla recuperata nella metà campo della Juve, persa da un disastroso Bernardeschi, arriva il sigillo del momentaneo 0-1 dell’ex bianconero Favilli.
La Juve reagisce e trova il pareggio su un assolo personale di Dejan Kulusevski, entrato dalla panchina solo dopo la rete gialloblu e sempre più indispensabile. Vano il forcing finale degli uomini di Pirlo che si schiantano su un super Silvestri e sulla traversa colpita da Paulo Dybala, alla prima da titolare dopo oltre tre mesi e mezzo e autore di una buona gara.
Escluso il 3-0 a tavolino contro il Napoli, i bianconeri raccolgono il terzo pareggio consecutivo in serie A e confermano – ancora una volta – che “No Cristiano, no party”: ancora nessuna vittoria in campionato senza Ronaldo.
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Il portoghese dovrebbe uscire dalla quarantena in tempo per la prossima partita, ma se la Juve vuole ambire allo scudetto dovrà dimostrare molto di più. Per ora, il progetto di Pirlo è un cantiere aperto, ma la squadra ha bisogno di risultati. L’allenatore avrà il tempo di finire i lavori?
Juventus-Hellas Verona: cosa ci è piaciuto
Tanti buoni spunti, poche certezze. Di sicuro, è promossa la trama offensiva che porta la Juve a banchettare spesso al limite dell’aria dell’Hellas, senza trovare, però, la zampata vincente (e questo è sicuramente un limite, si spera risolvibile con il ritorno di Ronaldo).
Oltre al gol di Kulusevski, perla solitaria del suo genio, la Juve costruisce tante azione offensive, soprattutto nel finale. Dopo un avvio col freno a mano tirato, Dybala entra in tutte le situazioni più pericolose e colpisce una traversa su un tiro deviato (nel primo tempo ci aveva pensato Juan Cuadrado a far tremare i pali gialloblu).
I bianconeri sono anche sfortunati quando un gol da applausi di Alvaro Morata, con lo scavetto davanti a Silvestri, viene annullato per un fuorigioco di pochi centimetri, sulla scia di quello accaduto anche a Crotone. Recriminazioni contro la sorte a parte, Pirlo dovrà riflettere sul perché una mole così massiccia di azioni viene difficilmente convertita in reti. Un limite che, come stasera, può costare caro.
Juventus – Verona: cosa c’è da migliorare
Vedendo il risultato, verrebbe da dire un po’ tutto. Traballa ancora la difesa, messa a ferro e fuoco dalle scorribande di Lazovic e infilata da Zaccagni nell’azione del gol. Soprattutto Leonardo Bonucci, uscito nel secondo tempo per un guaio muscolare, soffre continuamente le sponde di Nikola Kalinic, con il croato bravo ad anticiparlo quasi sempre e a conquistare falli preziosi.
Continua, poi, il rebus delle palle perse in uscita, un problema costato già punti importanti nei pareggi di Roma e Crotone. Contro l’Hellas, è Federico Bernardeschi, schierato a sorpresa al posto del giovane Frabotta, a regalare il vantaggio ai gialloblu con un passaggio in orizzontale sbagliato e riconquistato dagli uomini di Juric.
Ancora una volta (e non fa più notizia) è terribile la prestazione dell’ex Fiorentina, il peggiore in campo e sostituito dopo il gol da Kulusevski, un avvicendamento che – per come ha cambiato il match – andava fatto sicuramente prima. La sensazione è che “Berna” abbia sprecato un’altra occasione, forse l’ultima, per dimostrare di essere da Juventus.
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Juventus-Hellas Verona voti e pagelle
Juventus-Hellas Verona 1-1 e terzo pareggio consecutivo in campionato per i padroni di casa. Fra i bianconeri, spicca sicuramente la gara di Dejan Kulusevski, entrato nel secondo tempo e salito in cattedra con una rete da vedere e rivedere. In negativo, invece, è da sottolineare la partita di Federico Bernardeschi, mai incisivo se non quando regala ai gialloblu il gol del momentaneo vantaggio. Vediamo, però, le pagelle di tutti gli uomini di Pirlo impegnati in campo:
Szczesny 6, Demiral 6, Bonucci 5 (Frabotta 6), Danilo 6,5, Cuadrado 6, Arthur Melo 5, Rabiot 6, Bernardeschi 4 (il peggiore) (Kulusevski 7, il migliore), Ramsey 6 (Vrioni sv), Dybala 6, Morata 5,5. All: Pirlo 5
Tanti buoni spunti, ma anche una mancanza di risultati che ora preoccupa. Coach Andrea Pirlo, alla sua prima avventura su una panchina, dovrà presto invertire la rotta se non vorrà essere sommerso dalle accuse e da una classifica che inizia a farsi preoccupante per i bianconeri.
Il prossimo appuntamento, in Champions League contro il Barcellona, è di quelli che scotta e che potrebbe cambiare – in positivo come in negativo – la stagione. In campionato, invece, il prossimo avversario della Juve sarà il neopromosso Spezia per una gara da vincere assolutamente. O Pirlo potrebbe finire presto nel mirino delle critiche.
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