Dopo due vittorie consecutive La Juventus torna da Venezia soltanto con un punto e la preoccupazione di una Paulo Dybala di nuovo infortunato
In laguna, contro il Venezia ,si vede di nuovo quella Juventus che attacca ma non chiude le partite, che a volte subisce troppo e finisce per complicarsi la vita anche quando sembra avere in mano la partita.
Venezia-Juventus 1-1, la partita
Contro una squadra che in casa avevo preso gol da chiunque e perso tantissimi punti, la Juve concede un pareggio. Un risultato che pesa enormemente dopo le ultime due vittorie consecutive. Eppure, compatibilmente con tutte le assenze e con il ritmo di partite frenetico delle ultime settimane, la Juventus del primo tempo si esprime con una certa autorità pur dovendo quasi subito rinunciare a Paolo Dybala, vittima di un infortunio.
Al termine della partita Massimiliano Allegri parlerà di ‘risentimento’, da capire se si tratta di un problema muscolare, così come quelli accusati a inizio stagione, o di qualche preoccupazione per il ginocchio destro dell’argentino. Evidente il fatto che La Joya, una volta seduto in panchina, si sia toccato ripetutamente la parte esterna del ginocchio destro parlando con lo staff medico della società bianconera.
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Anche senza Dybala, e con Kaio Jorge in campo, la Juventus trova il gol che sblocca la partita: è Bernardeschi a scaraventare in area un pallone che Morata, in mischia, trasforma. La Juve ha numerose altre occasioni per chiudere il conto. Ancora con Morata, con Cuadrado e soprattutto con Pellegrini, di gran lunga il migliore dei suoi. Ma il raddoppio non arriva.
In compenso, nel secondo tempo, arriva il pareggio del Venezia grazie a un gol strepitoso di Aramu con la formazione di casa che, per almeno una decina di minuti, costringe la Juventus sulle difensive rischiando qualcosa. Quando nel finale della partita la Juve va a cercare in modo un po’ confuso, ma con grande determinazione, il gol della vittoria, mancano le idee ma soprattutto le forze punto e il Venezia, organizzato e più tonico, si difende portando a casa un pareggio importantissimo dopo tre sconfitte consecutive.
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La Juventus, dal canto suo, si fa staccare dalla Fiorentina, che nel pomeriggio aveva nettamente battuto la Salernitana 4-0, e deve guardarsi le spalle dal ritorno di Lazio e Roma. Una squadra che continua a non trovare continuità . In un campionato nel quale si attende sempre quel salto di qualità che, per ora, non è mai arrivato.
Il tabellino
VENEZIA – JUVENTUS 1-1
32′ Morata, 55′ Aramu
Venezia (4-3-3): Romero; Ebuehi (79′ Mazzocchi), Modolo, Caldara, Haps; Crnigoj (79′ Peretz) , Ampadu (64′ Tessmann), Busio; Aramu, Henry (79′ Forte), Johnsen (57′ Kiyine).
Juventus (4-2-3-1): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Pellegrini (76′ Alex Sandro); Locatelli (87′ Soulé), Rabiot; Cuadrado, Dybala (12′ Kaio Jorge) (76′ Kean), Bernardeschi (76′ Bentancur); Morata.
Ammoniti: Pellegrini, Modolo, Caldara, Ampadu, Bernardeschi, Kiyine
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.