Una squadra a tratti anche brillante, soprattutto nel primo tempo, ma la Juventus nell’amichevole contro il Barcellona paga soprattutto due distrazioni difensive
Vince il Barcellona 3-0, con un gol per tempo su altrettante distrazioni della difesa bianconera, e una terza rete nel finale su una magia di Riqui Puig. La Juventus è una squadra ancora work in progress con qualche distrazione di troppo ma anche con una ventina di minuti discreti che hanno portato i bianconeri più volte pericolosamente dalle parti di Neto. Ma è anche la prima partita di un Barcellona che esce dall’era Messi.
Barcellona-Juventus, la partita
Un ambiente irreale quello che accoglie le squadre: con il pubblico che accenna a dei cori nostalgici che inneggiano a Leo Messi, partito in mattinata per Parigi e che domani sarà annunciato dal PSG. Cori che nel corso del primo tempo si fanno più intensi anche dopo il gol del vantaggio del Barcellona. Dopo nemmeno un minuto blaugrana in vantaggio: appoggio in profondità di Demir che sorprende la difesa bianconera: Depay davanti alla porta di Szczesny battezza l’angolo giusto.
Nonostante il gol subito la Juve gioca un buon primo tempo costringendo Neto a diversi interventi importanti, prima con Cristiano Ronaldo, poi due volte con Morata e poi ancora con Cristiano Ronaldo su calcio di punizione proprio allo scadere. Alla fine paradossalmente è la Juve ad avere subito il gol. Ma il migliore in campo è stato il portiere del Barcellona, Neto.
Vince il Barcellona
Nel secondo tempo con una prima girandola di cambi, la Juve prova a riorganizzarsi: ma la squadra bianconera subisce anche il raddoppio. Difesa non impeccabile sul calcio d’angolo che consente a Braithwaite di insaccare di testa anticipando tutti e sorprendendo Perin. Poi poco altro: molti cambi e poche occasioni, una salvata da Pique su una incursione di McKennie e un’altra provvidenzialmente sventata da Perin su conclusione ravvicinata molto bella di Depay.
A partita conclusa il 3-0 segnato dal giovanissimo talento blaugrana Riqui Puig con uno splendido tiro carico d’effetto, è una punizione davvero troppo severa. Una squadra svagata, ancora un po’ imballata, ma che per venti minuti ha giocato un buon calcio.
Calcio d’agosto, vale quello che vale. In attesa delle partite che contano: la Juve ha in programma ora un’ultima amichevole, con l’Atalanta.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.