Passa la Roma, tra tanta tensione e molto nervosismo. In una partita non facile contro un avversario rognosissimo come il Feyenoord, aggressivo, falloso, polemico. Ma rinunciatario per tutto il secondo tempo.
Non una bella partita. Ma una qualificazione preziosa per i giallorossi…
Roma-Feyenoord 1-1
Inizio difficilissimo per la Roma che va subito sotto: azione davvero rocambolesca con un pallone che con un rimpallo forzato su un contrasto di Spinazzola che fa finire la sfera sulla spalla sinistra di Gimenez che spiazza Svilar. Molte discussioni, c’è anche un check ma l’arbitro spagnolo Manzano convalida. Altre discussioni, pochi secondi dopo, su un pallone indirizzato a Llorente che viene giù in piena area su un contrasto di Paixão, l’arbitro lascia correre ma i giocatori si azzuffano.
Pericoloso il Feyenoord con una gran conclusione di Wieffer che costringe Svilar a un ottimo intervento. Grande nervosismo in campo… Ma subito dopo nessuna discussione invece sulla splendida conclusione di Lorenzo Pellegrini che riceve da Dybala e insacca dai limiti dell’area con una splendida conclusione a giro.
Mentre fioccano i cartellini gialli Cristante sfiora uno splendido colpo di testa in volo su un suggerimento di Dybala.
Partita che si trascina in un clima di grande nervosismo fino al termine del primo tempo anche per qualche evidente errore di valutazione del direttore di gara che non fa nulla per calmare gli animi.
Il secondo tempo
Non ci sono cambi durante l’intervallo. Le squadre e i tecnici, di fronte a un grande equilibrio, forse cominciano a ragionare anche sul rischio di dovere affrontare i tempi supplementari. Fasi molto confuse, non particolarmente brillanti tra errori e improvvise fiammate offensive. Roma che rischia su un pallone lungo per Gimenez, difesa sempre un po’ affannata quella dei giallorossi. Poi un bel lancio di Dybala per El Shaarawy che non riesce a concludere e tanti, ma tanti falli. Soprattutto su Dybala che dal canto suo continua a offrire tanti suggerimenti: per El Shaarawy, puntuale negli inserimenti ma poco preciso nelle conclusioni e Aouar, in campo al posto di Pellegrini. Negli ultimi minuti il Feyenoord rallenta il ritmo coprendosi e puntando in modo evidente a trascinare la partita ai supplementari: cosa della quale la Roma farebbe volentieri a meno… Ma i giallorossi perdono per infortunio Llorente che esce dal campo dopo una paurosa zuccata contro Ueda.
Tempi supplementari
I tempi supplementari scivolano via stancamente: due squadre che non vogliono rischiare, e forse non possono nemmeno spingere più di tanto, che rinunciano quasi ad attaccare per evitare di perdere tutto ancora prima della fine. La vivacità e il nervosismo del primo tempo sono solo un ricordo, la sfida si gioca sull’onda della paura di sbagliare e di concedere troppo e non succede assolutamente nulla. Nonostante l’ingresso di Baldanzi per uno stremato Dybala e quello di Angeliño per Spinazzola. Lukaku ha un’ultima occasione da gol ma per quanto angolato non calcia abbastanza per evitare l’intervento di Wellereuther, molto bravo a deviare in calcio d’angolo.
Si va ai rigori in uno stato di tensione fortissima: Lukaku sbaglia il primo, ma il Feyenoord ne sbaglia subito due con Hancko e Alireza Jahabaksh che era entrato pochi secondi prima della fine solo per calciare dal dischetto. É un match ball che Cristante, Aouar e Zalewski non si fanno sfuggire. La Roma accede agli ottavi di finale insieme all’Atalanta, ammessa di diritto dopo la fase a gironi e al Milan, che perde di misura a Rennes e vince grazie al risultato dell’andata.
In Champions League la Lazio scenderà in campo tra due settimana in Germania contro il Bayern. Inter, vittoriosa martedì con l’Atletico Madrid e Napoli, che ieri ha pareggiato contro il Barcellona giocheranno il match di ritorno tra il 12 e il 13 marzo.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.