Il Mondiale 2022 si terrà in Qatar. Come funzionano le qualificazioni ai mondiali, Italia nel girone C. Partite, calendario, precedenti, allenatore e formazione della nazionale di calcio.
Il prossimo Mondiale, la 22esima edizione del Campionato Mondiale di calcio, si terrà in Qatar. Una location che ha scatenato numerosissime polemiche per via del modo in cui la FIFA è arrivata a questa scelta, che poi si è scoperto essere stata condizionata da vicende poco chiare e traffico di voti.
Italia partite qualificazione mondiale Qatar 2022
Per qualificarsi ai prossimi Mondiali la nazionale di calcio deve vincere il proprio girone di qualificazione (o in alternativa arrivare seconda, ma in tal caso sarebbe costretta a vincere gli spareggi). Gli azzurri sono inseriti nel girone C, insieme a Irlanda del Nord, Bulgaria, Lituania e Svizzera.
Nel complesso la nazionale di calcio dovrà disputare 8 partite, al termine delle quali si conoscerà la classifica finale che determinerà la qualificazione o meno all’evento di calcio più importante. Di seguito i risultati e le prossime partite in calendario nel girone di qualificazione dell’Italia.
Italia | Irlanda del Nord | 2-0 | Parma | 25/03/2021 | |
Bulgaria | Italia | 0-2 | Sofia | 28/03/2021 | |
Lituania | Italia | Vilnius | 31/03/2021 | ||
Italia | Bulgaria | 02/09/2021 | |||
Svizzera | Italia | 05/09/2021 | |||
Italia | Lituania | 08/09/2021 | |||
Italia | Svizzera | 12/09/2021 | |||
Irlanda del Nord | Italia | 15/11/2021 |
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Qualificazioni mondiali 2022 classifica girone Italia
Per effetto dei risultati delle partite appena viste e di quelli delle avversarie degli azzurri, attualmente la classifica del girone C è la seguente:
- Italia 6 punti
- Svizzera 6 punti
- Lituania 0 punti
- Irlanda del Nord 0 punti
- Bulgaria 0 punti
Ricordiamo che in caso di arrivo a pari punti, il criterio per stabilire l’ordine di arrivo sarà quella della differenza reti (ossia la differenza fra i gol fatti e quelli subiti).
Mondiali calcio Qatar 2022 calendario
Il Mondiale in Qatar si giocherà con un calendario assolutamente atipico, dal 21 novembre al 18 dicembre, con partite concentrate nelle ore serali e notturne per evitare le temperature estremamente elevate. Il format non cambierà rispetto alle ultime edizioni: fase a gironi con otto gruppi che suddividono le 32 squadre iscritte. Da ogni girone passano alla seconda fase a eliminazione diretta, (ottavi di finale, quarti, semifinale e finalissima) le due migliori squadre di ogni girone. Sarà l’ultimo Mondiale con questo formato perché dal 2026 (StatI Uniti, Messico e Canada) le squadre partecipanti saranno ben 48.
Si gioca in otto stadi di cinque diverse città : Doha, Al Wakrah, Al Rayyan, Al Khor e Lusail. Impianti nuovi, modernissimi, climatizzati che verranno allestiti per l’occasione. E poi smontati: perché in Qatar di stadi da 45mila persone non sanno che farsene considerando che la media spettori delle partite del loro campionato non supera mai le 10mila presenze.
Chi è Roberto Mancini
Il CT della Nazionale azzurra è Roberto Mancini, 56 anni, alla sua nona panchina, la prima di una rappresentativa nazionale, dopo Lazio (due volte), Fiorentina, Inter, Manchester City, Galatasaray e Inter. Come giocatore in 21 anni di carriera Mancini ha vestito le maglie di Bologna, Sampdoria, Lazio e Leicetser vincendo due scudetti (con Samp nel 1991 e Lazio nel 2000) sei edizioni di Coppa Italia – più di qualsiasi altro giocatore nella storia del calcio italiano, due edizioni di Supercoppa Italiana, due edizioni di Coppa delle Coppe (sempre con Samp e Lazio e una Supercoppa europea.
Da allenatore ha vinto tre titoli con l’Inter, quattro edizioni di Coppa Italia, due Supercoppa Italiana, un titolo inglese e una Coppa d’Inghilterra con il Manchester City conquistando anche una Coppa di Turchia.
In Nazionale il suo score è straordinario: al momento è l’allenatore più vincente della storia azzurra per media punti e imbattibilità .
La formazione della nazionale italiana
Dopo la disastrosa campagna di qualificazione di Russia 2018, Roberto Mancini ha improntato un lavoro di notevole ringiovanimento chiamando molti esordienti e portano numerosi giovanissimi in azzurro. Un lento lavoro di ricostruzione che ha pagato con i risultati creando anche un clima di rinnovata collaborazione con i club.
Ricordiamo che il Ct durante le partite di qualificazione ai mondiali o ad altri eventi, può convocare una lista ampia di calciatori, ma per un evento solitamente non può chiamare più di 25 atleti. In altre parole i calciatori che compongono la rosa dell’Italia non sono sempre gli stessi, ma molti di loro sono stabilmente fra i convocati.
Attualmente i veterani della squadra sono Chiellini e Bonucci della Juventus, gli unici con più di cento convocazioni, ma entrambi lontanissimi dal record di Buffon, che con 176 presenze è il giocatore italiano più longevo di sempre in nazionale. Tra tutti gli altri solo Immobile e Florenzi hanno superato i 40 gettoni di presenza in azzurro. Il capocannoniere è Belotti, 11 gol in azzurro, nove dei quali con la rappresentativa di Mancini.
Fra gli altri giocatori ormai titolari da diverso tempo segnaliamo: il portiere Donnarumma e i centrocampisti Verratti e Barella.
Italia i precedenti al Mondiale
La squadra azzurra, quattro vittorie, punta a tornare al Mondiale dopo la clamorosa mancata qualificazione all’ultima edizione, in Russia. Dopo la storica vittoria in Germania del 2006 sono arrivate solo delusioni cocenti. La brutta figura in Sudafrica con la squadra eliminata da Paraguay e Slovacchia, ultima del suo girone con due soli punti in tre partite. Stesso destino in Brasile, cacciati alla prima fase da Costa Rica e Uruguay. In Russia alla fase finale non ci siamo nemmeno arrivati, estromessi agli spareggi dopo un secondo posto nel girone di qualificazione, alle spalle della fortissima Spagna, e poi eliminati dalla Svezia di Ibrahimovic.
Prima del trionfo in Germania l’Italia ha vinto le prime due edizioni del Mondiale con il mitico CT Vittorio Pozzo, nel 1934 e nel 1938; poi in Spagna, con la straordinaria rincorsa della squadra guidata da Dino Zoff e Paolo Rossi con Enzo Bearzot in panchina. In definitiva nelle 21 edizioni giocate fin qui l’Italia ha raggiunto la fase finale diciotto volte fallendo l’appuntamento nel 1930, nel 1958, nel 2018. Quattro vittorie, due volte al secondo posto (Mexico 70, USA 94), un terzo posto (Italia 90), un quarto posto (Argentina 78) e sette eliminazioni al primo turno.
Nazionale italiana di calcio altre competizioni
Oltre alle qualificazioni mondiali attualmente l’Italia è già qualificata all’Europeo, inizialmente in programma a giugno 2020, ma rimandato a giugno 2021 a causa della pandemia. Inoltre, i ragazzi guidati da Mancini hanno ottenuto la prima qualificazione nella loro storia alla Final Four di Uefa Nations League, che si terrà proprio in Italia (tra Milano e Torino) in autunno 2021.
Dunque due grandi tornei aspettano l’Italia nei prossimi mesi e i tifosi sperano che la squadra possa trionfare in una di queste manifestazioni europee. In attesa dei mondiali 2022 in Qatar a cui la nazionale spera di partecipare vincendo il proprio girone di qualificazione.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.