L’Inter viene sconfitta dal Liverpool con due gol nel finale nella gara d’andata dei play off di Champions League
Sconfitta ingiusta. Quasi beffarda per come si è sviluppata la partita. Ma la vittoria del Liverpool a San Siro viene contro l’Inter nella gara d’andata dei play off di Champions League va anche analizzata sotto un profilo più tecnico che non deve essere solo quello del computo delle occasioni fallite e della sfortuna. Il dato di fatto è che i nerazzurri se la sono giocata a testa alta e alla pari, senza alcun timore reverenziale, sfiorando il gol a più riprese e per oltre un’ora. Mettendo anche un po’ di paura al Liverpool. Poi però le cose sono cambiate.
Inter-Liverpool, la partita
Di fronte a un San Siro che offre un bel colpo d’occhio, con 40mila persone sugli spalti, la massima capienza possibile considerando le norme della pandemia (tre milioni di incasso), l’Inter impiega un paio di minuti a scrollarsi di dosso la ruggine del grande ritorno sulla scena europea che conta. Il primo tempo è tutto di marca nerazzurra con due clamorose palle gol e una traversa colpita da Calhanoglu. Il Liverpool, in forte imbarazzo soprattutto sulle fasce, dove Dumfries e Perisic sfondano a ripetizione, fa pochissimo: quasi nulla. Il minimo sindacale è un colpo di testa di Sadio Mané, fresco vincitore di Coppa d’Africa con il Senegal, che mette sul fondo un bel colpo di testa.
L’atteggiamento spavaldo dall’Inter viene riproposto anche nel secondo tempo con altre due palle gol importanti. Lautaro Martinez, forse il meno brillante tra i nerazzurri nella prima frazione, arriva di un soffio in ritardo su un bell’invito di Perisic. Dzeko invece è perfetto nel farsi trovare pronto a tu per tu con Alisson trovando anche il gol. Ma la sua posizione di partenza è irregolare. Con la squadra di Inzaghi completamente padrona del campo, dopo avere rinunciato a Diogo Jota, assolutamente improduttivo, Jurgen Klopp decide di spaccare la partita con tre sostituzioni che di fatto cambiano tutto il destino della partita. Fuori Elliott, Fabinho e Mané: dentro Diaz, Keità ed Henderson.
I Reds conquistano spazio e dopo un’altra bella occasione che Dumfries mette di testa sul fondo da ottima posizione, il Liverpool mostra la differenza tra una squadra volenterosa e una vincente.
Al primo tiro in porta, da azione di calcio d’angolo, Firmino sorprende di testa una difesa forse un po’ lenta. Al secondo Salah calcia di sinistro un pallone lasciato vagante in modo molto ingenuo dai nerazzurri. Sconfitta bugiarda per quanto si è visto sul campo. Ma senza che nessuno, conoscendo la sceneggiatura del calcio, possa gridare allo scandalo.
Gara di ritorno ad Anfield Road tra quindici giorni: l’Inter dovrà vincere con due gol di scarto per sperare di acciuffare almeno i supplementari. La prossima settimana toccherà alla Juventus, ospite del Villarreal.
Il tabellino
INTER – LIVERPOOL 0-2
75′ Firmino 82′ Salah
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (87′ Ranocchia), Bastoni; Dumfries (87′ Darmian), Vidal (87′ Gagliardini), Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro (70′ Sanchez).
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Elliott (58′ Luis Diaz), Fabinho (58′ Henderson), Thiago (86′ Milner); Salah, Jota (45′ Firmino), Mané (58′ Keita).
Vedi anche: Calendario Inter tutte le partite del Campionato
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.