Se c’è una partita che sfugge a qualsiasi pronostico, questo è certamente il doppio confronto tra Milan e Inter per la finale di Champions League. La partita d’andata si gioca alle 21 di mercoledì 10 maggio. Ultime news
Prima sfida nel doppio turno di semifinale di Champions League tra Inter e Milan. La quarta partita di una stagione assolutamente atipica nella quale le due milanesi si sono affrontate non solo in campionato, ma anche in Supercoppa, e solo poche settimane fa.
Milan-Inter, precedenti e curiosità
Partiamo dunque proprio dai precedenti più recenti. Prima sfida stagionale vinta dal Milan: 3-2, vantaggio di Brozovic prima di un gol di Leao e una doppietta di Leao con Dzeko che fissa il risultato. Poi due vittorie dell’Inter a tre settimane di distanza l’una dall’altra. Vittoria di Supercoppa, netta, 3-0 in Arabia Saudita (Dimarco, Dzeko e Lautaro) seguita dal ritorno in Serie A, 1-0 con gol ancora di Lautaro Martinez. Il tutto in un andamento di campionato molto ondivago per entrambe le squadre, con periodi ottimi, altri meno e alcuni pessimi.
Anche il bilancio complessivo dei derby ufficiali al momento è favorevole all’Inter che ha vinto 81 volte, dieci in più del Milan, con 67 pareggi.
Milan e Inter Champions precedenti
Il precedente per eccellenza però se si parla di Champions League è quello del 2005, anche se per la verità non si tratta di un bel ricordo per il calcio italiano. Si giocava il 6 e il 12 aprile ovviamente a San Siro. Milan che vince la gara d’andata 2-0 con un gran colpo di testa di Stam e il solito gol di Shevchenko. La partita di ritorno invece la decide il giudice sportivo UEFA dopo la sospensione provocata da un fitto lancio di oggetti e fumogeni dalla curva nord, quella dell’Inter.
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Milan in vantaggio ancora con un gran gol di Sheva. Ma un discusso gol annullato dall’arbitro Merk provoca la reazione dei tifosi nerazzurri. Una bomba carta cade accanto a Dida che rimane stordito. Gara prima sospesa per alcuni minuti: poi le squadre rientrano negli spogliatoi e quando la partita riprende al posto di Dida c’è Abbiati. La partita finisce con un destino già segnato e per l’Italia quell’immagine è una brutta figura internazionale estremamente pesante.
Anche nel 2003, sempre in semifinale, Milan e Inter si erano trovate di fronte: e anche stavolta a passare è il Milan, ma con due pareggi. Decisivo quello esterno, 1-1, con il gol in trasferta che vale doppio e promuove i rossoneri. Una regola che oggi non esiste più.
Milan-Inter, le probabili formazioni
Milan in grande apprensione per Rafael Leao, costretto a lasciare il campo nei primi minuti della partita contro la Lazio. Il portoghese ha riportato una elongazione muscolare e sarà provato all’ultimo istante. Se non ce la farà con ogni probabilmente al suo posto giocherà Saelemaekers. Per il resto squadra fatta. Kjaer titolare in difesa con Tomori, Brahim Diaz e Bennacer alle spalle di Giroud con Tonali e Krunic a centrocampo in uno schieramento del tutto simile a quello che ha eliminato il Napoli.
L’Inter dovrà fare a meno di Skriniar e Gosens, in campo dunque la stessa difesa vista nelle ultime settimane con Acerbi, Darmian e Bastoni. Dumfries, decisivo a Roma e Dimarco, ancora titolari. Tre uomini per due maglie in attacco, con Lukaku probabilmente in partenza dalla panchina.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Krunic, Tonali; Brahim Diaz, Bennacer, Rafael Leao (Saelemaekers); Giroud.
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Dzeko.
Il programma in TV
Il calcio d’inizio di Milan-Inter è in programma alle 21 di mercoledì 10 maggio al Meazza di Milano San Siro. Arbitra lo spagnolo Jesus Gil Manzano. Eccezionalmente vista l’importanza dell’evento, la partita sarà visibile in chiaro su TV8. Ma attenzione, niente diretta su SKY e nemmeno su piattaforme streaming diverse da Prime Video che in questo caso ha mantenuto l’esclusiva. Il ritorno è in programma martedì prossimo, sempre alle 21 con l’Inter padrona di casa.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.