Una vittoria non facile e nemmeno scontata per la Roma femminile, che batte a tempo scaduto una ottima Inter women e conquista una delle vittorie più importanti di questa stagione di Serie A femminile in attesa di quello che sarà il risultato nello scontro diretto tra le dirette inseguitrici, Juventus e Fiorentina.
Inter-Roma 1-2
In un venerdì pasquale umido e piovoso che comunque richiama un discreto pubblico nello storico impianto di Parco Sempione, la Roma si presenta senza sostanziali novità e con il solito tridente offensivo delle grandi occasioni costituito da Viens, Giacinti e Haavi. L’Inter femminile, reduce dalla splendida vittoria di Firenze ripropone Magull dal primo minuto con Cambiaghi, Bonfantini e Serturini – tutte chiamate in Nazionale da Andrea Soncin in vista del prossimo match contro l’Olanda, tra le titolari.
Il vantaggio della Roma dopo appena sei minuti su una grave distrazione della difesa nerazzurra: azione di calcio d’angolo che si sviluppa con un lungo cross di Giugliano che si infrange sulla traversa con Kumagai che anziché il solito colpo di testa provvede a una zampata da attaccante vera. Inter alle corde nei primi minuti. Giacinti ha subito l’occasione per raddoppiare: su un velocissimo recupero palla Cetinja, di nuovo titolare tra i pali al posto di Durante, raccoglie una conclusione di Giacinti solo abbozzata.
Evidente una deviazione decisiva di Cetinjia poco dopo ancora su conclusione di Giacinti anche se il calcio d’angolo non viene concesso. Inter che fatica molto a trovare spazio: al 40’ è finalmente Michela Cambiaghi a mettere in difficoltà la difesa avversaria con un doppio tentativo su azione personale. Non molto fortunata l’attaccante dell’Inter che si libera bene ma colpisce in pieno il palo.
Il secondo tempo
Al rientro per il secondo tempo le squadre non cambiano. E nemmeno l’atteggiamento dell’Inter women che sembra finalmente essersi sbloccata: insidiosissima l’Inter con una improvvisa accelerazione che Minami sventa rischiando di infilare la sua stessa porta. Al 52’ altra grande occasione su una splendida azione aperta da Bonfantini, Ceasar respinge su un gran tiro di Serturini che Cambiaghi da posizione comodissima mette sul fondo. L’Inter giustamente ci crede e insiste in modo molto efficace. Al 60’, con Serturini fuori dal campo, Cambiaghi trova un rimpallo e va via di prepotenza sulla sinistra: azione splendida e appoggio in diagonale perfetto per Agnese Bonfantini che insacca un’azione tutt’altro che casuale e molto simile ad alcune delle cose più belle viste al Viola Park. Sesto gol in Serie A in maglia nerazzurra per Bonfantini, il secondo alle giallorosse.
É il momento migliore dell’Inter femminile: deliziosa l’azione tutta al volo, tutta di prima, tra Cambiaghi e Polli, appena entrata in campo per Magull che arriva con un esterno destro a un passo dal gol vincente. Importante intervento in uscita di Ceasar su Csizar appena un istante in ritardo su un pallone molto invitante di Polli.
Partita molto viva, tante occasioni in rapida successione. Cetinja toglie dall’angolino un pallone difficilissimo di Giugliano verso il secondo palo. Ceasar raccoglie una conclusione velenosa di Cambiaghi. A tre minuti dalla fine Pilgrim, arrivata dalla panchina, si fa vedere con una conclusione che impegna ancora una volta Ceasar. Ma a tempo quasi scaduto, cogliendo l’Inter in un momento di provvisorio sbandamento, la Roma piazza il colpo decisivo: Giugliano si prende il break e tira, palla respinta da Ceasar sulla quale Troelsgaard calcia con forza: decisiva la deviazione di Bowen che beffa Cetinja. Primo gol italiano della centrocampista danese arrivata a fine gennaio alla Roma dal Reading. L’Inter ci prova con scarsa convinzione e la Roma porta a casa una vittoria colta davvero con il più alto senso del killer instinct.
In classifica
Vittoria di cinismo e opportunità della Roma che sale a tredici punti di vantaggio in attesa della sfida tra Juventus e Fiorentina. Mentre in coda nel tardo pomeriggio potrebbero essere già salvi la Sampdoria, che gioca in trasferta a Napoli, e il Milan, ospite del Como. Vittoria d’obbligo per entrambe per chiudere con larghissimo anticipo questa stagione di calcio femminile e archiviare la pratica salvezza.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.