I conti non tornano più. E non ci sono altri spazi per aggrapparsi a qualsiasi speranza. La sconfitta del Pomigliano a Como coincide con il pareggio del Napoli con il Milan. Una combinazione che significa retrocessione diretta del Pomigliano in Serie B.
Il Napoli ha ancora un’ultima speranza indipendentemente dal risultato del match della prossima settimana, ormai inutile. Ed è lo spareggio, contro Ternana o Parma, in corsa per il secondo posto di Serie B che potrebbe valere la seconda promozione dopo quella della Lazio.
Como-Pomigliano 2-0
Nel duello a distanza contro il Napoli il Pomigliano non può accontentarsi di fare risultato a Seregno contro una squadra ormai tranquilla e in salvo. Serve anche un risultato negativo del Napoli, impegnato in casa contro il Milan. La prima emozione arriva proprio dalle notizie che riguardano il Napoli che dopo soli 11 minuti è già in svantaggio.
Un primo tempo che forse anche per questo è condizionato da una grandissima paura da parte delle Pantere che quel poco che fanno lo affrontano senza mai scoprirsi e con estrema attenzione. Como molto pericoloso con Skoravonkova che cerca la conclusione radente al termine di un’azione personale: palla fuori di poco, forse dopo una deviazione avversaria non rilevata dal direttore di gara. Azione del tutto simile poco dopo: l’attaccante slovacca cerca una traiettoria un po’ più esterna, altra conclusione a pelo d’erba che si spegne sul fondo.
Pomigliano che si presenta in area con una delle sue rarissime proiezioni offensive: Szymanowski apre bene per Di Gianmarino che, troppo isolata, può solo cercare il tiro. Alto… Colossale palla gol per Picchi che si incunea in piena area su appoggio di Vaitukaityte, l’uscita di Gavillet evita il peggio. Fattori invertiti di lì a poco: appoggio dell’esterna per Vaitukaityte che calcia davvero molto bene, palla insidiosissima appena fuori bersaglio.
Il secondo tempo
Pomigliano che fa poco, davvero troppo poco in una partita obbligatoriamente da vincere. Il Como, con Hilaj in campo subito dopo l’intervallo al posto di Pastrenge e senza nemmeno spingere troppo sul pedale offensivo, ne approfitta e si porta in vantaggio. É 53’: un pallone crossato dalla destra da Rizzon viene deviato in modo quasi fortuito da Melania Martinovic che con la coscia rende la conclusione imparabile per Gavillet. Ci si aspetterebbe una reazione rabbiosa da parte delle Pantere: Carannante manda in campo Violah Nambi dando un segnale molto chiaro che la squadra tuttavia non recepisce. Le cose non cambiano nemmeno dopo l’ingresso di Domi: squadra stanca soprattutto da un punto di vista emotivo.
Il Pomigliano si limita a una conclusione di destro di Arcangeli dal limite: altissimo. E ancora una volta, sempre su accelerazione dalla destra, arriva il raddoppio: cross dalla destra di Oona Sevenius, appena entrata in campo, e zuccata di Karlenas che insacca il suo sesto gol stagionale in mezzo a una difesa colpevolmente ferma e mal piazzata. L’ultima speranza è un maldestro tackle di Lipman su Szymanowski in piena area di rigore… Penalty indiscutibile: Rabot si prende l’incarico di calciare il rigore della speranza. Ne esce un tiro centrale, debole, che Korenciova raccoglie in presa bassa. Per il Pomigliano gli ultimi minuti sono una agonia indicibile.
Inutile una disperata caccia al pallone, in un clima di grande angoscia legato al risultato del Napoli che nel frattempo pareggia con Chmielinski. La partita finisce e lascia qualche secondo di grande angoscia perché a Napoli sono leggermente in ritardo. Le immagini che seguono sono di comprensibile disperazione. Soprattutto per Rabot, sfortunata protagonista del rigore sbagliato.
In classifica
Il Como chiude la sua seconda stagione di Serie A prima del riposo di domenica prossima con la sua nona vittoria stagionale.
Pomigliano che ripartirà dal campionato cadetto al termine di una stagione difficile e tormentata fin dall’inizio.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.