Una sofferenza indicibile, sicuramente imprevista. Ma dopo sette palle gol โ due delle quali clamorose โ un palo, una traversa e un rigore sbagliato, la Lazio piega lโostinata e dignitosissima resistenza del Ravenna e conquista la sua 25esima vittoria stagionale che vale la promozione in Serie A grazie a un altro pomeriggio di vena straordinaria di una delle sue migliori interpreti in assoluto. Noemi Visentinโฆ
Lazio, condizioni per la promozione diretta
Dopo il pareggio di domenica scorsa contro la Ternana, Lazio senza alternative. Serve una vittoria per chiudere definitivamente i conti e festeggiare una promozione in Serie A clamorosamente sfumata nelle ultime giornate di campionato lo scorso anno e sprecata agli spareggi contro il Pomigliano nellโultima chance dopo la fine del campionato.
La partita contro il Ravenna sulla carta รจ la migliore, la piรน facile possibile: fare posta piena sul campo di una squadra che non ha mai vinto una sola volta in tutta la stagione e che รจ giร aritmeticamente retrocessa in Serie C.
A Ravenna la Lazio non รจ da sola. Cโรจ un buon pubblico. Ma cโรจ anche tensione, ed รจ molta. Non si possono commettere errori anche perchรฉ lโultima giornata sarร in casa contro il Parma che a sua volta ha bisogno di vincere nella corsa al secondo posto con la Ternana. Fa un gran caldo: e questo certo non aiuta.
Lazio-Ravenna, la cronaca
La Lazio preferisce giocare con calma e non precipitare i tempi. Ritmi blandi. Il Ravenna obbliga Guidi al primo intervento tra i pali. Giusi Moraca fa un gran movimento lร davanti ma la Lazio resta lontana allโarea piccola e cerca soprattutto conclusioni dalla distanza. La prima di Goldoni viene raccolta senza pericoli da Martinoli, ancora decisiva su un gran tiro di Moraca respinta in calcio dโangolo. E subito dopo sullโinvito dalla bandierina รจ Goldoni a mettere direttamente sul fondo.
Lazio costantemente in avanti anche se non si puรฒ certo parlare di assedio. ร Hovmark a cercare un altro colpo di testa su invito di Adami da calcio di punizione. Palla molto lontana dal bersaglio. Con la squadra di Grassadonia che attacca al Ravenna restano poche occasioni in contropiede: ma รจ davvero importante quella che porta al tiro Lattanzio su appoggio da destra di Costantini, palla sul fondo.
Lโoccasione migliore dlela Lazio arriva al 31โ: รจ il palo a salvare Elettra Martinoli su una conclusione molto angolata di Visentin su appoggio di Moraca. Qualche protesta da parte della Lazio per un presunto fallo di mano ai limiti dellโarea di rigore: gran tiro di Gothberg deviato dal braccio sinistro di Kristin Carrer. Lโarbitro Sassano lascia correre scatenando non poche proteste da parte di Grassadonia e della sua panchina. Nel finale di frazione la Lazio si fa piรน insistente ma senza molta precisione. Ottima lโoccasione che cade sul destro di Moraca da lancio di Adami: palla sul fondo e azione viziata da offside. Poi รจ Goldoni a mettere sul fondo da ottima posizione. E per tante occasioni che la Lazio non concretizza bisogna anche dare merito al Ravenna che si difende con grande ostinazione.
Primo tempo senza reti: ci si attendeva sicuramente qualcosa di piรน dalla Lazioโฆ che torna negli spogliatoi con qualche cenno di nervosismo per un altro atterramento ai danni di Visentin da parte di Petralia.
Il secondo tempo
Lazio che mantiene pressione costante su un ritmo non asfissiante nella tre quarti avversaria. La sensazione รจ che la squadra capitolina voglia gestire la partita senza farsi prendere dallโansia e dalla foga. Tempo al tempo, รจ il leit-motiv della capolista che tuttavia nel primo quarto dโora della ripresa produce davvero pochissimo. Grassadonia rompe gli indugi e al 56โ opta per un massiccio ingresso dalla panchina con Popadinova per Havmark, Pittaccio per Mancuso e Sofia Colombo per Castiello.
Il passare dei minuti rende il pallone sempre piรน pesante per una Lazio affaticata e probabilmente anche un poโ spaventata dal fatto di non riuscire a sbloccare una partita forse data troppo per scontata. Ma non รจ la solita Lazio: poche idee, molta imprecisione, tanti errori nonostante qualche buona iniziativa di Pittaccio e la solita vitalitร di Visentin. Il Ravenna dal canto suo non sembra certo la squadra che ha subito 96 gol nelle 28 partite giocate fin qui. Le leonesse ne fanno una questione di principio, non vogliono regalare niente e non vogliono nemmeno giocare il ruolo della vittima predestinata.
Clamorosa traversa di Gothberg che con un gran tiro da posizione angolata stampa sul montante un pallone respinto corto dalla difesa romagnolo dopo un salvataggio di Croin. Al 79โ lโepisodio decisivo: Visentin cerca il suo solito affondo a destra, lโintervento di Tugnolo รจ scomposto e viene penalizzato con un calcio di rigore. Pallone pesantissimo sul dischetto per Giusi Moraca che angola, ma non troppo. Martinoli intuisce e para.
Sembra tutto davvero folleโฆ Ma dopo nemmeno un minuto, su un pallone scaraventato in avanti dopo un rinvio troppo corto della difesa del Ravenna, Noemi Visentin firma il suo capolavoro. Dribbling su Martinoli in uscita e gol a porta vuota. La gioia puรฒ esplodere, incontenibile, sugli spalti e in tribuna. A un minuto e mezzo dal termine รจ ancora Visentin a diventare decisiva: pallone lunghissimo di Gothberg che lโattaccante addomestica e insacca di sinistro. Una doppietta splendida per una grande protagonista di questa stagione.
In classifica
La Lazio dunque torna in Serie A dopo due anni in attesa di quello che sarร il grande duello finale per la seconda posizione che coinvolge Ternana e Parma, impegnate domani, e Cesena, ormai costretto a sperare in un miracolo per acciuffare lo spareggio.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.