Un anticipo di quello che sarĂ la postseason con una poule salvezza che apparentemente sarĂ una sorta di testa a testa esclusivo tra Pomigliano e Napoli. In questo senso un passo davvero importante lo fa il Como che conquista una vittoria dai toni drammatici sul campo del Pomigliano che spreca molto dopo un primo tempo brillante.
Pomigliano-Como 3-4
Ci si attendeva un Pomigliano reattivo e orgoglioso dopo la brutta sconfitta contro il Napoli di giovedì scorso, una partita molto al di sotto delle aspettative per le Pantere, timide e impaurite. I tre punti in palio contro il Como erano importantissimi: perché il Pomigliano contro le Lariane scende in campo consapevole della sconfitta del Napoli ma anche con la prospettiva di ridurre lo svantaggio proprio sul Como Women e sulla Sampdoria, sconfitta ieri a Sassuolo.
Il primo tempo propone forse una delle versioni migliori in assoluto di questa stagione: Carannante schiera una formazione aggressiva e votata all’attacco. Tanto che il Como sembra quasi frastornato dalle accelerazioni delle padrone di casa.
Pomigliano che nel giro di due minuti mette subito le cose in chiaro. Al 9’ Ippolito marca il vantaggio con una zampata di opportunismo dopo che il pallone scagliato da Di Gianmarino colpisce in pieno la traversa. Primo gol dopo quattro mesi per la giocatrice del Pomigliano. Che immediatamente raddoppia: lungo rilancio di Ippolito e da posizione molto dubbia Caiazzo mette al centro per Apicella che insacca a porta vuota: entusiasmo e lacrime di gioia per il capitano che non segnava da tre anni. Vibranti le proteste del Como nei confronti di arbitro e guardalinee.
Primo tempo molto nervoso: saranno cinque le ammonizioni nel primo tempo con una espulsione a carico della panchina del Pomigliano.
Il Como non si vede: tutto si limita a un calcio di punizione di Kajan salvata in calcio d’angolo. Il Pomigliano potrebbe già chiudere nel primo tempo: Ippolito coglie un palo clamoroso con un pallonetto quando era tutta sola davanti alla porta. Ma Arcangeli, ex di turno, bravissima a conquistarsi un penalty per un abbraccio di Lundorf in piena area, spreca malamente il terzo gol dal dischetto con Korenciova pronta a respingere.
Il secondo tempo, cinque gol
Marco Bruzzano è il primo a rendersi conto che il Como ha fatto poco: e cambia tutto: subito dentro Sevenius, Zanoli, poi anche Martinovic rispettivamente per Karlernas, Bergersen e Pastrenge. La dinamica della partita cambia radicalmente. Micidiale la reazione delle lariane che in cinque minuti ribaltano il match. Al 58’ è proprio Martinovic, appena entrata, a riaprire il match: appoggio da destra di Monnecchi che il #9 insacca davanti alla porta avversaria. Due minuti dopo da calcio d’angolo gran zuccata di Rizzon che pareggia i conti. E cinque minuti più tardi è Kajan a pareggiare su calcio di rigore per un fallo di mano di Battistini.
Il Pomigliano con la forza della disperazione reagisce mettendo in campo tutto quello che ha: Arcangeli si riscatta dal rigore sbagliato trovando il suo primo gol in Serie A con una splendida conclusione da fuori subito dopo una punizione che lei stessa aveva calciato sulla barriera.
Con il risultato in equilibrio, 3-3, il Pomigliano non è nemmeno fortunato: conclusione al volo, potentissima di Rabot che scheggia la traversa ed esce. Il Como risponde con un bel colpo di testa di Sevenius: altra traversa. Poi a tempo scaduto, con le squadre ormai lunghissime e stremate che non rinunciano ad attaccare è ancora Melania Martinovic a segnare con un colpo di testa da calcio d’angolo identico a quello di Rizzon il gol che lancia il Como e infligge una delle delusioni più cocenti della stagione per il Pomigliano.
In classifica
Il Como si porta a quota 21, quindici punti da difendere su Pomigliano e Como prima della partenza della post-season sono davvero moltissimi. Per il Pomigliano molti aspetti da curare e riflettere dopo questa quarta sconfitta consecutiva e un solo punto in tutto il girone di ritorno.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.