Sarà un finale di stagione di assoluta tranquillità per il Como e la Sampdoria, ormai virtualmente salve da due settimane. Due formazioni che guardano con curiosità quelli che sono i valori di questa coda di campionato soprattutto per capire come impostare il nuovo anno, alla luce di quello che quasi certamente sarà un nuovo cambio in panchina.
Como e Sampdoria, elementi comuni
Tanto il Como quanto la Samp hanno deciso di concludere il campionato rimuovendo il tecnico con il quale avevano iniziato la stagione, ma in modi e circostanze completamente diverse. Il Como aveva affidato la panchina a Marco Bruzzano, allenatore che conosce molto bene la realtà lariana e che per lungo tempo aveva lavorato alle spalle di De La Fuente, che nel frattempo si era accasato a Firenze.
La prima parte della stagione di Bruzzano e del Como è stata decisamente straordinaria, molto al di sopra di qualsiasi aspettativa: la squadra era arrivata addirittura a un passo dall’accesso alla pool scudetto salvo pagare nel girone di ritorno un saldo troppo negativo in termini di prestazione e di punti. Anche in considerazione di questo e per pianificare con maggiore anticipo la prossima stagione Bruzzano è stato sostituito da Stefano Maccoppi, professionista di lunga traccia prima come giocatore e poi come tecnico, sia in Italia che all’estero, alla sua prima esperienza in ambito femminile come primo allenatore.
Simile la storia della Sampdoria che pur con maggiore continuità , sotto la guida di Salvatore Mango – alla sua seconda salvezza miracolosa sulla panchina della squadra blucerchiata – si era dimostrata in grado di riconfermarsi nel massimo campionato anche per la prossima stagione. Come sono andate le cose lo abbiamo scoperto solo poco dopo.
Mango è stato rimosso dalla guida tecnica della squadra non senza polemiche, sostituito dal tecnico della giovanile Rossi: ma da quel momento la Samp non ha più vinto una partita. La sfida in programma a Seregno rappresenta uno scontro diretto tra due formazioni la cui massima ambizione è quella di chiudere al secondo posto della propria pool alle spalle del Milan, che con una vittoria nel match in programma contro il Pomigliano sarebbe definitivamente irraggiungibile.
Como e Samp, le condizioni delle due squadre
L’ultima vittoria in campionato per la Sampdoria è stata conquistata proprio da Mango, il 23 marzo alla Sciorba contro il Como. Da allora due sconfitte e un solo pareggio. Un ruolino di marcia molto migliore quello della società lariana che ha scavalcato le blucerchiate con quattro punti nelle ultime tre partite punto sia la Samp che il Como sono reduci da un pareggio e il loro rendimento nel corso di questa stagione è stato quasi identico. Un pareggio in meno e una sconfitta in più per la Samp alla luce di una differenza reti praticamente quasi identica con le genovesi che hanno segnato meno ma vantano cinque gol al passivo in meno rispetto alle avversarie.
Como e Samp, statistiche e precedenti
Considerando queste ultime due stagioni del Como, le prime e in Serie A femminile per la formazione lariana, il bilancio tra Como e Sampdoria è in perfetta parità . Tre vittorie per parte e un pareggio anche se la Samp è in serie positiva negli scontri diretti grazie alle due vittorie in rapida successione e di corta misura ottenute il 14 gennaio in regular season e nella partita d’andata dei play off, il 23 Marzo, a Genova.
Como-Sampdoria, il nostro pronostico
Considerando che nessuna delle due squadre ha stress di classifica con la quale confrontarsi ecco una partita che si presta alla classica tripla, un match aperto a qualsiasi pronostico nel quale, probabilmente, la leggerezza emotiva potrebbe consentire qualche gol in più da una parte e dall’altra senza che la cosa possa comportare un dramma. Samp un po’ più disinvolta in difesa, troppi i gol subiti nel corso delle ultime tre settimane, Como che con gli ultimi innesti sta dimostrandosi più vivace grazie a un attacco che ha diverse soluzioni offensive al suo attivo. Prevediamo un pari con molti gol.
PRONOSTICO COMO-SAMPDORIA X
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.