Se qualche settimana fa ci si chiedeva per quale motivo la Sampdoria non avesse già rinnovato il contratto a Salvatore Mango, protagonista di una salvezza miracolosa lo scorso anno e di un campionato stratosferico che vedrà la Samp riconfermata per la terza stagione di fila in Serie A con larghissimo anticipo, potete immaginare con quanta perplessità il mondo del calcio femminile si interroghi sui motivi che hanno portato all’esonero del tecnico genovese.
La Sampdoria e Salvatore Mango
Mango, 59 anni, è un allenatore arrivato lo scorso anno sulla panchina della Sampdoria quando la squadra era sull’orlo della disperazione. Molto conosciuto a Genova per i suoi trascorsi nel calcio dilettantistico, era un difensore molto quotato prima di dedicarsi alla carriera di tecnico, Mango aveva portato alla Samp un po’ d’ordine, qualche idea facilmente percorribile, rigenerando una squadra disperata anche dal punto di vista emotivo e caratteriale. C’è voluto del tempo. Ma a poco a poco la squadra ha risposto trovando una salvezza assolutamente insperata ed evitando la pesantissima coda di uno spareggio drammatico contro la Lazio grazie a un finale di stagione entusiasmante.
Quest’anno la squadra in agosto non si era nemmeno radunata: il club aveva deciso di non iscriversi e per diverse settimane non si è saputo che cosa sarebbe stato del calcio femminile blucerchiato. Poi dietro alcune garanzie istituzionali la Samp è tornata sui suoi passi: e la squadra, che nel frattempo si era stretta intorno a Mango prima ancora che la società confermasse la sua decisione di continuare, in qualche modo è andata in campo tra arrivi imprevisti, prestiti e una preparazione sommaria.
E invece la Sampdoria con Mango in panchina ha avuto un periodo di risultati assolutamente insperati che hanno portato la squadra a un nulla dall’accesso alla poule scudetto. In questo momento, dopo le vittorie contro Pomigliano e Como, e nonostante la sconfitta di Napoli – per altro al termine di una ottima partita – alla Samp mancano cinque soli punti per dichiararsi matematicamente salva. Sempre che il Napoli vinca sei partite su sei…
La decisione criticata dai tifosi
Basta farsi un giro on line per capire che la decisione di esonerare Mango, per quanto legittima dal punto di vista societario – il club decide indipendentemente da tutto – sia a tutti sembrata un controsenso. Un esonero anche un po’ irriconoscente nei confronti del tecnico che non avrà modo nemmeno di festeggiare con le sue giocatrici una impresa che resta straordinaria.
Commenti molto piccati nei confronti della dirigenza blucerchiata in una città che sta scoprendo a poco a poco il calcio femminile: anche in considerazione del momento non facilissimo della società che lo scorso anno ha vissuto un cambio di proprietà molto complicato e che al momento sta affrontando una riorganizzazione estremamente complicata. Il trattamento riservato dal club al tecnico non è assolutamente piaciuto nemmeno ai tifosi.
I motivi dell’esonero
Il comunicato della Sampdoria, poche e laconiche righe, parla di ‘decisione ponderata da tempo sulla base di una riorganizzazione in vista della prossima stagione’. Una frase che fa capire che Mango non fosse nei piani della società che evidentemente ha altri programmi. Da alcuni rumours sembra che la società volesse dare spazio a giocatrici secondo criteri che evidentemente il tecnico non condivideva. Il che avrebbe portato ad alcuni attriti. Di qui una scelta decisamente radicale che ora sarà interessante capire come sarà assorbita da una squadra che giocava in modo splendido e che aveva appena portato, cosa mai successa per la Samp, ben quattro giocatrici in Nazionale.
Il silenzio di Mango
Abbiamo provato a contattare Salvatore Mango che ha gentilmente declinato l’invito di commentare la notizia del suo esonero. Se vorrà parlerà a contratto scaduto.
Il tecnico potrebbe adesso essere nel mirino di molte squadre cui non è sfuggito il percorso di crescita della Sampdoria in queste ultime due stagioni anche in considerazione del fatto che sono molte le squadre apparentemente ancora alla ricerca di un programma competitivo in vista della prossima stagione. Dalla Juventus, al momento affidata a Giuseppe Zappella il secondo di Montemurro, al Milan, che dopo Ganz ha affidato la prima squadra a Corti al Como, che recentemente ha esonerato Marco Bruzzano.
La Samp tornerà in campo con il Milan il 21 aprile alle 12.30 alla Sciorba con il tecnico della giovanile Gian Loris Rossi promosso temporaneamente sulla panchina della prima squadra.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.