
Vince il Pomigliano, una soddisfazione amara e colma di rimpianti per le Pantere che salutano il massimo campionato con una vittoria che non ha alcun significato per una classifica ormai definita dopo la sconfitta di Como di sette giorni fa. Il Napoli, molto prudente e cauto considerando la doppia sfida in programma nei prossimi sette giorni contro la Ternana che deciderà l’esito di una intera stagione, fa poco, e lascia la scena alle padrone di casa.
Pomigliano-Napoli 3-1
Il Napoli è ancora privo di Banusic, alla seconda giornata di squalifica da scontare. Biagio Seno schiera solo alcune delle sue titolari che hanno bisogno di un buon allenamento: in campo sono quasi esclusivamente seconde linee. Parte dal primo minuto Togawa, tra i pali Fabiano al suo esordio assoluto: Chmielinski, protagonista dlele ultime partite, va in panchina, Del Estal non figura nemmeno tra le potenziali sostituzioni.
Pomigliano che vuole togliersi la soddisfazione di salutare il campionato lasciando un buon ricordo, il ritmo che le padrone di casa impongono alla partita è piuttosto alto fin dall’inizio. Subito pericolose le pantere con un gran tiro di Rabbot che colpisce la traversa. Subito dopo è Fusini a costringere al primo vero intervento Fabiano, molto brava a sventare sopra la traversa.
Tuttavia su quella che sembra una banalissima azione di alleggerimento il Napoli va sorprendentemente in vantaggio con Paloma LÃ zaro che in una difesa lentissima prende palla e si smarca per una bella conclusione di sinistro.
Il Pomigliano reagisce: Nambi in un paio di occasioni tenta la soluzione personale sempre con azioni piuttosto veloci ed efficaci. Fabiano fa buona guardia. É un derby: soprattutto è il Pomigliano a interpretarlo come tale, molti richiami alla calma da parte della panchina del Napoli che vive con ansia l’ipotesi di cartellini e potenziali squalifiche.
La pressione del Pomigliano aumenta con il passare dei minuti e il pareggio è sostanzialmente legittimo: lo firma Zhanna Ferrario con un gran tiro da fuori area, assolutamente imprendibile, all’incrocio dei pali.
Il secondo tempo
Seno non vuole rischiare. Finisce l’allenamento di Là zaro e Mauri, squadra chiamata a preservare energie fisiche e mentali in vista dello spareggio salvezza. Dopo pochi minuti Giacobbo lascia spazio a Corelli che regge la fase offensiva quasi da sola. Con il Napoli che abbassa considerevolmente e in modo ulteriore il suo ritmo di gioco il Pomigliano prende campo senza alcuna difficoltà . Inevitabile il goal del raddoppio delle pantere che arriva al 60’ con un gran colpo di testa di Chiara Manca su un appoggio di Battistini dalla linea di fondo. Tre minuti dopo è ancora Ferrario, particolarmente viva e determinata al centro dell’azione, a trovare il terzo gol che fissa definitivamente il risultato vincendo un rimpallo e calciando a rete in modo angolatissimo dopo un colpo di tacco di Manca.
Da qui al termine è pura accademia con il Napoli che non fa nulla per complicarsi la vita pur commettendo diversi errori e perdendo un gran numero di palloni in una prestazione evidentemente distratta dal peso dell’imminente spareggio con la Ternana.
Alla fine del campionato
Dopo quattro anni il Pomigliano lascia il massimo campionato e retrocede in serie B: lo fa al termine di una stagione oltremodo sofferta che dovrà trovare risposte anche da un punto di vista programmatico a quelle che sono state le problematiche della società . Ma lo fa con una vittoria di orgoglio che pure pesa pochissimo in una classifica dove a mancare sono stati i punti.
Napoli che, dal canto suo, si appresta a recuperare le forze in vista di quelle che saranno le partite più importanti della stagione in uno spareggio apparentemente davvero imprevedibile contro la Ternana, reduce da una netta vittoria sul campo del San Marino è ufficialmente seconda nel campionato di serie B. Gara d’andata a Terni, mercoledì, ritorno presumibilmente domenica a Cercola. Al termine delle due partite che avrà segnato più gol sarà promosso nel massimo campionato, in caso di due pareggi o di una vittoria per parte con uguale scarto di reti saranno necessari tempi supplementari e calci di rigore.
Nell’altra partita dei play off salvezza netta vittoria del Milan, alla sua decima partita utile consecutiva, sulla Sampdoria.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.