In UEFA Women’s Nations League l’Italia batte la Svizzera grazie ai gol di Giugliano, Salvai e Caruso; un successo che spinge le Azzurre al secondo posto in un girone pazzesco
Più di così non si poteva fare. L’Italia doveva vincere ancora, e ha vinto. Con pieno merito al termine di una partita che ha giocato con ordine rischiando poco.
Tre vittorie in sei partite, più il pareggio contro la Svezia. Eppure poteva anche non bastare per una squadra che in un girone davvero impossibile rischiava di ritrovarsi terza, e solo per aver perso uno scontro diretto.
Italia-Svizzera, ultima sfida
Ci sono circa 3mila persone al Tardini, molti giovanissimi, per questo ultimo appuntamento di Women’s Nations League. La Svizzera arriva dalla bella vittoria contro la Svezia che non ha evitato alla squadra rossocrociata l’ultimo posto del girone che significa retrocessione in League B. L’Italia reduce dallo splendido successo di Pontevedra, ha bisogno di vincere e di un risultato favorevole della Spagna, che significherebbe lasciarsi alle spalle anche la Svezia e concentrarsi sulle prossime competizioni senza dover passare per forza dallo spareggio contro una delle seconde della League B per confermarsi nella massima serie.
Soncin schiera una squadra molto simile a quella della vittoria contro la Spagna. Dragoni parte dalla panchina: confermate Cantore e Cambiaghi a cornice di Giacinti in fase offensiva. Salvai in difesa al posto di Bartoli, infortunata. Tanta curiosità per Alisha Lehmann, schierata all’ultimo momento da titolare nella Svizzera: pose e atteggiamenti da pin-up, la calciatrice gioca in Inghilterra ed è famosissima anche per la sua attività da influencer e il suo look molto esplicito e glamour.
Italia-Svizzera, 3-0
L’avvio delle Azzurre è molto buono. Un paio di accelerazioni creano scompiglio nella difesa elvetica costretta a difendersi con qualche affanno. Pericolosa una bella girata di Giugliano. Ma la prima vera palla gol è proprio della Lehmann che si presenta davanti alla porta con un pallone più facile da segnare che da sbagliare: un miracolo di Giuliani evita il peggio. Un altro tentativo dalla distanza di Walti esaurisce la spinta offensiva della Svizzera. É di nuovo l’Italia a prendere in mano la partita. Giugliano continua a prendere la mira, altra conclusione insidiosa che finisce alta. Ma al 31’ la centrocampista della Roma trova il gol del vantaggio: splendido affondo di Cantore a destra aperto da un appoggio di Giacinti e sul cross il tiro di Giugliano è splendido, un destro al volo che si insacca all’incrocio. Sembra facile e non lo è. Per la giocatrice giallorossa 75esima presenza e nono gol in azzurro. Il secondo di questo 2023 dopo quello di febbraio nella sfida di Arnold Clark Cup contro il Belgio.
L’Italia controlla e va al riposo in vantaggio. Dopo l’intervallo si vede di nuovo la stessa squadra vista in Spagna, quella che vuole prendere l’iniziativa senza aspettare. E immediatamente dopo un primo affondo di Cantore lo sforzo viene ripagato: palla in area che Salvai risolve in mischia con un gran tiro. La partita scivola via senza gravi incertezze tra cambi e qualche sporadica offensiva su ritmi sostanzialmente da allenamento. Svizzera pericolosa in un paio di occasioni con le nuove entrate Mauron, parata di Giuliani e Pilgrim, incredibilmente sul fondo da un appoggio di Crnogorcevic.
Soncin dà spazio a Beccari, assente contro la Spagna, Piemonte e Galli senza che gli equilibri in campo cambino granché. Il secondo tempo in un clima sempre più rigido offre poco. Quando arriva la notizia del pareggio della Spagna, che rimonta dal 3-1 al 3-3, l’Italia trova anche il terzo gol, fantastico… un’autentica gemma di Arianna Caruso che scaraventa all’incrocio un tiro millimetrico. Poco dopo la Spagna va in vantaggio e il salmo finisce in gloria per una squadra che in tre soli mesi sembra rinata. E che merita di godersi un momento che ora va solo goduto e prolungato.
In classifica
Prima del match c’era qualche rimpianto per la squadra azzurra. Soprattutto per quel pareggio contro la Svezia che poteva essere una vittoria e per una sconfitta all’ultimo istante contro la Spagna. Ma in un girone del genere nessuno avrebbe mai ipotizzato 10 punti e una vittoria in Spagna. L’Italia chiude al secondo posto ed è confermata nella prima serie di Nations League.
Dopo la disfatta Mondiale questa è la miglior risposta possibile da una squadra che ha ancora un grande margine di crescita: e ci crede. Nella speranza che il pubblico italiano se ne renda conto e ci creda altrettanto…
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.