La 14esima edizione del Campionato Europeo di calcio femminile si terrà dal 2 al 27 luglio in Svizzera. Un torneo completamente nuovo per lo meno nel format delle qualificazioni che saranno un inedito assoluto e procederanno di pari passo con la UEFA Nations League appena conclusa e vinta dalla Spagna.
Euro 2025 Svizzera: il format delle qualificazione
Così come in Inghilterra, nel torneo vinto per la prima volta dalle padrone di casa in finale sulla Germania a Wembley nel 2022, in un campionato rinviato di un anno a causa della pandemia, le finaliste saranno sedici. Una delle quali, la Svizzera – in qualità di paese organizzatore – ha già la sicurezza di avere un posto garantito come testa di serie. Tutte le altre, Inghilterra detentrice del torneo inclusa, dovranno guadagnarsi il proprio posto.
Il percorso alle qualificazioni è piuttosto macchinoso. Sono 51 le squadre iscritte rispetto alle 55 che compongono la UEFA: la Russia non è ammessa a causa del blocco legato al conflitto in Ucraina, mentre Gibilterra, Liechtenstein e San Marino hanno rinunciato all’iscrizione.
Di queste sedici costituiscono la Lega A, altre sedici la Lega B mentre tutte le altre 19 squadre sono inserite nella Lega C. Ognuna delle squadre, anche nelle leghe inferiori, ha almeno una possibilità di qualificarsi alla fase finale dell’Europeo.
Dalla Lega A passeranno certamente otto squadre, le prime due classificate di ogni singolo girone. La terza potrà accedere a un play-off che coinvolgerà anche le squadre meglio piazzate delle leghe inferiori.
 Euro 2025 Svizzera: i format dei gironi
Quattro gironi di quattro squadre che si affrontano in un torneo all’italiana con gare di andata e ritorno: sei i turni di gioco che si esauriranno da qui a luglio con l’ufficializzazione delle prime otto squadre promosse alla fase finale e la calendarizzazione dei play off.
Al termine del torneo passano la prima e la seconda classificata. In caso di parità valgono le stesse norme della UEFA Nations League e dunque scontri diretti, differenza reti e gol segnati negli scontri diretti e in caso di ulteriore partita differenza reti globale nel girone.
Questo il calendario delle sei partite in programma.
Giornate 1 e 2 qualificazioni: 3–9 aprile 2024
Giornate 3 e 4 qualificazioni: 29 maggio–4 giugno 2024
Giornate 5 e 6 qualificazioni: 10–16 luglio 2024
I quattro gironi della Lega A
Gruppo A1: Olanda, Italia, Norvegia, Finlanda
Gruppo A2: Spagna, Danimarca, Beglio, Rep. Ceca
Gruppo A3: Francia, Inghilterra, Svezia, Rep. Irlanda
Gruppo A4: Germania, Austria, Islanda, Polonia
L’Italia è stata inserita dalla seconda fascia all’interno del Gruppo A1, insieme a Olanda, Norvegia e Finlandia. Un gruppo duro ma non impossibile che include una squadra consolidatissima come quella olandese, capace di eliminare l’Inghilterra solo grazie a un gol, di differenza in una parità di fatto assoluta, una nobile che nel corso degli ultimi anni ha perso molti punti nel ranking come la Norvegia, e la Finlanda che è cresciuta molto ma resta nella quarta fascia europea, al 27esimo posto del ranking FIFA. Per approfondire vedi: Euro 2025 le avversarie della Nazionale
Il Gruppo A2 propone un paio di test interessanti, ma non impossibili, per la Spagna campione del mondo che affronterà Danimarca, Belgio e Repubblica Ceca. Sulla carta un girone che le Rojitas dovrebbero dominare lasciando alle tre avversarie, in un torneo sulla carta molto equilibrato, il compito di giocarsi il secondo posto.
Davvero infernale il Gruppo A3: la Francia, finalista di UEFA Nations League battuta dalla Spagna, ritrova una delle sue avversarie storiche, l’Inghilterra. Ma anche la Svezia, vale a dire la squadra terza al Mondiale e argento alle Olimpiadi, una delle squadre più vincenti di sempre. Un abbinamento davvero durissimo che vede l’Irlanda, destinata a un ruolo difficilissimo.
La Germania, terza in Nations League, proprio come la Spagna, sembra avere avuto un sorteggio favorevole con Austria, Islanda e Polonia in un gruppo equilibrato solo alle spalle delle tedesche, per la lotta al secondo posto.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.