Svizzera vs Nuova Zelanda si conclude con un pareggio senza reti che elimina le padrone di casa neozelandesi e promuova gli ottavi di finale le rossocrociate
Un pareggio decisivo, che promuove la Svizzera e rigetta la Nuova Zelanda che per la verità , la grande opportunità , l’aveva gettata contro le Filippine, pochi giorni fa, perdendo l’unica partita che era assolutamente da vincere.
Un pareggio che spinge agli ottavi di finale la Svizzera, una sola vittoria e due pareggi e che spalanca il secondo posto alla Norvegia, nettamente vittoriosa contro le Filippine. Finisce con le ragazze di casa, le Football Ferns – stavolta schierate con una divisa rigorosamente bianca – che accettano di buon grado il tributo del pubblico con un lungo applauso, che rende un po’ meno amara un’eliminazione che poteva anche essere scongiurata.
Svizzera vs Nuova Zelanda 0-0
I motivi di rimpianto per la Nuova Zelanda sono davvero tanti. Intanto perché in questo mondiale coprodotto insieme all’Australia la nazionale neozelandese è la prima rappresentativa ospitante di una Coppa del Mondo femminile FIFA (WWC) ad essere eliminata già nella fase a gironi dopo che le Ferns avevano festeggiato la vittoria più difficile e inattesa, all’esordio, contro la quotatissima Norvegia.
Non basta tutto l’entusiasmo di un intero stadio, il Forsyth Barr Stadium, gremito all’inverosimile. Qualche imprecisione di troppo oltre a una leggerezza ormai purtroppo conclamata in fase offensiva ma anche una certa dose di sfortuna impediscono alla Nuova Zelanda di centrare un obiettivo che poteva essere alla portata.
Svizzera vs Nuova Zelanda, il palo e la sfortuna
A fare la differenza in un pareggio sostanzialmente giusto e non particolarmente brillante anche un paio di episodi decisivi. Lo splendido tiro ad effetto con cui Jacqui Hand sembrava essere destinata a marcare il gol del vantaggio e che invece si è stampato sul palo. Un paio di occasioni clamorose sia nel primo che nel secondo tempo che vedono ancora una volta nel portiere elvetico Gaelle Thalmann un punto di forza decisivo per la nazionale svizzera.
Con un orecchio alle emozioni che arrivavano dal pubblico, sintonizzato alla contemporanea partita della Norvegia che stava vincendo largamente sulle Filippine, la Svizzera decide di non correre troppi rischi e di non sbilanciarsi. Che, paradossalmente, è un rischio anche questo: amministrare un pareggio tutt’altro che certo. Ma alla fine la solidità di una squadra che in tre partite non ha mai concesso gol, è l’unico dato che conta rispetto a una Nuova Zelanda davvero troppo leggera in attacco.
Nuova Zelanda eliminata, alla Svizzera negli ottavi di finale quando sarà necessario vincere una partita a eliminazione diretta, sarà comunque necessario far vedere qualcosa di più in fase offensiva. Anche perché la prossima avversaria delle elvetiche sarà niente meno che la Spagna o il Giappone, due tra le formazioni migliore ammirate fin qui in questo mondiale.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.