Svezia vs Australia si conclude con la vittoria della Svezia che conquista l’ennesimo podio al mondiale, non senza rimpianti e recriminazioni
Si fa presto a dire ‘meglio di niente’. Per la Svezia che continua a fare collezione di podi, medaglie di consolazione e pacche sulle spalle, anche questo Mondiale di calcio femminile va in archivio con la sensazione di una grande occasione perduta.
La vittoria nella finale di consolazione contro l’Australia rende solo un pochino amaro il boccone dell’eliminazione in semifinale che ha tolto alla Svezia, superfavorita della vigilia, la possibilità di vincere il primo trofeo major dopo tante occasioni perdute.
Svezia vs Australia 2-0
Per la Svezia si tratta della quarta medaglia di bronzo, in un mondiale di calcio femminile. Un piazzamento comunque prezioso, conquistato a spese dell’Australia, padrona di casa e favorita della vigilia ma apparsa  nettamente inferiore nel confronto con la più esperta nazionale svedese.
Una consolazione per la Svezia, ma anche per le Matildas che pur senza salire sul podio, si tolgono la soddisfazione di avere vissuto un torneo da grandi protagoniste, rilanciando un movimento che attendeva solo un segnale di evidenza per  dimostrare tutto il proprio potenziale. Un Mondiale all’insegna dei record di presenze e di pubblico. Ma anche di iscrizioni alle scuole di calcio femminile che in un mese di mondiale non hanno mai riscontrato così tante ragazzine in coda per seguire l’esempio di Samantha Kerr e compagne.
Svezia vs Australia, un gol lampo
Dopo nemmeno 60 secondi la Svezia si presenta subito in area di rigore con una clamorosa occasione da gol che mette a dura prova Mackenzie Arnold, brava a respingere una bella conclusione di Stina Blackstenius. Gloria anche per Zećira Mušović, forse il miglior portiere di questo mondiale, che respinge una conclusione di Raso. Primo tempo gradevole che si sblocca dopo mezz’ora: proprio mentre Fridolina Rolfö stampa un gran colpo di testa sulla traversa, il VAR intravede un fallo di Clare Hunt su Blackstenius che vale il penalty. La stessa Rolfö trasforma.
Svezia subito vicina al raddoppio, provvidenziale intervento di Arnold su Filippa Angeldal ma incapace di chiudere la partita nonostante lo scarso peso offensivo dell’Australia, ancora una volta appoggiato esclusivamente alla solita Sam Kerr.
Nel secondo tempo l’Australia non riesce a spingere molto di più e la Svezia alla prima occasione chiude il conto giocando esattamente come avrebbe voluto: in contropiede e con lunghi suggerimenti offensivi. Pallone in profondità splendidamente interpretato da Blackstenius che appoggia a Kosovare Asllani, brava e precisa al momento di concludere a rete. Un altro bel gol per la centrocampista del Milan femminile .
Australia impalpabile nonostante un grandissimo sostegno del suo pubblico. Mušović si limita a un paio di interventi e la partita si chiude con un 2-0 che testimonia solo parzialmente la netta supremazia della Svezia calcio femminile che conferma il terzo posto di quattro anni fa prolungando ulteriormente un ciclo dominante, con tanti piazzamenti importanti ma ancora una volta senza trofei. Domenica a mezzogiorno la finalissima tra Spagna e Inghilterra che sembra sfuggire tutti i pronostici e che domani commenteremo con una LIVE Reaction sul nostro canale You Tube.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.