Australia Inghilterra si conclude con la vittoria delle Lionesses che conquistano la loro prima finale del Mondiale di calcio femminile
Una finale completamente nuova, del tutto inedita tra Spagna e Inghilterra che dopo venti anni riporta due squadre europee a giocarsi il titolo assoluto e due modi completamente diversi di affrontare una partita di calcio femminile.
Ma è sostanzialmente giusto il verdetto delle due semifinali del Mondiale 2023 che conferma il modo pragmatico, non particolarmente spettacolare ma estremamente redditizio dell’Inghilterra di arrivare al risultato.
Australia Inghilterra 1-3
Le padrone di casa possono puntare su uno stadio colmo all’inverosimile, sull’entusiasmo di un intero continente e su Samantha Kerr, schierata prima la prima volta in questo mondiale dal primo minuto.
Due schieramenti piuttosto diversi con l’Australia che gioca a zona ma difende a uomo sui temutissimi calci piazzati avversari per poi affidarsi alla loro bomber, pezzo pregiato di una squadra, francamente, ordinaria. L’Inghilterra non gioca particolarmente bene, anzi… Ma non è diversa dalla solita squadra che vince senza impressionare, anche senza dovere piacere a tutti i costi.
Australia sv Inghilterra, i gol decisivi
L’Inghilterra prende il possesso palla fin dall’inizio con l’Australia che forse concede anche un po’ troppo questo privilegio alle loro alle avversarie per concentrarsi solo e unicamente sulla ripartenza e il passaggio lungo. L’Inghilterra gioca con il senso speculativo della squadra che ha un obiettivo ben chiaro in mente. Sbandano paurosamente le Matildas quando un passaggio filtrante di Alex Greenwood spalanca la linea di porta davanti a Georgia Stanway, che conclude in modo molto approssimativo su Arnold in uscita. Australia pericolosa in contropiede con Hayley Raso la cui conclusione finisce a lato, deviata di pochissimo in calcio d’angolo.
La difesa australiana, del tutto imbattuta in quattro delle cinque partite giocate fin qui, continua a sbandare e cade al 36’ del primo tempo quando Alessia Russo fornisce l’ennesimo pallone prezioso che Ella Toone indirizza imparabilmente all’incrocio dei pali.
Inghilterra in vantaggio ma incapace di chiudere la partita fin da subito. Anzi… trascinata dal suo pubblico nel secondo tempo l’Australia comincia anche a giocare e dopo una splendida conclusione di Lauren Hemp sventata con molto affanno da Arnold arriva il gol del pareggio. Sam Kerr dimostra perché è l’attaccante più forte del mondo: prende palla, punta la porta e conclude con un delizioso pallonetto che con una strana deviazione finisce alle spalle di Mary Earps facendo esplodere lo Stadium Australia.
Qui, nel momento peggiore, escono i meriti dell’Inghilterra che non si fa travolgere dal loop negativo: stavolta Hemp fa tutto da sola, prende spazio e supera Arnold con un rasoterra perfetto.
Il destino della partita è in due episodi, distanziati di pochi minuti. Kerr si sbrana davanti alla porta il gol del pareggio. Un tiro apparentemente facile che incredibilmente vede la fuoriclasse non inquadrare la porta.
L’Inghilterra invece non sbaglia: assist della solita Hemp, MVP Assoluto del match, e tiro letale di Alessia Russo che chiude il confronto a quattro minuti dalla fine e con sei minuti di recupero che per l’Australia non sono comunque abbastanza.
Le Matildas non potevano fare di più. Il risultato è giusto, e l’Inghilterra giocherà domenica alle 12 la finale contro la Spagna (Diretta LIVE Reaction. sul nostro canale You Tube) che – comunque vada – consegnerà all’archivio una vincitrice del tutto nuovo del Mondiale di calcio femminile.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.