Spagna vs Svezia in un finale pirotecnico la Spagna conquista la prima finale della sua storia in un mondiale di calcio femminile
Nel calcio nulla dovrebbe accadere per caso. E la crescita della Spagna, che batte il colosso Svezia e irrompe in finale nei Mondiali di calcio femminile 2023, non è casuale per nulla. Tanto lavoro, investimenti, l’incessante tentativo dei club di creare talenti e dare vita a un progetto che già in ambito maschile aveva portato a tanti trionfi.
La vittoria della Spagna femminile sulla Svezia è la concretizzazione definitiva di un progetto che funziona e che diverte. Per la Svezia, battuta in una rapida successione di reti negli ultimi dieci minuti di gara, è l’ennesima cocente delusione di una squadra che avrebbe potuto vincere tutto. E da tempo non vince più niente…
Spagna vs Svezia 2-1
Una partita splendida che dimostra l’ottimo livello del calcio femminile di questi ultimi anni. Siamo molto, molto avanti rispetto a quello che si vedeva anche soltanto una decina di anni fa. Due squadre profondamente diverse che decidono di giocare alla loro maniera, senza snaturarsi, secondo le armi che hanno e le giocatrici che schierano. Svezia che rompe e riparte fisicamente, puntando su atletismo e velocità con Rolfo (che gioca proprio in Spagna, nel Barcellona femminile) e Blackstenius. Spagna che cerca di dominare sotto l’aspetto del possesso palla con un tiki-taka al femminile, molto meno presuntuoso e stucchevole di quello maschile, più veloce, forbito e divertente.
Spagna vs Svezia i gol, tutti nel finale
Primo tempo equilibrato e con poche emozioni: una delle quali però è davvero clamorosa quando Stina Blackstenius trova lo spiraglio per un gran giro che esalta la qualità del portiere Catalina Coll (Barcellona) che salva i risultato.
Spagna che attacca sventagliando palloni da destra e sinistra, mai un’azione uguale all’altra: la Svezia si difende con ordine grazie ad Amanda Ilestedt – sicuramente una delle colonne di questo Mondiale – ma fa sempre più fatica a ripartire. E con il passare dei minuti la Spagna prende le redini dell’incontro in modo evidente. Mostruosa l’occasione che la Spagna spreca davanti alla porta avversaria grazie a Salma Paralluelo, 20 anni a settembre (Barcellona) che dal momento del suo ingresso in campo inizia a mettere a soqquadro una difesa avversaria che comincia a mostrare qualche crepa. Davvero pesantissimo l’errore davanti alla porta di Alba Redondo che ha un rimpallo favorevole che le vale la palla del vantaggio: che lei calcia sul fondo a pochi passi dalla porta.
L’ingresso in campo di Navarro spinge ulteriormente in avanti la Spagna che all’81’ passa in vantaggio: un’altra azione in piena area che la Svezia fatica ad allontanare e Salma Paralluelo con grandissima freddezza insacca quello che potrebbe diventare uno dei gol più importanti della sua vita, il secondo in pochi giorni dopo quello marcato nei quarti all’Olanda anche in questo caso entrando dalla panchina.
Micidiale la risposta della Svezia, a segnare il pareggio è Rebecka Blomqvist, anche lei entrata dalla panchina: micidiale la sua precisione in un momento pesantissimo, quando mancano pochi secondi alla fine del match. Quanto tutto fa pensare ai tempi supplementari, pochi secondi dopo il pareggio della Svezia, è Olga Carmona Garcia (Real Madrid) a trovare di nuovo lo spiraglio giusto beffando di pochi centimetri il tuffo disperato di Zećira Mušović che stavolta non ci arriva.
Svezia di nuovo eliminata, un altro trofeo che sfugge dopo il Mondiale 2019, le Olimpiadi del 2020 e l’Europeo dello scorso anno. La Spagna, al primo tentativo e in quello che è solo il suo terzo mondiale, centra l’obiettivo. E domenica prossima giocherà per il titolo contro la vincitrice della seconda semifinale tra Australia e Inghilterra in programma domani a Sydney.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.