Norvegia vs Filippine, il valore della Norvegia esce alla luna distanza con una netta vittoria che vale la qualificazione agli ottavi
Alla terza partita dei mondiali femminili 2023, in un crescendo autorevole dopo la brutta sconfitta dell’esordio contro la Nuova Zelanda, eccolo il valore della Norvegia.
La Grasshoppers zittiscono con un secco 6-0 l’entusiasmo delle Filippine, reduci dalla loro prima vittoria in un campionato del mondo, acciuffando così la qualificazione agli ottavi di finale che qualche giorno fa non sembrava nemmeno troppo scontata.
Norvegia vs Filippine 6-0
Se ci si pensa questo risultato, sicuramente ampio ma non clamoroso, rispecchia perfettamente quelli che dovevano essere i valori sul campo espressi alla vigilia di questo Mondiale. Eppure pochi avrebbero scommesso su un risultato così eloquente anche soltanto pochi giorni fa considerando il fatto che la Norvegia, a oggi, non aveva marcato un solo gol e si era dimostrata molto al di sotto di quelli che sono gli standard di una nazione che è stata guida e punto di riferimento per il calcio femminile mondiale per almeno vent’anni.
A fare il tifo contro la Norvegia, sugli spalti, molte migliaia di spettatori idealmente collegate alla partita della Nuova Zelanda, impegnata contro la Svizzera e direttamente interessata al risultato di questa partita che poteva spalancare, o chiudere definitivamente, l’accesso agli ottavi di finale delle Football Ferns.
È finita con poche centinaia di tifosi norvegesi in festa e con molte migliaia di tifosi neozelandesi che escono dallo stadio a testa bassa.
Norvegia qualifica, Filippine fuori
Partita assolutamente senza storia fin dall’inizio con le Grasshoppers decisamente concentrate e attente a sfruttare fin da subito ogni singola occasione, con particolare attenzione anche al numero di gol da segnare, un dettaglio importante anche questo.
Norvegia subito in vantaggio grazie alla romanista Haug che al 6’ sblocca il risultato e al 17’ raddoppia, settimo gol in nazionale in 10 presenze.
Squadra molto più sciolta e determinata rispetto alle prime due uscite, anche per merito della presenza in campo dal primo minuto di Caroline Graham Hansen. Suo il terzo gol alla mezz’ora con una gran conclusione dal limite dell’area.
Con risultato ormai definito la Norvegia riduce il secondo tempo a un banale allenamento che tuttavia porta numerose altre occasioni da rete e tre gol. Prima l’autorete di Barker, che centra la sua stessa porta nel tentativo di anticipare Guro Reiten, poi in gol per la quinta rete prima della sesta marcatura, la terza personale, di Román Haug nei minuti di recipero quando le Filippine erano anche rimaste in dieci per l’espulsione di Harrison.
Punizione molto severa per le Filippine, che tornano a casa eliminate nel proprio gruppo dopo aver comunque marcato la soddisfazione di un primo gol e una prima vittoria nella fase finale di un mondiale.
Norvegia seconda in classifica alle spalle della Svizzera che difende un pareggio a reti bianche contro la Nuova Zelanda che vale il primo posto nel gruppo.
Vedi anche: Squadre qualificate agli ottavi Mondiale femminile
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.