Con una rete a tempo abbondantemente scaduto, la Svezia batte il Belgio e acciuffa la semifinale degli Europei di calcio femminile
Quando tutto fa pensare ai supplementari, a conferma di un livello estremamente equilibrato in questi quarti di finale che hanno visto soffrire sia l’Inghilterra contro la Spagna che la Germania, molto fortunata, contro l’Austria, un gol della juventina Linda Sembrandt scioglie gli indugi di una partita bloccata ed equilibrata.
La Svezia, con la juventina Lina Hurtig in panchina, batte il Belgio e passa con un solo gol. Il tutto al 92’, a coronamento di una partita bella ed equilibrata nel corso del quale le Red Flames si confermano solide ma poco creative e forte soprattutto di un portiere come Evrard, davvero straordinario.
Svezia-Belgio 1-0
Partita vera. Soprattutto per merito di una Svezia certamente superiore nel complesso, capace di mettere sotto pressione la difesa avversaria fin dal primo minuto. Evrard, a freddo, sale in cattedra fin dall’inizio opponendosi con un intervento straordinario su un tiro dalla distanza di Filippa Angeldal. Poi su supera su un potente colpo di testa di Amanda Ilestedt. Quindi si ripete su Angeldal, confermata dopo i due gol contro il Portogallo, annullando una conclusione micidiale e ravvicinatissima.
Il Belgio cerca di alleggerire ma lascia molto raramente la propria trequarti andando sovente in affanno e accusando una pressione crescente, per quanto sterile, della Svezia. Dopo un altro doppio intervento di Evrard su Stina Blackstenius, la Svezia prosegue il suo assedio anche nella ruprea. Piovono altre occasioni con Fridolina Rolfö, Angeldal e ancora Blackstenius. Quest’ultimo intervento forse è il migliore in assoluto: colpo di testa ravvicinatissimo e reazione impressionante del portiere belga.
Troppe occasioni sprecate, troppi miracoli. Evrard e il Belgio crollano al 92’ su un calcio d’angolo spedito lungo che favorisce un colpo di testa di Nathalie Björn. Evrard ancora una volta si oppone, ma sulla ribattuta di Linda Sembrant non può davvero fare nulla. Assolutamente impressionante la partita di Evrard che non basta a un Belgio sovrastato dalla Svezia e che – come nel match contro l’Italia del resto – ha fatto poco, troppo poco, limitandosi solo a una fase difensiva a tratti molto affannata.
La Svezia martedì prossimo affronterà l’Inghilterra nella prima semifinale del torneo. Domani sera Francia-Olanda decreterà la quarta e ultima semifinalista che mercoledì affronterà la Germania.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.