Non c’è storia nella quarta partita di Champions League, il PSG passa facile al Tre Fontane in una serata opaca per la Roma femminile
Se la partita di Parigi aveva evidenziato qualche malumore e una certa recriminazione, su questo 1-3 che la Roma subisce in casa dal Paris Saint Germain non c’è davvero niente da dire.
Vincono con pieno merito le francesi che giocano meglio e a dispetto del maggior numero di occasioni da rete confezionate dalla Roma, sbagliano poco o nulla. Pesante indubbiamente l’assenza di Haavi, assente per un problema muscolare: ma non si è vista la stessa Roma che si ammira in Serie A. Soprattutto perché il livello della Champions League si conferma assolutamente di gran lunga superiore a quello del nostro campionato.
Roma-Paris Saint Germain 1-3
La Roma si ripresenta al Tre Fontane per la Champions League dopo la vittoria contro l’Ajax con la necessità di fare risultato pieno a causa della sconfitta, piuttosto bugiarda e certo non molto rispettosa dei valori del campo, nel match di Parigi. Spugna propone la formazione migliore con Viens e Giacinti in campo dal primo minuto, Greggi, Giugliano e Serturini in appoggio.
Roma subito aggressiva fin dalle prime battute: le giallorosse prendono immediatamente il controllo del gioco ma faticano a rendersi pericolose nella tre quarti avversaria. La prima conclusione, anzi, è proprio del Paris Saint German: ci prova di testa Katoto, deviazione puntuale ma debole virgola che non impensierisce Ceasar. La Roma cerca manovre avvolgenti, che partono soprattutto dai lati: pericolosa al 22’ dalla sinistra a Serturini il cui cross però non trova nessuna compagna pronta a ribadire in rete.
Con la Roma che fatica a rendere davvero pericolosa la sua manovra il PSG passa in modo assolutamente episodico al 26’ in quella che è la prima vera conclusione a rete delle parigine.
Su un disimpegno errato che vede lineari perdere palla nella propria metà campo Geyoro si impone e appoggia a Chawinga, che non perdona: l’ex Inter si libera con uno stop a smarcarsi e tocca deliziosamente anticipando Ceasar, conclusione nell’angolino con la difesa della Roma non del tutto perfetta.
Immediata la reazione della Roma che costruisce almeno due clamorose palle gol per il pareggio: Giugliano al 29’ mettere sul fondo da ottima posizione con un bel diagonale poi è Kledrzynek in qualche modo a salvare sulla conclusione di Viens, imbeccata da Greggi. A questo si aggiunge anche un calcio di punizione di Giugliano alto non di moltissimo.
Spugna riconferma la stessa squadra in avvio di ripresa: serve una maggiore concretezza offensiva. Ma è ancora il PSG a rendersi pericolosissimo con Geyoro che si invola su un colpo di tacco di Baltimore. Minami chiude provvidenzialmente all’ultimo istante. Le statistiche dicono che la Roma conclude di più ma il PSG con due tiri in porta mantiene il vantaggio e la Roma continua a sprecare. Bella parata di Kledrzynek su una conclusione appena troppo centrale di Serturini. Poi è Giacinti a mettere sul fondo da ottima posizione in azione di profondità. Con la Roma completamente protesa nel tentativo di raggiungere il pari, il PSG non perdona: splendido pallone lavorato ai limiti dell’area da Chawinga che Katoto raccoglie e insacca alle spalle di Ceasar.
Spugna cambia modulo e inserisce Feiersinger per Greggi e Glionna per Serturini. Ma dopo pochi minuti il PSG trova anche il terzo gol: lo firma l’americana Albert, 20 anni, appena entrata dalla panchina su una deliziosa azione corale a sinistra coronata dal cross di Karchaoui.
Il PSG si limita a controllare una partita dominata, vinta con pieno merito, forse con un punteggio eccessivamente eclatante. Il gol di Manuela Giugliano direttamente su calcio di punizione a tre minuti dal termine non sposta gli equilibri di una partita segnata. Ma sottolinea che alla Roma di questa sera è mancato qualcosa…
PSG che vince e senza rubare niente. Una sconfitta che ridimensiona inevitabilmente la Roma in Europa. In un girone dove tuttavia può ancora accadere di tutto…
In classifica
Dunque meglio il PSG, va detto. Molto meglio rispetto alla partita di Parigi. Roma meno brillante del solito ma soprattutto meno concreta nella trequarti avversaria rispetto alle partite cui siamo abituati in Serie A.
A scompaginare ulteriormente le sorti di un girone imprevedibile la vittoria dell’Ajax, 1-0 sul Bayern Monaco grazie al gol di Leuchter allo scadere del primo tempo. La classifica cambia completamente: Ajax 7, PSG 6, Bayern 5 e Roma 4 con la prospettiva di giocarsi tutto a gennaio, con la gara in casa contro il Bayern e la trasferta di Amsterdam contro l’Ajax.
La Roma torna in campo contro il Bayern il 24 gennaio, gara di ritorno dopo il pareggio in avvio di girone di alcune settimane fa.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.