Roma femminile battuta a Parigi dalle francesi del PSG. Cronaca della partita di Champions League.
La Roma Femminile perde 2-1 in Champions League contro il Paris Saint Germain. Un risultato che va accettato per quello che è. Ma che non ridimensiona in alcun modo la squadra di Alessandro spugna che esce a testa alta al termine di una partita che poteva avere un esito di gran lunga diverso.
Paris Saint Germain-Roma Femminile 2-1
Sono molti i motivi di recriminazione per la Roma a cominciare da un calcio di rigore fallito. Ma certo non riguardano il gioco perché le giallorosse hanno dimostrato di saper giocare alla pari contro una squadra più esperta, quotata e sicuramente anche attrezzata per il grande traguardo europeo.
Con Tabitha Chawinga ex Inter oggi nelle fila del Paris Saint Germain,il PSG mette in campo un autentico attacco atomico che coinvolge anche Geyoro e Katoto, punti di forza della nazionale francese. Senza considerare l’esperienza di Lieke Martens.
Il PSG prova a farsi avanti con una certa aggressività fin dai primi minuti conquistando un certo predominio nella trequarti giallorossa. Ma a poco a poco la Roma alza il baricentro della squadra cercando di imporre le proprie manovre offensive. In un primo tempo estremamente tattico le occasioni da gol non sono moltissime. Una conclusione verso la porta avversaria di Martens che trova pronta alla respinta Ceasar, così come poco dopo il portiere romanista deve ripetersi sempre su una conclusione dell’olandese. L’intervento di gran lungo più impegnativo di Ceasar è su una bella conclusione al volo di Katoto indirizzata nell’angolino della porta: l’estremo giallorosso virgola in qualche modo, ci arriva. Gacinti viene fermata molto spesso In modo non del tutto ortodosso da Hunt, ammonita al 24’ e a rischio d’espulsione pochi minuti più tardi su un’altra trattenuta estremamente vistosa. A primo tempo quasi scaduto l’unica distrazione difensiva della Roma: Katoto fa valere il fisico nel difendere un pallone in piena area e un contatto con Aigbogun viene giudicato falloso. Penalty trasformato da Geyoro.
Al primo minuto della ripresa la Roma subisce il raddoppio avversario: facile tocco sottomisura di Katoto su un assist di Geyoro brava a sfuggire a Minami.
La Roma si fa più concreta nel corso del secondo tempo ma spreca tantissimo: al 53’ Giugliano si vede respingere un calcio di rigore concesso per l’ennesimo fallo di Hunt, che questa volta anticipa con un braccio il movimento di Giacinti.
Un vero peccato, soprattutto perché nell’arco di pochi minuti Giugliano si fa perdonare con un delizioso affondo che trova Giacinti prontissima a insaccare il gol che riapre la partita.
Sfida nervosa, molto fisica di fronte a una lettura del direttore di gara davvero troppo tollerante nei confronti delle padrone di casa. Il tecnico del PSG intuisce che è il caso di essere più attenti e comincia a chiudere la squadra in una versione sempre più difensiva. La AS Roma si prende tutti gli spazi che il PSG concede: Spugna decide giustamente di correre anche qualche rischio inserendo Serturini per Aigbogun. Roma che meriterebbe il pareggio in almeno un paio di occasioni, soprattutto quando un cross molto scaltro di Giacinti viene mancato da Viens in posizione perfetta per una questione di centimetri.
Restano i rimpianti di una squadra mai inferiore e sicuramente nelle condizioni di potersi prendere un’immediata rivincita fin da mercoledì prossimo.
In classifica
La Roma women in questo momento è seconda alle spalle del Bayern Monaco che pareggia in casa 1-1 la sfida della terza giornata contro l’Ajax, appaiato in classifica alle giallorosse ma con una differenza reti peggiore è indebolita dallo scontro diretto perso due settimane fa al Tre Fontane.
Mercoledì prossimo 20 dicembre quarto nella fase a gironi, l’ultimo prima della sosta di fine anno. La Roma, prima di tornare in campo con Ajax e Bayern Monaco, ritrova il Paris Saint Germain sul terreno di casa. L’ideale sarebbe una vittoria non di misura per eliminare il rischio di una finale testa a testa con le parigine da calcolare sulla base degli scontri diretti.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.