L’allenatore della Roma Femminile rimane ottimista dopo la sconfitta nella gara d’andata di Champions League contro il Barcellona
La Roma ha perso in casa la gara d’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona. Una sconfitta di misura (0-1) per certi versi amara. Anche se il Barcellona si è dimostrato davvero devastante nel primo tempo avrebbe potuto stravincere.
Ma la verità è che la Roma femminile la prima sfida avrebbe anche potuto pareggiarla: forse addirittura vincerla. Perché nel secondo tempo le giallorosse hanno avuto quattro clamorose palle gol.
L’ultimo quarto d’ora della sfida dell’Olimpico è stata entusiasmante. Merito di uno stadio straordinario e colmo di entusiasmo. Ma anche di una squadra che smaltiti i timori reverenziali comprensibili nei confronti di un colosso, ha fatto davvero paura.
Roma Femminile, le parole di Alessandro Spugna
Alessandro Spugna a mente fredda analizza la gara. Se la Roma è riuscita a mettere in difficoltà il Barcellona la sfida è ancora aperta: “Crediamo ancora nella qualificazione, ci abbiamo creduto prima e a maggior ragione ci crediamo adesso. Loro non perdono praticamente mai, e quando vince lo fa con cinque o sei gol di scarto. Andiamo là con la stessa consapevolezza del nostro secondo tempo, proviamo a giocare e vediamo che cosa succede”.
Nessun rimpianto, nonostante la consapevolezza di avere avuto tante occasioni: “Loro sono il Barcellona. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Imporci sul loro palleggio e possesso palla era davvero difficile, è una squadra che ha una notevole fisicità. Nel secondo tempo abbiamo avuto alcune occasioni davvero molto importanti. Ma anche Ceasar ha salvato il risultato in diverse occasioni”.
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Una partita che però nel secondo tempo è completamente cambiata: “L’inserimento di Losada ci ha dato sicuramente una maggiore profondità, abbiamo capito che potevamo metterle in difficoltà e ci siamo riusciti, in fase di possesso palla siamo state bravi, stiamo crescendo ancora sotto questo aspetto”.
Ceasar, la migliore in campo
Insieme a Sabrina Wenninger – straordinaria – e Haavi, decisiva con le sue incursioni a sinistra nel secondo tempo, Camelia Ceasar è stata la migliore in campo della Roma: “Siamo state tutte davvero brave, corte intense, abbiamo preparato la partita nel modo migliore e siamo riuscite a fare almeno nel secondo tempo quello che ci eravamo dette. Possiamo essere orgogliose della nostra prestazione. Mano a mano che la partita è andata avanti siamo cresciute davvero tanto”.
In un Olimpico che forse ha spinto la Roma dove non era nemmeno immaginabile, a un passo dal fermare il Barcellona: “Quando siamo scese in campo eravamo emozionate e commosse. Avevamo tutte i brividi e gli occhi lucidi. Sappiamo che a Roma c’è passione ma nessuna di noi si sarebbe mai aspettata un’accoglienza del genere. Ringraziamo davvero tutti quelli che sono venuti. Li aspettiamo ancora”.
La Roma femminile tornerà in campo contro il Barcellona martedì sera alle 21 al Camp Nou. C’è una settimana di tempo per recuperare e preparare una trasferta comunque storica. Le giallorosse riposeranno nel prossimo turno di Serie A. Gli altri risultati: martedì vittoria del Bayern Monaco sull’Arsenal, 1-0 (Schuller). Olympique Lione-Chelsea 0-1, gol di Reiten; Paris Saint Germain-Wolfsburg 0-1, gol di rigore decisivo provocato da De Almeida, poi espulsa, e trasformato da Janssen.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.