La Roma battuta al termine di una partita entusiasmante contro il Barcellona, ma le giallorosse escono a testa altissima
Andata dei quarti di finale di Champions League femminile. Una partita che doveva essere anche un biglietto da visita per il nostro calcio nazionale rispetto a un colosso come il Barcellona. La Roma esce battuta ma tra gli applausi al termine di una partita coraggiosa e determinata.
Davvero troppo forte il Barcellona. Una qualità che nel primo tempo viene fuori tutta di fronte a qualche timore di troppo della Roma che giocava in un Olimpico impressionante per presenza di pubblico, oltre 40mila persone. Record assoluto per il calcio femminile italiano. Un segnale importantissimo, indipendentemente da tutto.
Roma Femminile-Barcellona, primo tempo
La Roma cerca di inserirsi in un possesso palla dominante da parte delle blaugrana, abilissime nel palleggio e nel fraseggio. Non è facile. E infatti per tutta la prima parte della gara le giallorosse faticano: Giacinti entusiasma il pubblico con la prima conclusione a rete che viene deviata in angolo. Ma quando le catalane si portano avanti fanno paura: Ceasar straordinaria su una gran conclusione di Paralluelo, decisiva poi la deviazione in angolo sul colpo di tacco di Oshoala. Subito di nuovo pericolosa l’attaccante nigeriana di testa da centro area. Con il passare dei minuti la pressione delle ospiti si fa sempre più insistente e porta al vantaggio. Gran tiro dalla distanza, più preciso che potente di Salma Paralluelo. E Ceasar stavolta non ci arriva.
Roma Femminile-Barcellona 0-1
La Roma rientra in campo dopo l’intevallo con meno timidezza. Il Barcellona sfiora il raddoppio con Bonmatì. Ma anche Valentina Giacinti ha una clamorosa palla gol con una deviazione sotto misura che Paredes alza miracolosamente in angolo. La Roma femminile può solo cercare di rispondere subendo il meno possibile, cogliendo le poche occasioni che il Barcellona concede. Anche perché le catalane davanti sbagliano tanto. Ancora Ceasar si supera due volte di fila altrettante conclusioni di Oshoala. Poi è Linari a respingere sulla linea un colpo di testa ravvicinato ancora della nigeriana.
La partita è bellissima: Giacinti ruba palla a Paredes e lancia Haavi che in diagonale, sola davanti a Panos si vede respingere il tiro del pareggio. Le giallorosse a tratti fanno paura: altro affondo sulla destra di Haavi, Panos sbaglia l’uscita e Andressa fallisce la palla gol più importante. Poi è Giugliano su un altro affondo di Haavi a sinistra a calciare splendidamente dalla distanza esaltando l’intervento di Panos in calcio d’angolo…
Il Barcellona è alle corde e comincia anche ad avere un po’ di paura. La Roma meriterrebbe davvero di più.
Assalto all’ultimo fiato che si conclude con un altro miracolo del portiere catalano che respinge in angolo una conclusione ravvicinata di Giacinti lanciata da Giugliano.
La Roma femminile esce battuta, sicuramente superata per quantità e intensità di gioco da una squadra più strutturata ed esperta. Ma non ridimensionata. Clamorose le quattro occasioni costruite nella ripresa. Almeno quanto le parate di Ceasar. Una sconfitta che obbliga le giallorosse a una mission impossible in vista della prossima settimana. Si gioca alle 18.45 di martedì prossimo al Camp Nou.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.