Juventus femminile Champions League 2021-2022. La Juve contro il Servette può qualificarsi ai quarti di finale di Champions. Cosa serve per passare il turno e quando si gioca.
Juventus femminile Champions. Un’ultima partita, giovedì 16 dicembre alle 21:00, all’Allianz Stadium contro il Servette. E poi la storia della Juve Women potrebbe cambiare per sempre, abbattendo il primo grande ostacolo internazionale: l’accesso ai quarti di finale di Champions League.
Come si qualifica la Juventus femminile in Champions
Fare i conti del Gruppo A di Champions League non è semplice. Le ultime due gare in programma sono comunque decisive per motivi diversi. Ma se la Juventus women è chiamata a una sfida sostanzialmente abbordabile, contro le svizzere del Servette di Ginevra (che nel girone non hanno mai raccolto un solo punto e non hanno mai segnato neppure un gol) il Chelsea e il Wolfsburg che si affrontano in Germania vivranno un vero e proprio spareggio.
Impossibile anticipare conti che solo il risultato del campo renderà plausibili. Tuttavia, in caso di vittoria, la Juventus salirebbe a quota 11 raggiungendo il Chelsea. Ma in quale posizione dipenderebbe solo dal risultato di Wolfsburg. Juve qualificata (vincendo) se il Wolsburg non vince. Con un pareggio, o a maggior ragione con un successo il Chelsea sarebbe qualificato e aritmeticamente primo del girone, con La Juve seconda e le tedesche terze ovviamente. Ma se a vincere fossero le Lupe tutto verrebbe deciso da una classifica avulsa a tre nella quale il risultato della sfida di Wolfsburg diventerebbe decisivo. In questo momento la classifica avulsa è:
- Chelsea 5 (+1)
- Juventus 5 (+1)
- Wolfsburg 2 (-2)
La vittoria (necessaria) della Juventus contro il Servette ormai eliminato e fuori dai giochi non cambierebbe gli equilibri di questa classifica, per la squadra di Montemurro. Che però potrebbe addirittura passare prima del girone. Ad esempio se il Wolfsburg vincesse non oltre il 3-0. Perché in questo caso le tedesche salirebbero a quota 5 abbassando il quoziente reti del Chelsea al di sotto di quello delle bianconere e il Wolfsburg diventerebbe primo del girone solo battendo le vicecampionesse d’Europa 4-0.
Conti e previsioni del tutto inutili se mancherà la condizione necessaria: la vittoria della Juventus sul Servette.
Storia del calcio femminile italiano in Champions League
Nei venti anni di storia della Champions League femminile così come la conosciamo oggi, un torneo che negli ultimi anni è completamente cambiato e il cui livello si è notevolmente alzato rispetto anche soltanto a sette-otto anni fa, le italiane non hanno mai ottenuto una grandissima tradizione. Il miglior risultato resta la semifinale del Bardolino nella stagione 2007-08. Poi i quarti di finale della Sassari Torres, eliminata dal Francoforte nel 2006-07 e dal Lione nel 2013-14, ma anche del Brescia, battuto nettamente dal Wolfsburg che avrebbe alzato la coppa nel 2015-16.
Ma molte di quelle squadre, in un calcio femminile che è profondamente cambiato, oggi non esistono nemmeno più con quella denominazione. In pochi anni è davvero cambiato tutto.
La Juventus quest’anno è riuscita a qualificarsi per la prima volta alla fase a gironi. Arrivare oltre significherebbe porre basi decisive per un futuro meno rischioso, e un accesso meno drammatico a cominciare fin dalla prossima stagione sulla base di una graduatoria europea più autorevole. Un risultato che sarebbe di enorme importanza per tutto il movimento del calcio femminile italiano.
La partita tra Juventus e Servette è in programma all’Allianz Stadium alle 21 di giovedì 16 dicembre. Ingresso gratuito per tutti prenotando sulla piattaforma del sito ufficiale bianconero, non oltre quattro biglietti per ogni connessione).
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.