Una levataccia all’alba, si correva alle 5, val bene agli appassionati di Formula 1 e tifosi della Ferrari per festeggiare una delle vittorie più clamorose e imprevedibili di una stagione apparentemente segnata ancora prima di cominciare.
In Australia a tagliare per primo il traguardo è Carlos Sainz regalando alla Ferrari una doppietta davvero inattesa su una pista che avrebbe dovuto registrare ancora una volta il solito dominio della Red Bull e di Verstappen.
Formula 1 Australia, un sorpasso decisivo
Molto si dirà del ritiro di Max Verstappen, costretto a uscire di scena da un principio di incendio sulla sua Red Bull. Ma vanno dette molte altre cose: intanto che il sorpasso di Sainz, al rientro in pista dopo un intervento chirurgico (appendicite), avviene prima del ritiro dell’olandese, quando la Red Bull non dà alcun segnale di cedimento. E poi della costanza e della consistenza dello spagnolo che conquista la sua seconda vittoria in meno di un anno, dopo quella della scorsa stagione. L’unica di una macchina che non fosse la Red Bull.
Un sorpasso perfetto, una corsa perfetta quella dello spagnolo, premiata anche da una strategia attenta e precisa da parte della scuderia di Maranello che premia l’affidabilità di Sainz ma anche la competitività di Charles Leclerc, secondo alle spalle del compagno di squadra davanti alle McLaren di Norris (terzo) e del padrone di casa Piastri, quarto e festeggiatissimo. Ritiri anche per le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell.
Verstappen, cosa ha causato il ritiro
Stando alle prime dichiarazioni ufficiali della Red Bull a causare il ritiro di Max Verstappen, due vittorie nelle prime due gare della stagione in Bahrain e Arabia Saudita, un dominio assoluto e prolungato rispetto alla stagione da record dello scorso anno, è stato il cedimento del freno posteriore destro. Il tutto dopo il sorpasso da manuale subito da Sainz e appena quattro giri.
Max Verstappen accoglie con filosofia quello che è il suo primo ritiro per un cedimento di carattere meccanico in due anni: “Sono competizioni, capita che le cose possano non andare secondo i piani. Direi che un ritiro in due anni è un bilancio più che soddisfacente sotto l’aspetto della resa. Il ritiro non mi preoccupa: non è certo un dramma. Ma credo sia importante capire cosa è successo e che cosa non abbia funzionato”.
La giornata non straordinaria della Red Bull si conclude con un quinto posto ‘normale’ – molto al di sotto della media, di Sergio Perez.
Sainz vs Hamilton: polemiche sul web
Inevitabile che i sostenitori di Carlos Sainz, molti dei quali per la verità sono tifosi della Ferrari che non hanno per nulla accolto positivamente l’annuncio della scuderia di Maranello dell’arrivo di Hamilton dall’anno prossimo al posto dello spagnolo, abbiano commentato la vittoria in modo sarcastico sul web. Da sottolineare il fatto che Sainz abbia fatto di tutto per correre, nonostante un intervento chirurgico, una cucitura fresca e condizioni fisiche certo non brillantissime. Un mettersi a disposizione ben oltre qualsiasi posizioni che lo porta a concludere un gran premio trionfale in modo quasi eroico.
Il tutto in una giornata che vede le sue nemesi fallire. Non solo Verstappen ma anche Lewis Hamilton, fuori causa con il motore rotto.
Sainz, che a inizio stagione aveva garantito la sua intenzione di ‘divertirsi, spingere al massimo, conquistare quanti più punti possibili e togliersi delle soddisfazioni’ è stato di parola. E ora la scelta della Ferrari, che molti hanno definito un inutile e costosissimo azzardo, sembra ulteriormente poco motivata.
Due anni di Red Bull
Una Red Bull si ritira dopo due anni. La Ferrari registra una doppietta – primo e secondo posto sul podio – dopo altrettanto tempo. L’ultima volta era stata in Bahrain nel 2022. Quella in Australia è la doppietta n. 86 nella storia della casa italiana.
In classifica
Leclerc, dopo le due vittorie di Verstappen, sale al secondo posto nella classifica piloti inserendosi tra le due Red Bull, con l’olandese primo e Perez terzo. Ma il vero salto di qualità lo fa la Ferrari, che consolida il secondo posto del mondiale costruttori alle spalle di una Red Bull che l’Australia mostra non più così invincibile e inattaccabile.
La stagione di Formula 1
EVENTO | CIRCUITO | DATA |
---|---|---|
GP Bahrain | Sakhir | Max Verstappen |
GP Arabia Saudita | Jeddah | Max Verstappen |
GP Australia | Albert Park Melbourne | Carlos Sainz |
GP Giappone | Suzuka | Max Verstappen |
Gp Cina | Shanghai | Max Verstappen |
GP Miami | Miami | Lando Norris |
GP Emilia Romagna | Imola | Max Verstappen |
GP Monaco | Montecarlo | 26 maggio |
GP Canada | Montreal | Max Verstappen |
GP Spagna | Montmelò Barcellona | Max Verstappen |
GP Austria | Red Bull Ring | George Russell |
GP Gran Bretagna | Silverstone | 7 luglio |
GP Ungheria | Hungaroring Budapest | Oscar Piastri |
GP Belgio | Spa Francorchamps | 28 luglio |
GP Olanda | Zandvoort | 25 agosto |
GP Italia | Monza | 1 settembre |
GP Singapore | Singapore | 15 settembre |
GP Azerbaijan | Baku | 22 settembre |
GP Stati Uniti | Austin | 20 ottobre |
GP Messico | Città del Messico | 27 ottobre |
GP Brasile | Interlagos-Sao Paulo | 3 novembre |
GP Las Vegas | Las Vegas | 23 novembre |
GP Qatar | Losail | 1 dicembre |
GP Abu Dhabi | Yas Marina | 8 dicembre |
La classifica piloti
NUMERO | PILOTA | SCUDERIA | PUNTI |
---|---|---|---|
1 | Max Verstappen | Red Bull | 277 |
4 | Lando Norris | McLaren | 199 |
16 | Charles Leclerc | Ferrari | 177 |
81 | Oscar Piastri | McLaren | 167 |
55 | Carlos Sainz | Ferrari | 162 |
44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 150 |
11 | Sergio Perez | Red Bull | 131 |
63 | George Russell | Mercedes | 116 |
14 | Fernando Alonso | Aston Martin | 49 |
18 | Lance Stroll | Aston Martin | 24 |
27 | Nico Hulkenberg | Haas | 22 |
22 | Yuki Tsunoda | RB Team | 22 |
3 | Daniel Ricciardo | RB Team | 12 |
38 | Oliver Bearman | Ferrari | 6 |
10 | Pierre Gasly | Alpine | 6 |
20 | Kevin Magnussen | Haas | 5 |
31 | Esteban Ocon | Alpine | 5 |
23 | Alexander Albon | Williams | 4 |
24 | Zhou Guanyu | Sauber | 0 |
2 | Logan Sargeant | Williams | 0 |
77 | Valtteri Bottas | Sauber | 0 |
La classifica costruttori
SCUDERIA | MODELLO AUTO | POWER UNIT | PUNTI |
---|---|---|---|
Red Bull | RB20 | Red Bull-Honda | 408 |
McLaren | MCL38 | Mercedes | 366 |
Ferrari | SF-24 | Ferrari | 345 |
Mercedes | W15E Performance | Mercedes | 266 |
Aston Martin | AMR24 | Mercedes | 73 |
RB Team | VCARB 01 | Red Bull-Honda | 34 |
Haas | VF-24 | Ferrari | 27 |
Alpine | A524 | Renault | 11 |
Williams | FW46 | Mercedes | 4 |
Kick Sauber | C44 | Ferrari | 0 |
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.