Un’impresa storica, destinata a restare negli annali non solo del tennis italiano ma di quello mondiale.
Jannik Sinner, alla sua prima finale Slam in carriera conquista l’Australian Open battendo al quinto set il n° 3 del mondo, Daniil Medvedev, con il punteggio di 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3.
Jannik Sinner vince l’Australian Open
Si tratta della prima vittoria italiana in un torneo dello Slam 48 anni dopo la leggendaria vittoria di Adriano Panatta al Roland Garros. Una vittoria che porta impresso il DNA di Sinner, capace di dimostrare tutta la sua identità di combattente recuperando due set di svantaggio su un avversario tecnicamente più forte, sicuramente più esperto e quotato, ma che si è sgretolato di fronte alla consistenza e alla strenua resistenza dell’altoatesino.
Un meraviglioso segnale di continuità per il nostro tennis dopo la vittoria azzurra alla Coppa Davis di Malaga di novembre al quale bisogna aggiungere la splendida prestazione del nostro doppio, con Bolelli e Vavassori sconfitti in finale da Bopanna-Ebden nella finale di doppio di ieri.
La sofferenza…
Una maratona quella di Sinner, che chiude il suo vincente per esplodere tutto il suo entusiasmo dopo 3.46’ di gara infliggendo a Medvedev, superfavorito della vigilia, una delusione cocente, forse anche peggiore di quella di due anni fa quando il russo uscì battuto in finale da Rafa Nadal.
Jannik Sinner, 22 anni, paga una certa tensione in avvio: comprensibile considerando il suo debutto in una finale Slam. L’azzurro fatica a trovare la sua solita percentuale di efficacia sulla prima palla di servizio, lascia troppa iniziativa a Medvedev che ha una precisa intenzione: chiudere il match in tre set. Il russo ha più ore di gioco nelle gambe e sa benissimo che alla lunga distanza le qualità fisiche e di resistenza di Sinner possono essere superiori. I primi due set rivelano tutta la difficoltà di Sinner nel tenere a bada un avversario che legge con difficoltà . Poi però il match cambia.
…il trionfo
I colpi di Medvedev cominciano a farsi meno lucidi, Sinner punto dopo punto inizia a lavorare al fianco il suo avversario per concretizzare una prima palla break che diventa pesantissima. Sinner la concretizza e di qui comincia a costruire il suo successo. Medvedev nel quarto set si scopre alle corde: la fatica comincia a farsi sentire, le vesciche ai piedi pure, e in un testa a testa meraviglioso – forse il momento tecnicamente più alto del match – Sinner e Medvedev si danno battaglia campale su ogni scambio. In quello decisivo, il break che vale il secondo 6-4, Sinner si dimostra ancora una volta più lucido.
Il Killer Instinct di Sinner diventa ancora più limpidi nel quinto e ultimo set, quando diventa evidente che le risorse di Medvedev sono in piena riserva. Stavolta Sinner, senza aspettare, cambia il ritmo e conquista il break decisivo già al sesto game per mantenere il suo vantaggio senza che Medvedev, stremato, riesca più in alcun modo a reagire. E con tre 6-4 Sinner festeggia un trionfo incredibile.
Grazie a questo successo Sinner conquista uno dei cash più ricchi dello sport italiano di sempre. Solo con questo successo il montepremi per l’altoatesino sarà di oltre due milioni di euro.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.