La Coppa Davis è azzurra. L’Italia di Arnaldi e Sinner batte l’Australia e conferma di essere una delle nazioni più forti e promettenti grazie ai suoi giovani talenti. La sintesi
L’Italia ha trionfato sulla Australia, vincendo per la seconda volta nella sua storia la Coppa Davis nella finale di Malaga in Spagna.
La vittoria è stata assicurata grazie ai successi di Matteo Arnaldi e Jannik Sinner nei rispettivi incontri singoli. Prima l’impresa di Arnaldi, che ha superato Alexei Popyrin con un punteggio di 7-5, 2-6, 6-4, dando all’Italia un vantaggio iniziale di 1-0. Successivamente Sinner ha consolidato il successo dell’Italia con una vittoria dominante su Alex De Minaur, battendolo 6-3, 6-0. Inutile a quel punto la sfida di doppio contro la temutissima squadra italiana, una delle più forti del mondo.
Una finale che si è conclusa con il punteggio più alto dopo la clamorosa impresa dell’eliminazione in semifinale di della Serbia di Novak Djokovic, battutto due volte: in singolare, con una prestazione straordinaria di Sinner che ha annullato ben tre match point al fuoriclasse per poi vincere una delle sfide più importanti della sua storia, e poi nel doppio.
Jannik Sinner, numero quattro del mondo, ha giocato un ruolo cruciale nel successo della squadra Italiana, perdendo solo tre delle sue ultime 23 partite e vincendo titoli ATP a Montpellier, Toronto, Pechino e Vienna. Ha sconfitto Novak Djokovic numero uno al mondo nelle fasi a gironi delle ATP Finals. La sua performance contro De Minaur è stata implacabile, affrontando solo un punto break nell’intera partita e convertendo cinque delle sue dieci opportunità .
L’Italia non vinceva la Coppa Davis dal 1976, quando la squadra guidata da Nicola Pietrangeli, con Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli, battè a Santiago il Cile in una drammatica trasferta nel paese che stato devastato da una rivoluzione militare ed era dominato dalla feroce dittatura militare del generale Pinochet.
L’Australia che di finali di Coppa Davis ne ha vinto 29 volte, si tratta della seconda finale persa consecutiva dopo quella contro il Canada dello scorso anno​​​​​​.
Sinner e Arnaldi hanno entrambi 22 anni, Musetti 21 e tutti gli altri tennisti italiani che risultano essere fra i primi 200 al mondo sono under 22. Questo pertanto è solo l’inizio di una storia che può portare il tennis italiano a livelli che non si vedevano da decenni.
In pachina c’èra anche Berrettini infortunato ex numero 6 al mondo dopo la finale di Wimbedon 2021.
La squadra italiana al suo rientro sarà ospite del Presidente della Repubblica Mattarella.
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