Rusticiada, la ricetta di questo secondo tradizionale lombardo. Ecco come si prepara
La rusticiada (o, talvolta, rosticiada), è uno stufato che viene solitamente accompagnato dalla polenta. Il termine è dialettale e deriva dalla parola “rost” o “rustè” che significa arrosto perché la carne di maiale viene prima soffritta con la cipolla e il lardo di maiale, per poi diventare uno stufato di carne: un vero inno alla stagione autunnale. Come tutti i piatti di tradizione e di cultura contadina, anche nel solo territorio della Lombardia, vi sono delle diverse versioni della rusticiada: qualcuno la chiama “rustida o rustisciana”, altri la preparano senza salsiccia o con l’aggiunta di costine sempre di maiale, chi non ama il lardo può usare il burro. Per l’aromatizzazione, si possono usare salvia, rosmarino e chiodi di garofano. Nella tradizione contadina della Lombardia, questa pietanza invernale era un piatto da cucinare nei giorni di festa.
Rusticiada. La ricetta
Ingredienti per sei persone: 500 grammi di lonza di maiale, 500 grammi di luganiga di maiale (salsiccia), 50 grammi di burro o lardo di maiale, 150 grammi di passata di pomodoro, 1 bicchiere di vino bianco secco, 1 cipolla dorata grande, qualche cucchiaio di farina bianca, qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva, sale q.b., pepe nero q.b.
Preparazione Rusticiada:
Tagliare a listarelle la lonza di maiale, infarinarle. Affettare la cipolla e farle imbiondire nella casseruola con il burro e l’olio evo, aggiungere un pizzico di sale; unirvi la salsiccia tagliata a tocchetti. Appena la salsiccia sarà ben stufata, unire la lonza continuando a rigirare il tutto.
Sfumare con un bicchiere di vino bianco. Unire la passata di pomodoro diluita con dell’acqua tiepida; regolare di pepe ed eventualmente altro sale. Cuocere su fuoco vivace rimestando la carne per cinque minuti, poi continuare la cottura a fuoco basso per una decina di minuti o fino a quando sarà cotta la carne. Servire ben calda.
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