Pensioni e Def 2023. Il governo ha approvato il documento senza soldi per la riforma. Ultime news sulla pensione anticipata e cosa c’รจ davvero nel Def.
Def e pensioni. Il governo Meloni ha approvato il documento di economia e finanza 2023, che contiene gli obbiettivi di politica economica e l’indicazione delle risorse per le riforme da realizzare. Al suo interno sono 3 miliardi di euro previsti per un taglio al cuneo fiscale. Ma le risorse disponibili sono limitate e per questo non ci sono voci di spesa aggiuntive sulle pensioni.
Di conseguenza l’attesa riforma del sistema pensionistico italiano non ci sarร nella prossima manovra finanziaria. Quindi come si andrร in pensione l’anno prossimo? Vediamolo di seguito in base alle ultime news sul Def 2023.
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Def e riforma Pensioni 2024, cosa cambia
Il documento di economia e finanza 2023 a differenza di quanto speravano molti lavoratori che si avvicinano all’etร pensionabile, non prevede novitร in tema previdenziale. Viste le pochissime risorse a disposizione, l’esecutivo ha dato prioritร ad altri interventi, senza stanziare nuovi fondi per la riforma pensionistica.
In pratica chi sperava nell’entrata in vigore di quota 41 per tutti nel 2024 resterร deluso. Anche se questa รจ una delle promesse elettorali dei partiti di centrodestra, per ora niente cancellazione o superamento delle legge Fornero. Probabile a questo punto la semplice conferma degli scivoli attualmente disponibili senza modifiche. In particolare quota 103 dovrebbe essere prorogata per un altro anno. Ma per averne la certezza bisognerร attendere la manovra finanziaria 2024.
Cosa prevede il Def 2023 per lavoratori e pensionati
Mentre per le pensioni anticipate il Def non ha previsto novitร , ce ne sono per quanto riguarda la riforma fiscale, che prevede un taglio dei contributi per i lavoratori con redditi medio-bassi e la successiva revisione delle aliquote Irpef.
Partendo dallo sconto contributivo, a beneficiarne saranno solo i dipendenti, che dovranno versare meno in percentuale. Questo si traduce in un aumento degli stipendi netti nelle buste paga, il cui ammontare si conoscerร solo in seguito all’approvazione della nuova legge.
Per quanto riguarda invece l’abbassamento dell’Irpef, in questo caso riguarda sia i pensionati che i lavoratori (dipendenti o autonomi) che producono reddito. La strategia del governo รจ di diminuire a 3 il numero di aliquote, permettendo ad alcune fasce di reddito un risparmio sulla tasse da pagare. Tuttavia l’applicazione di queste novitร dovrebbe entrare in vigore da gennaio 2024, secondo le ultime news.
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Altri interventi e novitร introdotte con il Def
In aggiunta a quanto visto finora il documento prevede:
- la conferma degli sconti in bolletta per le famiglie con redditi bassi
- l’introduzione di nuovi incentivi per la natalitร (ancora da definire), per contrastare il calo demografico
- multe da 20 a 60 mila euro per chi distrugge o deteriora i beni culturali.
Potete approfondire l’intero contenuto del Def 2023 nel comunicato stampa presente sul sito ufficiale del governo.
In sintesi, con l’approvazione del Def il governo Meloni ha previsto risorse per la riforma fiscale e la conferma di altre misure. Tuttavia non ci sono novitร per la riforma pensioni 2024 che non verrร attuata nelle prossima manovra. Le uniche novitร sulla pensione riguardano la probabile conferma delle leggi attuali. Mentre i pensionati dovrebbero pagare meno tasse a seguito della revisione degli scaglioni Irpef, ma a partire dal prossimo anno.
Vedi anche: Quante tasse pagano i pensionati elenco
Roberto D’Eugenio รจ nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Universitร G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualitร per Donne Sul Web